Polonia!, Cracovia-Varsavia-Danzica

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view post Posted on 21/9/2015, 15:57

Denis Bellone

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Genova, Italia

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Ecco l'itinerario che abbiamo seguito!

1° GIORNO: Bergamo-Cracovia
Partiamo come sempre da Genova alla volta di Bergamo per il volo Ryanair diretto a Cracovia. Prezzo ottimo (circa 30€ a testa, prenotato 3-4 mesi prima) e arrivo dopo un'oretta abbondante di volo. Ritiriamo l'auto a noleggio e raggiungiamo il nostro hotel: è già sera tarda, ma nonostante tutto dopo esserci sistemati ci dedichiamo un giretto in centro che dista appena 10' a piedi dal nostro hotel. La piazza principale di Cracovia è piena di gente, molti turisti, ma anche ragazzi del posto: si percepisce un'atmosfera piacevole. Rimandiamo al giorno successivo una visita più approfondita della città



2° GIORNO: Cracovia
Dedichiamo l'intera giornata alla città di Cracovia. Nella mattinata visitiamo la parte più antica della città, con la piazza del Mercato e le tante vie che da essa si dipartono: ci sono tanti banchetti interessanti proprio all'interno dell'edificio che sorge al centro della piazza. Interessante anche la chiesa che si trova sempre nella stessa piazza mentre una sosta obbligata è per la "fabbrica del cioccolato" che si trova in ul. Szewska.
Il centro storico si gira in breve tempo, così verso l'ora di pranzo percorriamo Grodza ulica in direzione del Wawel, l'altro grande punto di interesse della città: un altopiano su cui sorge il Castello di Cracovia nonchè alcuni monumenti religiosi tra cui la frequentatissima cattedrale della città.



Dopo pranzo torniamo verso il nostro hotel e visitiamo l'adiacente quartiere di Kazimierz, ossia il famoso quartiere Ebraico: sinceramente non mi ha impressionato in maniera particolare.
Nel tardo pomeriggio invece prendiamo l'auto e ci spostiamo leggermente fuori città, a Wieliczka, dove si trovano le famose miniere di sale: abbiamo prenotato la visita guidata delle 18.45 approfittando del fatto che ci fosse anche in lingua italiana.
La visita alle Miniere è interessante però obiettivamente ci aspettavamo qualcosa in più: non tanto per il prezzo (15€ a persona) ma per la visita in sè che è abbastanza lunga (1h30' minimo) e non offre grandi spunti di interesse se si eccettuano alcune sale interne alla miniera (come quella dove hanno ricavato una grande cappella dove si celebrano anche matrimoni).



3° GIORNO: Cracovia
Partiamo in mattinata con la macchina alla volta di Auschwitz: visitiamo prima Birkenau, di cui in verità non è rimasto granchè, e solo nel pomeriggio inoltrato dopo una lunga attesa riusciamo a visitare Auschwitz (fino ad una certa è consentito l'ingresso solo con guida): sicuramente una visita molto toccante, anche se in gran parte la visita si compie attraverso gallerie fotografiche allestite nei vari punti del campo di concentramento.





Rientriamo a Cracovia facendo una piccola sosta a Wadowice, città natale di Giovanni Paolo II: la cittadina, molto ben tenuta, ruota tutta intorno alla figura del Papa e alla bella cattedrale che si trova sulla piazza principale senza però l'esasperazione turistica vista in altri luoghi simili (Czestochowa per restare in Polonia o per es. Medjugorie in Bosnia)



4° GIORNO: Cracovia-Czestochowa-Varsavia
Iniziamo la giornata con un'ultima visita a Cracovia: andiamo a vedere la famosa Fabbrica di Schindler ma purtroppo la lunga coda ci impedisce di vederne gli interni. D'altronde ci attende il trasferimento a Varsavia e sono quasi 400km non possiamo temporeggiare troppo! In ogni caso tutta la zona intorno alla Fabbrica è storicamente interessante.
Sulla rotta per Varsavia facciamo tappa a Czestochowa, dove rimaniamo sorpresi per l'altissima presenza di fedeli: sembra di essere a San Pietro. Nostro obiettivo è riuscire a vedere la famosa "Madonna Nera" custodita all'interno della Cattedrale: inizialmente l'enorme afflusso ci spaventa però tentiamo ugualmente e con un pò di scaltrezza, infilandoci tra un gruppo e l'altro, ci ritroviamo in pochi minuti all'interno della Chiesa dove il servizio d'ordine predisposto fa defluire velocemente i fedeli e i turisti: riusciamo così a ritrovarci di fronte al famoso dipinto ma per 1 o 2 minuti al massimo, non di più: la coda ci porta inesorabilmente verso l'esterno!
Tutto il complesso della grande cattedrale di Czestochowa è molto bello e interessante, e tutto sommato anche ben organizzato per la visita, considerato il grande afflusso di gente che vi era.



Riprendiamo così la nostra marcia verso Varsavia dove arriviamo giusti per l'ora di cena: il centro di Varsavia è un'altra piacevole scoperta di questo viaggio in Polonia! Splendidamente ricostruito dopo la Guerra ha nella piazza principale "Rynek Starego Miasta" il suo fulcro: tantissimi locali, tantissima gente, un'ottimo impatto



5° GIORNO: Varsavia
Dedichiamo la giornata alla capitale polacca. Il caldo non allenta la morsa ma nonostante tutto si gira abbastanza bene. Centro storico davvero bello: gli edifici sono stati ricostruiti dopo le distruzioni della guerra, hanno uno stile inconfondibile (architetture simili le avevo viste nei Paesi Baltici). Il Rynek (la piazza principale) è tutto un brulicare di negozietti, locali e al centro si trova la statua della Sirena, uno dei simboli di Varsavia: intorno, appena fuori dalla piazza è possibile ammirare le mura con le antiche torri che cingevano la città.



Varsavia oggi è divisa in due parti: un nucleo più antico e uno più moderno. Lunghi viali collegano le due zone tra monumenti nazionali e "panchine musicali" in onore del celebre Chopin dove si può sostare accompagnati dalla melodia del famoso musicista.



La parte moderna offre decisamente meno in termini turistici: da segnalare alcuni edifici avveniristici e sicuramente il Palazzo della Cultura, edificio imponente di chiara impronta sovietica: dalla sommità si può godere un discreto panorama sulla città mentre la sera viene illuminato da luci colorate



6° GIORNO: Varsavia
Seconda giornata piena a Varsavia, decidiamo di vedere un pò i dintorni: andiamo a vedere il Parco Lazienkowski, leggermente fuori dal centro. Ben tenuto, è famoso per i concerti domenicali in onore di Chopin: abbiamo avuto la fortuna di assistervi e come noi tantissimi polacchi che trascorrevano ore di relax nel parco mischiati ai tanti turisti.



Non lontano dal Parco poi si trova il bellissimo Palazzo di Wilanow: una sorta di piccola reggia in stile Versailles.



7° GIORNO: Varsavia-Danzica
Ultima tappa del nostro viaggio è Danzica: città stupenda! E' stata forse la sorpresa più piacevole di tutto il viaggio. Sarà il mare, sarà il clima decisamente più fresco ma Danzica è una città che difficilmente delude il turista: i turisti sono molti ma gli italiani, rispetto a Cracovia e Varsavia, sono decisamente meno.
La città fa parte di una conurbazione più ampia, che comprende anche Sopot e Gdynia: Sopot è il centro turistico più importante sul baltico per la Polonia e noi ci dirigiamo subito lì. Ha una spiaggia bellissima di sabbia bianca e sembra a tutti gli effetti una località balneare quasi mediterranea, se non fosse per i 21° gradi e per il mare decisamente poco invitante (mosso e freddo).



Nel centro del borgo, molto frequentato sia dai locali che dai turisti, tantissimi locali per ogni gusto e qualche edificio dalle forme decisamente poco comuni!



8° GIORNO: Danzica
Danzica è una sorpresa continua: si entra in città da una delle antiche porte ed è come entrare in un'altra epoca, fatta di palazzi di grande fascino ad entrambi i lati del lungo rettilineo (denominato "Dluga") che conduce poi sulla Motlawa, il fiume cittadino che sfocia nel Baltico a pochi km dal centro. Il fulcro è la Dlugi Targ, ma non perdetevi la salita fino in cima alla cattedrale cittadina da cui godere uno splendido panorama.
Inoltre, è possibile imbarcarsi su battelli o anche vascelli d'epoca per raggiungere le località vicine della riviera, tra cui la già citata Sopot



9° GIORNO: Parco Nazionale Slowinsky
Ultimo giorno in Polonia dedicato ad una escursione da Danzica al vicino Parco Slowinsky. Di fatto da Danzica si possono fare due escursioni di tipo naturalistico: o si raggiunge la penisola di Hel, stretta lingua di terra che si protende nel mare, oppure il Parco Slowinsky conosciuto anche come il parco delle dune di sabbia. Ci vuole circa 1h30' di macchina per arrivare al parco, dove poi si lascia l'auto e si utilizzano i trasporti interni (elettrici) del parco per raggiungere le dune. Uno spettacolo bellissimo: un affascinante itinerario sulle dune conduce fino alla bianchissima spiaggia sul mar baltico dove purtroppo l'acqua è davvero troppo fredda!



Agli amanti della natura consiglio vivamente questa escursione anche per i paesaggi rurali che si attraversano per raggiungere il parco e che offrono uno spaccato della quotidianità polacca al di fuori delle realtà turistiche.
Rientriamo a Danzica e in serata ci concediamo l'ultima cena a base di pierogi (specie di ravioli), il piatto nazionale, presso il ristorante Mandu nel quartiere Oliwa un pò fuori dal centro: rapporto qualità-prezzo eccellente!




IMPRESSIONI FINALI:

Polonia è paese in grado di stupire: le cose da vedere non mancano, dalla sua ha anche un costo della vita mediamente basso che la rende decisamente abbordabile.
Consigliata per una vacanza low-budget ricca di cultura, storia, arte e anche natura!

Edited by denis_bellone - 21/9/2015, 17:15
 
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