Kiev, Mosca, San Pietroburgo un viaggio nel cambiamento, di Raffaele Banfi

« Older   Newer »
  Share  
S o n i a
view post Posted on 9/8/2006, 14:02 by: S o n i a


Group:
Administrator
Posts:
13,316
Location:
Trieste

Status:


sabato 23 agosto 2003. Mosca

Sveglia alle 4,00, il programma prevede colazione veloce, alla faccia della colazione veloce, il bancone del bar è stracolmo di cibarie, uova, tartine, brioches, succhi di frutta, mangio due uova per riprendermi dalla cena decisamente leggera della sera precedente.
Si parte per l'aeroporto, la città di notte assume un altro volto rispetto la sera, i palazzi non sono più illuminati, dall'alto della collina si nota solo l'illuminazione stradale, sembra una visione a me più familiare, l'illuminazione solo delle vie.
All'aeroporto l'imbarco è agevolato dalla presenza di Sandro che con un ottimo inglese accellera le procedure d'imbarco, si parte con un volo Aerosvit a bordo di un Boeing, il volo sui Tupolev è rinviata a viaggi futuri. L'aeroporto di Kiev appare non all'altezza dei voli internazionali, ma d'altronde è destinato ai voli internazionali da pochi anni ed è impensabile che modifichino la struttura: l'hanno adattata al meglio. Prima col regime sovietico l'organizzazione era diversa, da Kiev partivano solo voli nazionali. La conferma l'ho quando giungiamo a Mosca, l'aeroporto appare poco più grande ed organizzato da quello semitrasandato di Luxor in Egitto. Incontriamo la nostra guida di Mosca, Alina, che ci spiega che quest'aeroporto era destinato solo ai voli interni e Kiev era considerato interno alla Russia. Gli aeroporti internazionali di Mosca sono ben altri e di altre dimensioni (non avremo modo d'appurarlo in quanto lasceremo Mosca a bordo di un treno), accetto la puntualizzazione ma subito dall'aeroporto noto che la povertà della Russia è ben maggiore di quella dell'Ucraina. Avvicinandosi a Mosca ho notato delle case in legno, quasi un villaggio di villette con giardino, lo stato di trascuratezza è notevole, seppur abitate sono trascurate nella pittura, negli infissi, nei canali dei tetti e nel giardino. Anche qui si notano le case in cemento prefabbricato, tutte uguali e tutte semi trascurate.
L'albergo è posto a 17 km da centro, è circondato da palazzi abitati da famiglie, sembrano meglio rifiniti delle case costruite negli anni '60 da Krusciof, le case di cui sopra, e date in omaggio alla gente che fino allora viveva in più famiglie per ogni appartamento. L'albergo è di recente costruzione, il suo sfarzo sembra stridere con le costruzioni adiacenti, ma noi abbiamo gli Euro e lori i rubli ......
Si pranza, la solita insalata, zuppa secondo e dolce, il menù in Russia non è molto variegato; dopo pranzo comincia il giro per la capitale della Russia. La prima tappa è il Monastero delle Vergini, durante il percorso la guida ci spiega alcuni termini per comprendere meglio la civiltà russa. I monasteri erano delle costruzioni a scopo religioso ma anche di protezione per la popolazione dalle incursioni dei mongoli. Il cremlino significa fortezza, ed ogni città della Russia ha il suo cremlino. Il rosso è il colore più importante di tutti e significa potere (es. Piazza Rossa, bandiera rossa ...)
Attraversando la città giungiamo al Monastero delle Vergini (TCI pag. 106), all'interno la chiesa di Nostra Signora di Smolensk contiene l'iconostasi più bella di Mosca, un'icona dedicata alla Vergine di dolcezza del XVI sec, è stupenda, cornice dorata, con 16 figure di contorno in cui viene rappresentata la vita di Gesù, la raffinata arte delle icone trova qui una delle massime espressioni. Nel chiostro della chiesa abbiamo la possibilità di ascoltare un coro, l'acustica è ottima, e l'esecuzione stupenda e di grande suggestione, i CD che propongono hanno prezzi equivalenti ai CD italiani, proprio un costo eccessivo per essere in Russia. Tutto il terreno all'interno del Monastero è caratterizzato da tombe, sono sepolti i personaggi importanti che della storia della Russia e la tradizione vuole che per essere sepolti qui occorre essere senza peccati.
Mi accorgo che a Mosca l'essere turisti equivale ad esser dei polli da spennare, propongono tutto ai prezzi italiani, quando lo stipendio di un moscovita è 300 €/mese. Di fianco al Monastero c'è il secondo cimitero in ordine d'importanza per Mosca. Riprendiamo il pullman e ci dirigiamo sulla Collina dei Passeri (TCI pag. 115) da dove possiamo ammirare dall'alto il paesaggio di Mosca. Il piazzale è piano di spose, la giuda ci spiega un'altra usanza dei russi, le spose che arrivano con auto normali appartengono alla classe povera, coloro che arrivano in Limusinne alla classe media ed i ricchi invece affittano un battello intero. Dal piazzale si ammira il paesaggio della città, è veramente immensa a perdita d'occhio, dalla città emergono solo i palazzi e le cupole d'oro delle varie chiese, in mezzo il fiume Moscova scorre tranquillo. Subito adiacente al piazzale si vede il trampolino di salto con gli sci, costruito per le olimpiadi di Mosca del 1980, ed il palazzo dell'università (TCI pag. 116), uno dei 7 palazzi più alti di Mosca voluto da Stalin.
Alla fine del piazzale troviamo la chiesa della Santa Trinità, al suo interno icone rivestite d'oro, la chiesa risale ai primi del '800, è una delle poche chiese rimaste dopo il periodo comunista. Mosca aveva 400 chiese e veniva chiamata la città delle cupole d'oro. Avendo osservato dall'alto quelle poche chiese che rimangono, ipotizzando di vedere 400 chiese, ognuna con 5 cupole dorate, lo spettacolo doveva essere veramente affascinante.
Proseguiamo il giro osservando il Palazzo del Ministero degli Esteri (altro palazzo tra 7 più alti di Mosca), la sede della TASS, il teatro Bolsoj (TCI pag. 84), scendiamo dal pullman e c'incamminiamo verso la Piazza Rossa (TCI pag. 58), l'imponente piazza è parzialmente chiusa per possibili attentati, ma mostra la sua imponenza, al centro si vede il Mausoleo di Lenin, di fronte i magazzini GUM (TCI pag. 58) con la figura del Cristo Salvatore posto proprio di fronte al Mausoleo di Lenin (grosso scherzo a Lenin??), infine, posta in fondo alla piazza, sull'angolo aperto, la stupenda chiesa di San Basilio (TCI pag. 61). Visitiamo l'interno della storica chiesa e possiamo ammirare gli affreschi riportati alla luce solo di recente, parte delle cupole sono ancora in restauro e possiamo vedere lo stato di degrado in cui versava l'intero edificio.
Dopo la prima giornata appaiono le differenze tra l'Ucraina e la Russia, differenze non solo storiche, ma culturali, sociali, strutturali. Sono due stati diversi ed anche la mentalità complessiva appare differente, vedremo nei prossimi giorni.
.... segue ....
 
Web  Top
14 replies since 9/8/2006, 12:22   2126 views
  Share