Islanda, un viaggio indimenticabile!

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view post Posted on 6/8/2008, 19:32

Denis Bellone

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L'Islanda è stata per alcuni anni il mio sogno proibito in termini di viaggi! Per anni infatti ho sognato di visitare questa splendida isola, ma gli elevati costi del viaggio ogni volta mi scoraggiavano e mi costringevano a ripiegare su altre destinazioni.

Fino al 2005, anno in cui con mio padre decidemmo che per la mia laurea in Geografia ci voleva una destinazione ad hoc, costasse quel che costasse! E dunque si decise per l'Islanda già quasi un anno prima, il che permise di organizzare il tutto nei minimi particolari, come si conviene in viaggi di questo tipo.

La partenza venne fissata per il 17 luglio, volo Ryanair da Genova a Londra e poi in serata Londra-Reykjavìk, con in mezzo tutto un pomeriggio nell'afa londinese.

Arriviamo a Rejkjavik in tarda serata, nonostante l'ulteriore ora di fuso orario guadagnata (l'Islanda è a -2h dall'Italia, -1h da Londra): ritiriamo la macchina noleggiata già dall'Italia, con la compagnia Avis, non proprio economica per 1 settimana visti i 530 € sborsati, e ci spostiamo in città, dove ci sistemiamo alla Guesthouse Salvation Army (1 notte a 11000 Isk).

18/7:

La mattina seguente, riposati dopo il viaggio, partiamo con il nostro tour islandese: lasciamo la capitale, nella quale torneremo a fine viaggio e che ci riserviamo di visitare proprio alla fine.

La prima tappa è abbastanza soft ma ricchissima di spunti interessanti; 287 km da Reykjavik a Vik i Myrdal, circa 5h di guida ma nelle quali sono concentrati praticamente tutti gli aspetti più significativi del paesaggio islandese. Per 1° cosa visitiamo il Parco Nazionale di Thingvellir, vediamo l'impressionante gola dell'Almannagjà e dopo un giro nel parco, ci concediamo la pausa pranzo: inizio a capire che in Islanda il capitolo cibo sarà per me una battaglia quotidiana, a cominciare dal tramezzino (con non so bene cosa dentro) che ho mangiato in un'area di servizio! Nel primo pomeriggio ci spostiamo nell'area di Geyser e alla vicina cascata di Gullfoss: inutile dire che il poter vedere da vicino questi fenomeni è un qualcosa di unico nel suo genere. Ci spostiamo poi alla vicina Cascata di Gullfoss: non ne avevamo mai viste di così imponente portata, ovvia la soddisfazione!

Il clima islandese si fa sentire però: la temperatura è di circa 8 °C e qui a Gullfoss un vento gelido ci induce a riprendere la macchina e proseguire per l'ultima parte della tappa. Scendiamo così verso Vik, non prima di aver fatto benzina: eh sì, perchè i distributori in Islanda non sono poi così frequenti ed è meglio avere sempre il pieno! E poi anke xkè molto spesso, le uniche possibilità di mangiare sono proprio rappresentate dalle aree di servizio, dunque meglio fermarsi!!

Prima di arrivare a Vik, abbiamo la fortuna di visitare la fantastica Cascata di Skogafoss, in località Skògar, con il sole: i colori assumono una tonalità verde acceso, l'arcobaleno fa il resto e la cascata è qualcosa di stupendo. Una delle cose più belle viste in tutte il viaggio! Proseguiamo per Vik i Myrdal dove ci sistemiamo all'Hotel Edda, molto carino (e vorrei vedere, 140 € per una notte!!)

La sera, dopo esserci rimessi in sesto, decidiamo di andare a mangiare qualcosa: Vik è una manciata di case colorate, nulla più, ma sarà il Sole alto nel cielo alle 10-11 di sera, sarà la calma del posto, era incantevole! Mangiamo nella locale area di servizio, hamburger e patatine, che diventeranno una costante del viaggio, insieme alla Coca-Cola!

Non ancora appagati dalla giornata, prendiamo la macchina e ci rechiamo, con una breve deviazione su sterrato (nonostante la nostra VW Polo nn fosse 4x4) al faro di Dyrholaey: la salita per raggiungere il sito stava x scoraggiarci ma poi ci siamo fatti coraggio e il panorama, nonostante il freddo pungente, ci ripaga: la spiaggia nera di Vik è enorme e sconfinata, ed è bagnata dal freddo Oceano Atlantico. Torniamo così felici e contenti all'Hotel Edda, dove ci attende una sorpresa: la gentile signorina ci fa avere una lettera: ci comunicano che il pernottamento del giorno-dopo presso l'Hotel Edda di Hofn è saltato per over-booking e che dunque provvedono loro a trovarci un'altra sistemazione.

19/7:

Lasciamo Vik visitando la sua chiesetta che domina l'abitato, da cui scattiamo ancora qualche foto. Riprendiamo la Ring Road in direzione di Hofn: qui i centri abitati si fanno sempre più rarefatti per non dire inesistenti e a tratti percorriamo la strada da soli, senza incontrare nessuno per ore. La tappa di giornata prevede 325 km, percorribili in 6h circa, nelle quali vediamo davvero poche macchine... Vista l'impossibilità di mangiare qualcosa per strada, attendiamo il primo pomeriggio e l'arrivo al Parco Naz. di Skaftafell, dove mangiamo ed effettuiamo a piedi una visita al ghiacciaio Vatnajokull e alla cascata di Svartifoss (1h di cammino). In pratica trascorriamo il pomeriggio al Parco, ma ne vale la pena: la cascata è bellissima, incorniciata com'è dai basalti colonnari color grigio scuro e anke se meno imponente delle altre ha comunque un fascino eccezionale. Io inoltre, preso dalla smania fotografica, sono praticamente scivolato dentro il fiumiciattolo attiguo con relativo mezzo-bagno nelle gelide acque islandesi!! :lol:

Ripreso il cammino verso il centro visitatori raggiungiamo sempre a piedi il Vatnajokull e rimaniamo colpiti da quanto sia arretrato nell'ultimo secolo, nonostante sia ancora davvero imponente.

Nel tardo pomeriggio riprendiamo la macchina e ci rechiamo ad Hofn, passando nella pianura di sabbia nera Skeidararsandur, un paesaggio quasi lunare. Tornati a costeggiare il litorale, arriviamo in breve ad un'altra delle meraviglie islandesi: la laguna glaciale di Jokulsarlon. Per mancanza di tempo non facciamo la mini-crociera e purtroppo anke il tempo nuvoloso non ci assiste, ma la magia di quel luogo è un ricordo indelebile nella mia mente, così come le 3 foche avvistate in acqua... Giungiamo verso le 19,30 ad Hofn, piccolo borgo di pescatori. All'Hotel Edda ci confermano la situazione di over-booking annunciata il giorno prima a mezzo lettera e ci danno l'indirizzo della nuova pensione: prezzo invariato, 78 €, e in più un piccolo vantaggio xkè se l'Hotel Edda si trovava un pò fuori (a Nesjakoli), la nuova sistemazione è proprio sul porto, con una bella vista. Mangiamo nell'unico locale di Hofn, dove, sorpresa, incrociamo altri due italiani: e non solo italiani, pure genovesi come noi, e colmo dei colmi, abitavamo pure nello stesso quartiere! Il mondo è davvero piccolo a volte...

20/7:

il 4° giorno prevede una tappa piuttosto impegnativa, la Hofn-Egilsstadir, che si potrebbe fare via Ring-Road (234 km; 3h 40' ca.) oppure via fiordi orientali (369 km, circa 6h 30'). Data l'assenza di cose di rilievo sul tracciato, e per paura di arrivare troppo presto a Egilsstadir, propendiamo per la seconda opzione, così vediamo per la prima volta in vita nostra dei fiordi. Inutile dire che il tracciato è molto impegnativo, i fiordi sono belli, ma percorrerli in macchina è un vero massacro, dopo un pò la monotonia del paesaggio, il tempo piovoso e il fondo stradale mettono a dura prova la nostra stanchezza; inoltre la fame inizia a farsi sentire ma le possibilità sono davvero minime, tant'è che, al 1° mini-market facciamo incetta di generi alimentari!
La giornata si anima un pochino arrivati a Reydharfjordhur, piccolo centro dal quale si può ammirare una bella vista sul fiordo omonimo e sul territorio circostante. Inoltre un piccolo gregge di pecore viene a farci visita! Tentiamo un'ulteriore deviazione a Neskaupstadhur, il comune più orientale dell'Islanda, ma la nebbia fitta ci induce a tornare indietro e a puntare dritti su Egilsstadir dove arriviamo nel pomeriggio e ci sistemiamo nell'ennesimo Hotel Edda.

Egilsstadir è il principale centro della costa orientale dell'Islanda, grazie anke alla vicinanza con il porto di Seydisfjordhur, unico approdo dall'Europa, e come tale infatti vi riscontriamo una certa vitalità, assolutamente inesistente nei centri fin qui visitati: finalmente possiamo valutare diverse alternative per il mangiare, e troviamo un centro commerciale, dove compriamo un sacco di prodotti tipici. Anke l'hotel Edda è molto frequentato, evidentemente Egilsstadir è punto-tappa per molti turisti e vi troviamo gente di ogni nazionalità: francesi, polacchi, inglesi, americani...

21/7:

Il 5° giorno prevede altre 6h di guida e 364 km da fare: torneremo però a spezzare la tirata con le visite a diversi siti. Infatti, dopo 2 ore di marcia incontriamo finalmente la deviazione per il Parco Nazionale delle Gole dello Jokulsà: la strada è sterrata ma non è una Pista F, per cui decidiamo di percorrerla comunque, in fondo si tratta di 54 km a/r. Il canyon scavato dal fiume e la cascata di Dettifoss sono tra le cose più suggestive ammirate, in un ambiente davvero unico: probabilmente la scarsa accessibilità del luogo preserva ulteriormente questo sito eccezionale. Tornati alla macchina rinunciamo a visitare la gola di Asbyrgi viste le condizioni del fondo stradale davvero al limite e decidiamo di tornare sulla ring road, per poi proseguire verso la Riserva Naturale di Myvatn-Laxà: sul tragitto, siamo incuriositi dal sito di Namaskard con un'infinità di solfatare, che ci fermiamo a visitare. Anke l'area del Myvatn è molto bella, il cratere del vulcano è impressionante e il lago molto caratteristico. Passiamo vicini ad una piscina termale naturale e ci fermiamo finalmente per mangiare che è ormai pomeriggio inoltrato! Riprendiamo la strada infine per raggiungere la nostra destinazione odierna, Akureyri, la 2^ città dell'Islanda, centro principale del nord dell'isola. Arriviamo ad Akureyri in serata, ci sistemiamo al locale Hotel Edda e abbiamo subito l'impressione di essere in un centro un pò più importante dei precedenti in cui abbiamo alloggiato: c'è anke un aeroporto in cui arrivano continuamente piccoli aerei privati e delle compagnie locali. La cittadina è molto accogliente, così come l'hotel Edda; andiamo subito in cerca di cibo e veniamo attratti dal Ristorante Italiano di Akureyri! Non potevamo mancare dal provare la cucina nostrana anke in Islanda e così dopo giorni e giorni di hamburguer e patatine propendiamo per una pizza, tutto sommato molto buona! La pizza è anke una di quelle cose che nei ristoranti islandesi costa meno, gli altri piatti costano uno sproposito (questo ristorante proponeva "spaghetti alla bolognese" a 18 €)!! Un giro serale di Akureyri ci porta ad ammirare il primo vero sole di mezzanotte in un cielo finalmente limpido: saliamo dalla caratteristica chiesa, dal cui piazzale si gode di una splendida vista sul fiordo in fondo a cui si trova la cittadina.

22/7:

Il 6° giorno doveva essere il più leggero del viaggio, destinato a recuperare forze e a riposarci un pò. Dunque avevo previsto un breve spostamento, 188 km, da Akureyri a Laugarbakki, un comune di 24 anime, in fondo ad un caratteristico fiordo. Passiamo così ancora la mattina ad Akureyri, facciamo shopping per le vie del centro cittadino e solo dopo aver pranzato in un fast-food partiamo alla volta di Laugarbakki. La scelta, col senno di poi, non si rivela molto azzeccata: il centro è sperduto nella campagna islandese, c'è solo l'Hotel Edda: arriviamo per le 4 del pomeriggio e ci riposiamo un pò, dopo di che andiamo in cerca di cibo nel comune vicino. Entriamo in un ristorante, e dopo circa 30' di vana attesa, alla mia richiesta se era possibile mangiare qualcosa mi rispondono che la cucina chiude alle 7 e che ormai, alle 8, è tardi... Notevolmente arrabbiati e affamati, non ci resta che "cenare" in un'area di servizio: ma la sfortuna ci perseguita, qui la cucina è rotta e quindi neanche un hamburguer... Non ci resta che "cenare" con 2 gelati e andare a dormire il più presto possibile! Tornati in camera, il tramonto sul fiordo è comunque una piccola consolazione; il giorno dopo xò, non pagheremo l'albergo, xkè al 5° pernottamento l'Hotel Edda ce ne offre 1 gratis! Almeno quello!!

23/7:

Dal piccolo centro di Laugarbakki rientriamo a Reykjavik, altra tappa piuttosto agevole, 158 km. Ci fermiamo nella piccola cittadina di Borgarnes a mangiare qualcosa a metà mattinata e puntiamo dritti sulla capitale. Per risparmiare tempo, giunti ad Akranes, facciamo il tunnel a pagamento, che ci fa risparmiare un pò di km. Giunti con largo anticipo a Reykjavik, decidiamo di andare subito alla famosa Laguna Blu: il posto però è molto turistico, c'è tanta gente e nonostante l'acqua calda, non trovo il posto poi così attraente, anzi mi sbilancio: in questo, i bagni termali di Leukerbad, in Svizzera, sono molto più belli (e più economici)! Nel pomeriggio rientriamo in città, ci saremmo dovuti sistemare nuovamente alla Guesthouse Salvation Army, la stessa del primo giorno, eppure mi dicono che non ho confermato la prenotazione e quindi siamo a spasso... Mi sembra strano, xò non ci resta altro da fare che farci cercare un'altra sistemazione dal gentile ragazzo islandese della Guesthouse: ci sistemiamo così in un hotel di Reykjavik, non troppo costoso per fortuna. Riposatici un pò, decidiamo finalmente di dedicarci alla capitale islandese. Il tempo ci concede una mezza giornata di sole e così dopo aver girato in lungo e in largo la città, ci fermiamo per una sosta culinaria, in un ristorante del centro. Altra pizza, ancora una volta buona! Prezzi sempre alti, in linea con la carissima vita islandese! Alla sera, la vacanza si conclude con la visita al Perlan, centro di servizi, con museo, ristorante e terrazza panoramica. Siamo rimasti qui fino a tarda sera, fino a che il sole non era completamente tramontato, anke perchè un cielo senza nemmeno una nuvola è cosa rara in Islanda e non potevamo perdercelo! Il sole che tramonta su Reykjavik rimane un'altra delle immagini indelebili di questa vacanza!

24/7:

In mattinata ci spostiamo all'aeroporto di Keflavik, lasciamo la macchina e prendiamo il volo Icelandair per Londra Heathrow. Giornata intera a Londra, dove l'afa e il caos ci assalgono, quasi a volerci reintrodurre alla vita di tutti i giorni... Giriamo per Londra tutto il pomeriggio, l'hotel Guilford, in Guilford St. è una bettola oltre che un forno, il che ci induce a rincasare solo per dormire. Il giorno dopo ci attende il rientro a Genova, con volo Ryanair da Stansted, ma il ricordo di questa vacanza islandese rimarrà indelebile per sempre. E il mio non è un addio all'Islanda, ma un arrivederci...

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DETTAGLI VIAGGIO:

VOLI: GENOVA-LONDRA a/r con RYANAIR (60 € a testa)
LONDRA-REYKJAVIK a/r con ICELANDAIR (330 € a testa)

HOTEL: 5 pernottamenti in Hotel Edda + 2 in Guesthouse + 1 hotel: 752 € (totale, sempre camere doppie, non sempre col bagno)

NOLEGGIO AUTO: VW POLO 1.2, con AVIS: 530 € per 1 settimana

CONSIGLI:

L'affitto di un'auto a mio giudizio è indispensabile per poter girare in autonomia e raggiungere quasi ogni posto. Esiste un servizio di bus, che fa il periplo dell'isola e con un biglietto si può di fatto percorrere tutta l'isola usufruendo di tale servizio ma al di là della scomodità del doversi camallare ogni giorno il bagaglio sulla schiena, la libertà e l'autonomia ne risentono. Ovvio, le tasche ci guadagnano!

Il tipo di auto è funzionale al tipo di giro che si fa. Inutile prendere un fuoristrada se si segue quasi sempre Ring-Road o comunque nessuna Pista F. L'affitto del fuoristrada può raggiungere prezzi anke molto elevati, xò è indispensabile per chi decidesse di visitare la porzione centrale dell'isola ad esempio (la strada Geyser-Akureyri dev'essere fantastica ad esempio).

Comunque tutte le principali attrazioni sono visitabili con un'auto normale.

Ho sentito parlare bene dell'autonoleggio Geyser di Reykjavik, con prezzi competitivi.

Noi abbiamo viaggiato in modo autonomo e ci siamo avvalsi delle Guide "Danimarca e Islanda" del Touring Club Italiano e della Guide Routard "Islanda", oltre che di un'ottima carta stradale 1:750.000 dell'Eurocart (si trova nelle nostre librerie)

Segnalo 2 Agenzie di viaggio e Tour Operator fortemente specializzati in viaggi in Islanda: la GIVER VIAGGI di Genova, e la CRISTIANO VIAGGI di Milano, soprattutto per chi preferisse Tour di gruppo con accompagnatore.



 
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view post Posted on 7/8/2008, 16:32


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Quanti ricordi mi hai fatto tornare in mente! Anche tu a mangiare hamburger e pizza! In dodici giorni mi sembra che ci siamo concessi solo due vere cene, per il resto hamburger o pizza :P . Anch'io ho alloggiato all'hotel Edda di Egilsstadir.
e infine anch'io spero un giorno di ritornare :)
 
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view post Posted on 7/8/2008, 17:29

Denis Bellone

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L'Islanda è stato di sicuro il posto più bello che ho visto, la pace e la tranquillità islandese non l'ho mai ritrovata da nessuna parte! Ci tornerò prima o poi!
 
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Made in Heaven
view post Posted on 1/9/2008, 19:28




L'Islanda spero di poterla visitare anche io prima o poi!!
Dev'essere meravigliosa, una mia collega è andata l'estate scorsa e mi ha raccontato un sacco di cose.
SPOILER (click to view)
Per l'autonoleggio, l'Avis è una delle compagnie maggiori quindi è abbastanza "naturale" che costi parecchio purtroppo.... io e il mio ragazzo cerchiamo sempre di ripiegare in compagnie poco conosciute.... In Gracia quest'anno abbiamo usato la Capital Rent a Car, e abbiamo speso per una Fors Fiesta per 5 giorni (dal 18 al 22) 200,00 euro, neppure tantissimo...
 
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view post Posted on 1/9/2008, 23:39

Denis Bellone

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Eh l'Islanda merita veramente, per me è stato il viaggio della laurea, direi che un regalo migliore non potevano farmelo!! Di tanti posti che ho visto, belli come l'Islanda, ancora, per adesso, non me ne sono capitati!
 
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Made in Heaven
view post Posted on 2/9/2008, 08:18




Il problema è che... diciamo... :unsure: non sono proprio amante del freddo :woot:
 
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view post Posted on 2/9/2008, 14:47

Denis Bellone

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Ti dirò la verità, nemmeno io sono amante del freddo, ma la bellezza dell'Islanda credo saprebbe farti dimenticare ampiamente il clima! E poi in estate non è così fredda come si crede, la temperatura è sempre intorno agli 8-10 °C :D :D
Ci sono posti molto più freddi, decisamente più vicini a noi... (i -28° C dell'Aiguille du Midi in un freddissimo gennaio 2005 non li dimenticherò mai!!)
 
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Made in Heaven
view post Posted on 2/9/2008, 16:17




O_O
Monte Bianco... sti cacchi :o: :D
 
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view post Posted on 6/9/2008, 15:43

Denis Bellone

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Posto qualche foto del mio viaggio in Islanda!

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Cascata di Godhafoss

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Parco Nazionale di Thingvellir

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Geyser!

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Cascata di Gullfoss

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Cascata di Skogafoss! Per me la più bella in assoluto!

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Cascata di Svartifoss

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Laguna glaciale di Jokulsarlon. Per me, una delle meraviglie del mondo!

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Segnaletica islandese!

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Attenzione! Strettoia!

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C'est moi!! Eccomi a Reykjavik, a bordo del Tjornin, il lago della città!

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Reykjavik... Aspettando il tramonto...

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Il Sole tramonta su Reykjavik: una di quelle cose che non si dimenticano...
 
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view post Posted on 6/9/2008, 17:42


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Belle foto, Denis! :)
quanti ricordi! Anche per me Jokulsarlon è stato uno dei luoghi più spettacolari tra quelli che ho visto.
 
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Made in Heaven
view post Posted on 7/9/2008, 12:06




Meravigliosa la roccia della cascata di Svartifoss :o:
 
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beppedicle
view post Posted on 6/5/2010, 16:41




Ciao Denis,
Spettacolare il tuo viaggio....
Mi piacerebbe andarci quest'estete in Islanda!Purtroppo non sono certo....tutto dipende da come si evolveranno alcune cose...
Vorrei andarci in moto , imbarcandomi da Hesbjerg....
Avresti qualche consiglio in particolare da darmi riguardo strade,autonomia carburante..?.non saprei..ma..a volte ,stranamente,le cose più ovvie ci scappano dalla mente...

Complimenti per il viaggio!!


Ciao

Beppe
 
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view post Posted on 6/5/2010, 23:00

Denis Bellone

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Ciao Beppe, i complimenti da parte tua sono veramente graditi, dopo che ho letto tutto il tuo resoconto di viaggio!!

Ti dirò sono stato in Islanda 4 anni fa ormai, quindi può essere che qualcosa sia cambiato.

La viabilità cmq è buona, lo stato delle strade durante la stagione estiva è ottimo; ricordo di aver incontrato degli italiani che erano venuti in SUV dall'Italia quindi un'esperienza grosso modo analoga a quella che vorresti fare tu, anche se in moto.

In Islanda c'è un'unica strada praticamente circolare che fa il periplo dell'isola, si chiama Ring Road. Poi da essa si diramano le strade secondarie e le piste, segnalate da una F davanti al n°; quest'ultime sono sterrate, presentano guadi e sono percorribili solo da mezzi 4wd, le pene per i trasgressori sono severissime, la polizia non transige.

Cmq tutte le maggiori attrazioni dell'isola sono tranquillamente visitabili su strade percorribili da qualsiasi mezzo.

La questione carburante è questa: distributori si trovano solo presso i principali centri abitati, e capita molto spesso di attraversare intere aree dove non vi è alcun centro. Per cui è meglio sempre avere il serbatoio pieno! ;)
 
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beppedicle
view post Posted on 7/5/2010, 07:31




[QUOTE=denis_bellone,7/5/2010, 00:00]
Ciao Beppe, i complimenti da parte tua sono veramente graditi, dopo che ho letto tutto il tuo resoconto di viaggio!! :emoticons%20messaggi%20%2830%29

Ciao Denis,
allora , nel caso io avessi 300 km di autonomia...,mi dici ,che in grosso modo,sarei tranquillo?Sarei più che contento....Grazie!

Mi auguro tanto di poterci andare....da quello che ho visto in internet,giornali ,tv ,l'Islanda mi ha colpito ed affascinato.....,
credo che, dal vivo debba essere un sogno ....è per questo che vorrei andarci!

Ps:mi fa molto piacere che hai letto tutto il mio resoconto di viaggio.... :emoticons%20messaggi%20%2830%29 ancora...

Ciao

Beppe




 
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view post Posted on 8/5/2010, 19:12

Denis Bellone

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Figurati Beppe, è stato un vero piacere leggere il tuo racconto! Io nella vita spero di riuscire a fare un Coast-to-Coast negli Usa in auto e andare anche a Capo Nord, sempre in auto. Sono un grande appassionato delle 4 ruote, se non si fosse capito!

Per quanto riguarda invece l'Islanda: un'autonomia di 300 km, percorrendo la Ring Road ovvero la strada principale è senz'altro una buona garanzia: se invece decidessi di percorrere strade alternative, allora lì bisognerebbe calcolare meglio i percorsi.

Non ricordo infatti grossi agglomerati urbani nell'interno o cmq lontano dalla costa e dalla Ring Road.

L'Islanda è finora il viaggio più bello che ho fatto: riassume in sè una serie di aspetti che difficilmente sono riscontrabili "all-in-one" in una destinazione!
 
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16 replies since 6/8/2008, 19:32   857 views
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