Dopo qualche tempo torno a scrivere nel forum, in una delle sezioni a me più care, la Francia!
Scrivo dell'ultimo viaggio che ho effettuato pochi giorni fa: 4 giorni in Provenza con brevi sconfinamenti in Camargue!
Da tempo avevo desiderio di tornare in Francia, soprattutto in Provenza, laddove qualche anno fa ho trascorso tanti mesi, un posto che mi è rimasto nel cuore.
E nel quale ogni volta che vado mi sento sempre come fossi a casa, a volte quasi come a Genova.
1° G.: Il viaggio inizia proprio di qui, da Genova, solito trasferimento in auto, destinazione Aix-en-Provence: 350 km, 3h e qualcosa e ci siamo. Il bel tempo abbraccia Liguria e Costa Azzurra, il che ci permette di girare questa bella città, antica capitale della Provenza.
La città è molto raccolta, ha in Cours Mirabeau la sua arteria principale: con le dovute proporzioni sembra La Rambla di Barcellona, quantomeno per come è strutturata.
Aix-en-Provence, antica capitale della Provenza, oggi importante centro universitario, ti fa vivere la vera essenza della Provenza: città a misura d'uomo, è bello perdersi nei suoi vicoli, nelle sue stradine. Certi angoli sono decisamente "retrò", eppure ha nonostante tutto quel fascino particolare.
Da un vicolo all'altro si arriva in breve alla Place de l'Hotel de Ville, vero cuore cittadino: una porta medievale con annessa Tour de l'Horloge fa bella mostra di sè: tutt'intorno, tavolini, dehors, locali e un brulicare di persone, specialmente ragazzi che animano la piazza.
Procedendo ulteriormente si arriva in brevissimo alla Cathédrale de St-Sauveur, imponente edificio religioso, a dir la verità non particolarmente bello. Più defilato, un pò fuori dal centro cittadino, ma facilmente raggiungibile sempre a piedi, si trova il Pavillon de Vendome, edificio seicentesco adibito a galleria d'arte che non ci è stato però possibile visitare in quanto già chiuso.
Sorge proprio vicino alle antiche terme romane, di cui oggi però non vi è traccia, sostituite da un moderno centro termale.
Aix-en-Provence è tutta qui: in breve la vedi tutta, eppure non ti stanchi di ripercorrerla indietro, di rivederti le sue innumerevoli fontane (101 per la precisione, ma non le ho contate!
mi fido della guida!). Verso l'ora di cena una miriade di locali e localetti propongono le loro specialità, provenienti da ogni parte del globo: non si vedono fast food o "americanate" varie, e la cosa mi rallegra.
Propendiamo per un ottimo ristorante marocchino (a proposito segnatevelo merita davvero: "Le Riad"). Dopo cena, ultimo giro notturno x Aix-en-Provence: in Place C.De Gaulle, la grande fontana illuminata è uno spettacolo.
2° G.: Lasciamo Aix-en-Provence dopo aver fatto una lauta colazione a base di croissants in un'ottima boulangerie, e ci dirigiamo verso la zona del Parco Naturale del Luberon. Ci attende una giornata intensa, il cui primo obiettivo è la visita di questo parco, caratterizzato da particolari formazioni rocciose color arancio (trattasi di ocra) che in Provenza chiamano "Colorado Provençal": molto caratteristico davvero. Per visitarlo si deve arrivare a Rustrel, passando per alcuni pittoreschi villaggi e cittadine come per esempio Apt: lì si conserva la vera essenza della Provenza!
Il "Colorado" è visitabile attraverso diversi percorsi, tutti perfettamente segnalati: si arriva in auto e si prosegue a piedi.
Noi abbiamo dedicato circa un'oretta facendo un percorso agevole che ci ha permesso di toccare i principali belvedere da cui godere di una splendida vista su queste formazioni rocciose davvero particolari.
Dopo pranzo si riprende la strada, direzione Avignone: nel mezzo due soste obbligate all'Abbaye de Senanque
e a Gordes, un paesino stupendo, arroccato su uno sperone roccioso, ma tenuto che sembra un gioiello!
La strada che prosegue verso Avignone è l'immagine più frequente della Provenza: campi di lavanda a perdita d'occhio! Davvero una cosa stupenda!
Lasciamo il Luberon poco prima di entrare ad Avignone, a cui purtroppo dedichiamo una visita di sole 2h in quanto dobbiamo proseguire ancora verso Arles: fortuna che la città non è molto grande, un pò come Aix-en-Provence, e la si gira in breve.
Bella però: forse la più bella delle città provenzali. Sarà la storia dei Papi, saranno i monumenti, sta di fatto che questa città ha qualcosa di speciale! E poi quanta gente in giro in un martedì qualsiasi!
Bello il Palazzo dei Papi, davvero imponente: così come deliziosa la vista che si gode dalla terrazza antistante il palazzo che ci fa vedere il Rodano e il Pont St-Benezet, ponte "tronco" in quanto sembra più una passerella che un ponte!
Ripercorriamo tutto Cours de la Republique, prendiamo qualche deviazione per qualche vicolo e ci ritroviamo dalla macchina. Destinazione Arles dove arriviamo in circa mezz'ora data la vicinanza. Sconfiniamo in Camargue: Arles, insieme alla vicina Nimes, ne costituisce il fulcro.
Arrivati giusto x l'ora di cena, andiamo in centro: c'è l'Arles Music Festival, una sorta di notte bianca! Anche Arles è piccolina, in breve ci si ritrova nella parte storica del centro:
da una parte l'anfiteatro, stile colosseo, conservato benissimo; dall'altro il Teatro Greco, anch'esso in ottimo stato. A tratti si vedono ancora le antiche mura romane. A fare da confine dalla parte opposta il Rodano, ormai prossimo a terminare la sua "corsa" nel Mediterraneo.
3° G.: Lasciamo Arles in mattinata ci attende una prima parte di rientro verso casa, ci fermeremo vicino Nizza in serata.
Obiettivo della giornata fare un pò di mare vicino Marsiglia: purtroppo il tempo non ci assiste, è brutto, così propendiamo per un giro proprio di Marsiglia. Non c'ero mai stato, e onestamente non mi ero perso nulla.
La città non offre grandi spunti al visitatore, non fosse altro per l'imponente chiesa di Notre-Dame-de-la-Garde che domina l'intera città e dalla cui terrazza si ha una vista favolosa della città (circa 200 m).
Passata Marsiglia, ci dirigiamo verso la Riviera, il tempo si è rimesso per il meglio per cui un pò di mare non ce lo toglie nessuno: destinazione Cassis, nella zona delle famose Calanques, insenature naturali, quasi come fiordi.
Imperdibili per chiunque si trovi a visitare questa zona!
Dopo un pò di relax balneare, si prosegue verso l'ultima tappa, Cagnes-sur-mer: arriviamo in serata, anche stavolta in tempo x cena. Cagnes ha una splendida passeggiata a mare, ma il suo vero punto di forza è di distare un paio di km da Saint-Paul-de-Vence un borgo medievale incantevole: c'ero già stato altre 2 volte ma vederlo in versione serale è qualcosa che ti ripaga di qualsiasi fatica.
Non ho mai visto un borgo medievale così ben conservato e così bello come Saint-Paul. E di sera, senza tanta gente in giro, assume un fascino ancora maggiore!
Il viaggio in Provenza si chiude così, sull'immagine di Saint-Paul: l'indomani è già tempo di rientrare a casa ma con la Provenza è solo un "arrivederci a presto"
