Copan La città precolombiana ora conosciuta come Copán si trova nell'Honduras occidentale vicino al confine guatemalteco. È una delle più importanti città maya dell'era classica. Nel 1980 è stata dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità.
Slideshowse lo slideshow non parte automaticamente entro qualche secondo, cliccate qui sottoCittà-stato del periodo classico popolata da più di 20.000 abitanti in un’area urbana di 4 km quadrati e un territorio globale di 500 km, Copan ebbe il suo massimo splendore tra il VI e l’VIII secolo. A partire dal IX secolo è stata progressivamente abbandonata e al tempo della conquista spagnola, l’area era ormai completamente invasa dalla foresta tropicale.
Copan ospita uno dei più importanti complessi architettonici e scultorei in pietra dell’intera Mesoamerica oltre al più lungo testo con iscrizioni, la famosa Scalinata dei Geroglifici, ma è caratterizzato soprattutto da una serie notevole di stele scolpite. Il Parco Archeologico è suddiviso in diverse aree: il Campo da Gioco della Pelota, la Gran Plaza, la Scalinata Geroglifica e l’Acropoli.
il Campo da Gioco della Pelota era il centro sociale della città e senza dubbio il più importante della mesoamerica. La “Gran Plaza” (Piazza Grande) era il cuore della città ed è decorata dalle imponenti stele e da altari, molti dei quali hanno forma zoomorfa. La maggior parte delle stele furono erette tra gli anni 711 e 736 d.C. Negli altari e nelle stele sono scolpiti i sovrani insieme agli eventi della storia, quali battaglie, successioni dinastiche, conquiste, rituali e anniversari. Nella Gran Plaza sorge il tempio della Scalinata dei geroglifici, in cui i 63 gradini che portano alla sommità della piramide-tempio sono ornati con 2500 glifi calendariali scolpiti, che sembra sia una sorta di albero genealogico della dinastia di Copán. Si tratta del più lungo testo conosciuto della civiltà maya, non totalmente decifrato a causa del deterioramento. Adiacente alla Gran Plaza c’è l’Acropoli, le cui strutture piramidali si ergono per più di 30 metri. Sull'acropoli, oltre a numerosi templi ed edifici vari, si trova un bellissimo altare scolpito, che è stato totalmente decifrato.
Dopo l’abbandono della città, le costruzioni hanno subito numerosi danni a causa dei terremoti, a causa della modifica del corso del fiume Copán che ha distrutto parte del acropoli e per la vegetazione invasive della giungla. Le rovine di Copan sono rimaste in gran parte sconosciute al mondo esterno, fino all’inizio del diciannovesimo secolo, quando furono visitate da un gruppo di esploratori. Gli scavi archeologici moderni iniziarono nel 1891 e ancora continuano. Attualmente molte strutture del luogo sono state consolidate e restaurate.
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