Cara Gingy, ho letto solo ora con un bel pò di ritardo il post riguardante la tua scelta universitaria.
E mi fa piacere che ci siano stati interventi da più parti. D'altronde siamo in un forum!
Ti porto la mia esperienza che forse può tornarti utile in quanto non credo d'avere molti anni più di te (ne ho 26) e come te ho sempre avuto l'ambizione di lavorare nel turismo o cmq di svolgere una professione che mi portasse a viaggiare.
Ti dico: non farti ingannare da ciò che le facoltà pubblicizzano, ricordati che cmq loro DEVONO fare dei n° e quindi tenderanno sempre a "venderti" il loro prodotto come il migliore sul mercato: in questo senso ogni singola facoltà sa fare appropriate campagne di marketing...
Concentrati piuttosto su quello che vuoi davvero fare tu e soprattutto guarda bene i corsi di laurea come sono strutturati: materie, insegnamenti, tirocini. Ricordati che DEVE PIACERTI ciò che sceglierai xkè l'università è cmq una (costosa) scelta, e ci dovrai convivere per almeno 5 anni. Perdere magari un anno perchè si è fatta la scelta sbagliata non è certo la morte di nessuno ma è cmq un anno perso.
Altra cosa su cui ti invito a riflettere è questa: lavorare nel turismo piace a tanti, non è un mistero. E ci sono davvero mille sfaccettature.
Se pensi che io nell'arco di 2 anni ho lavorato in un grandissimo tour operator (Kuoni Italia), poi sono passato alla Regione Liguria e ora collaboro in un piccolo tour operator delle 5 Terre; 3 realtà molto diverse, ma tutte operanti nello stesso settore.
Non concordo con chi dice che uno debba scegliere un corso di laurea anche in base al suo blasone: io credo invece fermamente che uno se è bravo, è bravo. Punto. Sia che sia uscito dalla Sapienza, che dalla Bocconi o che dall'Università di Sassari.
La Sapienza è un ottimo ateneo quindi non avrai di certo problemi a trovare un corso di laurea che possa fare al caso tuo.
Ma non cadere nell'errore di credere che solo economia del turismo, scienze del turismo possano aprirti le porte di quel mondo: io sono laureato in Geografia e come vedi ci lavoro ugualmente. Ma conosco gente laureata in Filosofia, Sociologia e quant'altro che lavorano nel settore. Questo per dimostrarti che conta relativamente la facoltà che scegli, se mai è importante dopo la laurea sapersi giocare bene le proprie carte. Anche perchè (è triste dirlo ma è così) l'università italiana per come è strutturata è ancora lontana anni luce dal mondo del lavoro e ancora troppo ancorata alla "formazione accademica": tradotto in parole povere ti troverai a studiare molte cose che non hanno nessuna applicazione nella realtà (forse giusto nella mente dei docenti!) e quando farai i primi passi nel mondo del lavoro ti renderai conto che dovrai imparare tutto da zero o quasi. D'altronde, l'Università e lo studio sono una cosa, il lavoro ben'altra.
Inoltre, ritendo che oggi giorno sia inutile pensare al "cosa faccio dopo con questa laurea?" xkè tanto una volta fuori dall'università tranne poche categorie (Ingegneri, Medici, Avvocati) siamo poi tutti nello stesso calderone, purtroppo... Xkè cmq lavoro ce n'è poco e quindi si fa di necessità virtù!
Io mi sono laureato nel 2006 (triennale) e nel 2008 (specialistica) prima in Scienze Geografiche applicate al territorio, all'ambiente e al turismo; e poi ho preso la specializzazione in G.I.S. (i gis sono i moderni sistemi per la cartografia): tutti me lo sconsigliavano eppure io sono andato dritto per la mia strada, ho seguito la mia passione per la geografia e oggi sono stra-felice della mia scelta, di essere un geografo e di lavorare nel turismo. E porto nel turismo, le mie competenze di geografo. Dell'Università, uno dei periodi più belli della mia vita, porterò sempre il ricordo delle tante giornate passate in giro x la Liguria con i miei prof e i miei compagni x le nostre "campagne geografiche" con cartine, bussole e gps in mano: ti assicuro una gran bella alternativa allo stare nei banchi ad ascoltare uno che parla...
A Roma so che c'è Scienze Geografiche, strutturata molto simile alla mia di Genova. Può essere un'alternativa, più umanistica forse: un approccio diverso al turismo.
Qualunque sarà la tua scelta, se il tuo sogno è lavorare nel turismo, coltivalo e vai fino in fondo: sapere le lingue, avere confidenze con i nuovi mezzi informatici ed essere disposti a viaggiare e a spostarsi sono componenti imprescindibili di chi vuole lavorare nel turismo. Il resto ce lo devi mettere tu con le tue capacità e con un pizzico di fortuna che non guasta mai.
Se hai bisogno ovviamente chiedimi pure; e scusami se mi sono dilungato ma l'argomento è importante!
Edited by denis_bellone - 15/8/2010, 23:27