Valle dei Re (Egitto)

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S o n i a
view post Posted on 21/8/2006, 16:37 by: S o n i a


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Valle dei Re
testi tratti da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Con il nome valle dei Re si indica un'area geografica dell'Egitto, situata vicino all'antica Tebe, l'odierna Luxor, il cui accesso è a meno di 3 km dalla riva occidentale del Nilo, di rilevante importanza archeologica.
Per un periodo di quasi 500 anni, a partire dalla XVIII sino alla XX dinastia, ovvero dal 1552 a.C. al 1069 a.C. venne scelta quale sede delle sepolture dei sovrani dell'antico Egitto.

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La scelta di questa particolare valle sarebbe stata frutto di vari fattori di ordine morfologico-geografico oltre che religioso.
Una prima motivazione è di ordine verosimilmente pratico: la pietra calcarea di cui è costituita la valle è infatti facilmente lavorabile e scavabile, e dà la possibilità di ottenere pareti abbastanza liscie su cui poter dipingere.
Dal punto di vista morfologico inoltre la Valle ha un solo accesso, il che ne consentiva il facile presidio a cura di sentinelle che venivano poste sui crinali che la sovrastano.
Terza e non meno importante caratteristica geografica: la Valle è prospiciente al fiume Nilo e dunque era facilmente raggiungibile dalle processioni funerarie degli antichi re.
I fattori religiosi avrebbero a loro volta favorito la scelta della valle come luogo delle sepolture reali. Si consideri infatti che la dea Hathor, connessa all'idea di rinascita dei faraoni defunti, era considerata la protettrice dell'area montuosa tebana. La Valle è inoltre sovrastata da una montagna sacra, l’antica "Meret-Seger" ("Colei che ama il silenzio") la cui cima (Qurna in arabo) era conosciuta come Demenet ("La fronte") che dalla Valle, e solo da questa prospettiva, assomiglia ad una piramide.
Le tombe della Valle non sono tutte abbellite con rilievi o dipinti, tuttavia, quando questi compaiono, si tratta nella maggior parte dei casi di testi sacri che entrano, dalla XVIII Dinastia, a far parte del corredo stesso delle sepolture regali e che debbono accompagnare il defunto nel suo viaggio nell'aldilà per consentirgli di “vivere” ancora nel mondo ultraterreno. Si concretizzano, generalmente, in raccolte di formule, o detti, o racconti incentrati sul viaggio notturno del Dio sole (nelle sue diverse manifestazioni) e della sua lotta con le forze del male (tra cui il serpente Apophis) che tentano, nottetempo, di fermarlo per non farlo risorgere al mattino. Normalmente indicati con il titolo di "Libro" sono, di fatto, rilievi parietali, o riportati sui sarcofagi o (raramente per ovvi motivi di fragilità del supporto) trascritti su papiro.
Le tombe si sviluppano secondo uno schema logico che prevede la sequenza di quattro "passaggi", indipendentemente dalla struttura planimetrica: ad una "entrata" segue un "santuario in cui riposano gli dei dell'est e dell'ovest", poco oltre la "sala dell'attesa", quindi una prima sala colonnata detta anche "sala del carro" cui segue la "camera funeraria" (o seconda sala colonnata), detta anche "sala dell'oro", che ospita il sarcofago.
 
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