Amazzonia

Amazzonia

Benché gran parte della foresta pluviale si trovi in Brasile, la foresta amazzonica si estende su Guyana , Venezuela , Colombia , Ecuador, Perù, Bolivia, Suriname e Guyana Francese. La più vasta foresta tropicale del pianeta, La Foresta Amazzonica , nel solo Brasile è grande quanto l'Europa occidentale o come gli Stati Uniti: 600 milioni di Kmq. 1/5 dell'acqua dolce del mondo scorre per i fiumi dell'Amazzonia. Il bacino amazzonico è la maggior riserva di acqua dolce del pianeta.

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Da un punto di vista biologico, l’Amazzonia, rappresenta l'area geografica più ricca di specie viventi al mondo: contiene il 20% delle specie arboree e degli uccelli di tutto il pianeta, il 10% di tutti i mammiferi, gli insetti conosciuti sono ancora una minima parte; un solo tipo di albero può ospitare fino a 400 specie diverse. Nelle acque amazzoniche vivono ben 2000 specie di pesci e alcuni animali ormai rarissimi come il lamantino, il delfino rosa o "boto", l'anaconda gigante e il caimano dagli occhiali. L'immensa quantità di specie animali e vegetali che vivono in Amazzonia è ancora in gran parte sconosciuta. Gli scienziati stimano che solo il 40% degli insetti presenti siano conosciuti. Fino ad oggi sono stati identificati oltre 30.000 tipi di piante, ma si sospetta che altre 20.000 siano ancora da scoprire. Nel corso degli anni '90, sono state scoperte tre nuove specie di scimmia, due di volatili e decine di specie di anfibi e pesci.
Nonostante questa sua ricchezza, la foresta amazzonica è in grave pericolo, ogni giorno viene distrutta una porzione di foresta pari a quella di un campo di calcio.
Quali saranno gli effetti di questa distruzione?. Ci saranno effetti climatici in quanto il sistema amazzonico distribuisce il calore solare a tutta la Terra attraverso il vapore acqueo generato per evaporazione, con conseguente calo delle precipitazioni (effetto che è già stato registrato nel bacino stesso). Anche gli effetti sul terreno saranno disastrosi, lo strato di humus è minimo; i terreni disboscati e utilizzati a fini agricoli, si impoveriscono in pochi anni e non sono più sfruttabili. Per maggiori informazioni v. Greenpeace.