L'università.

« Older   Newer »
  Share  
Heidi_
view post Posted on 15/8/2010, 20:59




Cara Gingy, intanto complimenti per il tuo studio di 3 lingue: ti possono essere utilissimi se vuoi lavorare nel turismo. Complimenti anche per le tue ricerche fatte sui Corsi di Laurea (CdL) in Economia del Turismo, Scienze del Turismo e corsi simili.

Avendo lavorato nel settore universitario e un po anche in quello turistico, per lo più conoscendo chi ne lavora, temo che questi nuovissimi e “non tradizionali” Corsi di Laurea non portino con certezza alla meta desiderata di chi li frequenta. Il titolo è goloso!!! ma forniscono le qualifiche che cercano i datori di lavoro? Posso confermare Grandaniele, qui mi pare importante sapere Chi insegna e dove, ma visto che una tale valutazione è quasi impossibile per chi non è del settore, informarsi se e dove ci sono CdL raccomandatissimi con buoni esiti professionali per il settore.

Questo che mi stupisce dei suddetti CdL è che fanno assaggiare una moltitudine di tematiche ma ognuna di queste materie ha già un CdL specifico a parte (economia e gestione aziendale, storia d'arte, archeologia) o una formazione specifica tradizionale presso istituti o scuole (operatore d’agenzia di viaggio, attività alberghiere). Non sempre un nuovo CdL è già ancorato nel mercato del lavoro solo perché esista o perché ci vanno migliaia di studenti. Se vuoi diventare ingegnere è obbligatorio studiare l'ingegneria, per il medico la medicina, per l'architetto l'architettura ... ma per professionisti nel turismo?

Ti sarà utile avere le idee chiare su cosa ti piace fare, di conoscere la varietà delle professioni turistiche e quale qualificazioni ne sono richieste attualmente sul mercato di lavoro (!) e non quali sono offerte in giro. Se scegli uno dei suddetti CdL in Turismo ti raccomando di approfittare assolutamente della possibilità di borse di studio all'estero, ottime per approfondire le tue conoscenze linguistiche!

Tu dici che ti piacerebbe fare la guida turistica, questo è già una idea molto chiara. Il decreto Bersani 2007 stabilisce che ogni regione può istituire le sue normative per l’abilitazione all’esercizio! In generale è necessario essere in possesso del diploma di scuola media superiore e superare l'esame di abilitazione, ossia le apposite prove pubbliche d'esame scritte ed orali, i bandi sono pubblicati nel Bollettino Ufficiale della Regione, ma il percorso varia sensibilmente da una all'altra regione.

Roma chiede per
GUIDA TURISTICA ”un titolo di Laurea in lettere con indirizzo in storia dell'arte o archeologia o titolo equipollente”;
ACCOMPAGNATORE TURISTICO “laurea o diploma universitario in materia turistica o titolo equipollente”.

Mi pare che i suddetti CdL in Turismo non danno, almeno a Roma e dintorni, l’accesso alla guida turistica ma "solo" a quello di accompagnatore, o mi sbaglio? Leggi tu stessa nei rispettivi siti, ci sono anche indicati indirizzi o numeri telefono per ulteriori informazioni; sul sito delle Leggi della Provincia trovi inoltre una buona definizione e descrizione dell'intero percorso a Guida, Accompagnatore o Interprete turistico (anche se scritte con un linguaggio burocratico, lol).

Provincia di Roma e Legge Professioni turistiche
Comune di Roma

Gingy, non abbatterti, non è facile trovare il percorso giusto in questo settore ma sono sicura che qualsiasi strada intraprendi, la farei con entusiasmo ed è quello che conta pure tantissimo!
 
Top
view post Posted on 15/8/2010, 22:07

Denis Bellone

Group:
Supermod
Posts:
1,398
Location:
Genova, Italia

Status:


Cara Gingy, ho letto solo ora con un bel pò di ritardo il post riguardante la tua scelta universitaria.

E mi fa piacere che ci siano stati interventi da più parti. D'altronde siamo in un forum! :)

Ti porto la mia esperienza che forse può tornarti utile in quanto non credo d'avere molti anni più di te (ne ho 26) e come te ho sempre avuto l'ambizione di lavorare nel turismo o cmq di svolgere una professione che mi portasse a viaggiare.

Ti dico: non farti ingannare da ciò che le facoltà pubblicizzano, ricordati che cmq loro DEVONO fare dei n° e quindi tenderanno sempre a "venderti" il loro prodotto come il migliore sul mercato: in questo senso ogni singola facoltà sa fare appropriate campagne di marketing...

Concentrati piuttosto su quello che vuoi davvero fare tu e soprattutto guarda bene i corsi di laurea come sono strutturati: materie, insegnamenti, tirocini. Ricordati che DEVE PIACERTI ciò che sceglierai xkè l'università è cmq una (costosa) scelta, e ci dovrai convivere per almeno 5 anni. Perdere magari un anno perchè si è fatta la scelta sbagliata non è certo la morte di nessuno ma è cmq un anno perso.

Altra cosa su cui ti invito a riflettere è questa: lavorare nel turismo piace a tanti, non è un mistero. E ci sono davvero mille sfaccettature.
Se pensi che io nell'arco di 2 anni ho lavorato in un grandissimo tour operator (Kuoni Italia), poi sono passato alla Regione Liguria e ora collaboro in un piccolo tour operator delle 5 Terre; 3 realtà molto diverse, ma tutte operanti nello stesso settore.

Non concordo con chi dice che uno debba scegliere un corso di laurea anche in base al suo blasone: io credo invece fermamente che uno se è bravo, è bravo. Punto. Sia che sia uscito dalla Sapienza, che dalla Bocconi o che dall'Università di Sassari.

La Sapienza è un ottimo ateneo quindi non avrai di certo problemi a trovare un corso di laurea che possa fare al caso tuo.

Ma non cadere nell'errore di credere che solo economia del turismo, scienze del turismo possano aprirti le porte di quel mondo: io sono laureato in Geografia e come vedi ci lavoro ugualmente. Ma conosco gente laureata in Filosofia, Sociologia e quant'altro che lavorano nel settore. Questo per dimostrarti che conta relativamente la facoltà che scegli, se mai è importante dopo la laurea sapersi giocare bene le proprie carte. Anche perchè (è triste dirlo ma è così) l'università italiana per come è strutturata è ancora lontana anni luce dal mondo del lavoro e ancora troppo ancorata alla "formazione accademica": tradotto in parole povere ti troverai a studiare molte cose che non hanno nessuna applicazione nella realtà (forse giusto nella mente dei docenti!) e quando farai i primi passi nel mondo del lavoro ti renderai conto che dovrai imparare tutto da zero o quasi. D'altronde, l'Università e lo studio sono una cosa, il lavoro ben'altra.
Inoltre, ritendo che oggi giorno sia inutile pensare al "cosa faccio dopo con questa laurea?" xkè tanto una volta fuori dall'università tranne poche categorie (Ingegneri, Medici, Avvocati) siamo poi tutti nello stesso calderone, purtroppo... Xkè cmq lavoro ce n'è poco e quindi si fa di necessità virtù!

Io mi sono laureato nel 2006 (triennale) e nel 2008 (specialistica) prima in Scienze Geografiche applicate al territorio, all'ambiente e al turismo; e poi ho preso la specializzazione in G.I.S. (i gis sono i moderni sistemi per la cartografia): tutti me lo sconsigliavano eppure io sono andato dritto per la mia strada, ho seguito la mia passione per la geografia e oggi sono stra-felice della mia scelta, di essere un geografo e di lavorare nel turismo. E porto nel turismo, le mie competenze di geografo. Dell'Università, uno dei periodi più belli della mia vita, porterò sempre il ricordo delle tante giornate passate in giro x la Liguria con i miei prof e i miei compagni x le nostre "campagne geografiche" con cartine, bussole e gps in mano: ti assicuro una gran bella alternativa allo stare nei banchi ad ascoltare uno che parla... ;)

A Roma so che c'è Scienze Geografiche, strutturata molto simile alla mia di Genova. Può essere un'alternativa, più umanistica forse: un approccio diverso al turismo.

Qualunque sarà la tua scelta, se il tuo sogno è lavorare nel turismo, coltivalo e vai fino in fondo: sapere le lingue, avere confidenze con i nuovi mezzi informatici ed essere disposti a viaggiare e a spostarsi sono componenti imprescindibili di chi vuole lavorare nel turismo. Il resto ce lo devi mettere tu con le tue capacità e con un pizzico di fortuna che non guasta mai. ;)

Se hai bisogno ovviamente chiedimi pure; e scusami se mi sono dilungato ma l'argomento è importante! :)

Edited by denis_bellone - 15/8/2010, 23:27
 
Top
_Gingy
view post Posted on 29/8/2010, 12:15




Buongiorno a tutti, scusate se vi rispondo solo ora ma ero convinta di averlo fatto! Probabilmente inviando il messaggio, giorni fa, qualcosa è andato storto e non me ne sono accorta..
Inizio col ringraziare tutti per le vostre risposte, ognuno di voi mi ha aiutato.
Siamo a fine agosto ormai, e ho dovuto prendere una decisione.. per ora mi sono iscritta a Economia del turismo e mediazione linguistica. Il dubbio che questa volta ho, è scegliere tra percorso e destinazione. Mi spiego meglio : a grandi linee, preferisco di gran lunga le materie di mediazione linguistica, sono quelle in cui sono sempre stata portata, però d'altra parte di economia del turismo adoro ''la fine''. Effettivamente è un po' contorta la mia testa, ma è così che vedo entrambi. In realtà in cuor mio, sono più convinta di intraprendere Economia, fare qualche sacrificio, ma arrivare dove voglio io.
Tra l'altro questa mattina, navigando di qua e di là, ho trovato la figura professionale che vorrei diventare : il programmatore turistico. E' quel che voglio fare da sempre, ma solo ora ho capito che esiste davvero e si chiama così haha :DD
http://www.lavorareturismo.it/figure-profe...atore-turistico
E anche qui si apre un bivio : sono convinta che in entrambi i casi potrei arrivare al mio obiettivo, ovvero prendendo entrambi i corsi di laurea.. devo solo decidere da quale parte arrivarci. Se con un bagaglio economico ( che comunque mi porta a due esami di due lingue straniere) oppure con un bagaglio linguistico/culturale più approfondito..
Credo che in fondo, la cultura e la lingua, si possano studiare anche da soli.
Però, altro però, a Tor Vergata ho trovato anche il corso di laurea Scienze del Turismo Culturale che sfocia nella magistrale Progettazione e gestione dei sistemi turistici. Sembra un compromesso tra cultura ed economia.. ciò che mi fa rimanere perplessa è la preferenza dei miei : loro preferirebbero Economia perchè in questo modo se non trovassi lavoro nel turismo, riuscirei - teoricamente - a fare altro e il nome : "La Sapienza" ha comunque un nome e anche se sono d'accordissimo con voi, che dove vai non hai importanza se riesci a spiccare per le tue capacità, molti non la pensano così e si lasciano facilmente impressionare da queste cose.
 
Top
view post Posted on 14/9/2010, 05:41


Group:
Administrator
Posts:
13,316
Location:
Trieste

Status:


Ciao Gingy :) hai già cominciato i corsi? a quale corso hai deciso di iscriverti?
Mio figlio ha iniziato ieri i precorsi e la prossima settimana avrà il test di verifica
 
Web  Top
_Gingy
view post Posted on 1/10/2010, 22:01




Bene, rieccomi qua a scrivervi dopo essermi immatricolata. Da oggi sono ufficialmente una matricola iscritta al corso di mediazione linguistica, presso l'Università "La Sapienza" di Roma.
Fino a due giorni prima di compiere questo "passo" ero convinta che avrei fatto Economia, avendone seguite perfino le lezioni iniziate già dal 20 Settembre.. poi ho saputo che la scadenza dell'immatricolazione per mediazione linguistica ( ingresso a numero chiuso.. sono riuscita a passare non avendo studiato niente l'estate!!! ) era il 1 Ottobre, cioè proprio oggi. E in men che non si dica, un giorno, ho scelto che sarei andata là. Però la cosa strana è che ora sono convinta e so che per me ho fatto la scelta giusta.. E' pur vero che Economia è la seconda laurea più richiesta e probabilmente troverei immediatamente lavoro, ma io non demordo.. Le lingue che studierò sono tedesco e forse russo. Mi sembra la scelta migliore, poichè a parte il tedesco che amo alla follia e non lo vorrei abbandonare per nulla al mondo, il russo mi ha sempre affascinata.. il francese potrei continuarlo con qualche certificazione all'esterno ( ho già il livello B2, quest'anno cercherò di fare il C1 ), proprio come l'inglese. Lo spagnolo non so, non mi ha mai incuriosita più di tanto.
Poi vi sono cinese, giapponese, portoghese, nederlandese, arabo, hindi, slavo etc.. Non so perchè mi sia balenata in mente l'idea del russo. Da "grande" vorrei abitare in Trentino alto adige, se ne avrò la possibilità.. il tedesco dunque mi sembra perfetto, il russo è un po' una scommessa.
E pensare che neanche mi volevo iscrivere al test d'ingresso..
E' proprio vero che il caso non esiste!

P.S Sonia, un grande in bocca al lupo a tuo figlio ;)
 
Top
view post Posted on 2/10/2010, 08:13


Group:
Administrator
Posts:
13,316
Location:
Trieste

Status:


Carissima Gingy,
ti sento molto soddisfatta e convinta della scelta :)
Complimenti per aver passato il test d'ingresso, so che non è facile :) La scelta del tedesco mi sembra perfetta e credo che anche per il russo ci sia molta richiesta.
Un grosso in bocca al lupo per tutto!!! :D
 
Web  Top
_Gingy
view post Posted on 2/10/2010, 12:52




Grazie mille Sonia :D
E' vero, sono molto soddisfatta e soprattutto mi sento un po' più leggera ora! :P Spero che tutto andrà per il meglio, intanto ci tengo a ringraziare te e tutti voi altri che mi avete aiutato con la vostra preziosa opinione.. finalmente (sia per me che per voi) la mia "odissea" è terminata! Ora si tratta solo di proseguire per il cammino scelto!
 
Top
21 replies since 30/7/2010, 13:57   389 views
  Share