Un pezzetto di Cina, Pechino, Xian, Datong, Chengde

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S o n i a
view post Posted on 22/6/2008, 10:30 by: S o n i a


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Trieste

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Per cena siamo andati in un ristorantino di fronte all'hotel. Le cameriere non spiaccicavano una parola d'inglese, ma il menu aveva le foto delle pietanze. Abbiamo ordinato affidandoci un po' al caso e il risultato è stato pessimo. Abbiamo lasciato quasi tutto, in compenso abbiamo divertito gli altri avventori del ristorante con il nostro uso imbranato delle bacchette.

11 giugno
Levataccia al mattino prestisismo per prendere il volo che ci avrebbe portato a Xian. Il terminal di partenza del nostro volo era il nuovissimo Terminal 3, costruito apposta per le olimpiadi su progetto dell'architetto inglese Foster e inaugurato nel marzo scorso. E' un terminal bellissimo e funzionale
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Scopriamo che l'imbarco avviene con ben mezz'ora di anticipo sulla partenza e che i ritardatari vengono lasciati a terra. Partiamo con quasi 10 minuti di anticipo e in due ore di volo arriviamo a destinazione, dove siamo accolti da Xin, che ci farà da guida per un giorno. Partiamo subito con un minibus! tutto per noi per visitare il sito dell'esercito di terracotta, a circa 30 km dalla città.

Esercito di terracotta
da Wikipedia

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Per vedere tutte le mie foto, cliccate QUI

L'esercito di terracotta è composto da oltre 8.000 guerrieri di terracotta, vestiti con corazze in pietra e dotati di armi. Queste statue erano di guardia alla tomba del primo imperatore cinese Qin Shi Huang (di questi sono stati riportati alla luce solo 500 guerrieri 18 carri in legno e 100 cavalli in terracotta).

Le ricerche archeologiche portarono alla luce, nel corso degli anni a partire dal 1974, fosse contenenti uomini di terracotta armati, carri, cavalli, statue di servitori, mandarini, concubine e oggetti di vita quotidiana come vasi ed utensili. Le statue rappresentano una minima parte del complesso archeologico che occupa un'area di 56.000 metri quadrati.

Sulla testimonianza dello storico cinese Sima Qian, nato un secolo dopo, venne scritto che la costruzione del mausoleo fu un vero e proprio affare di stato, in cui lavorarono oltre 700.000 prigionieri nel corso di 10 anni di lavoro.

La camera funeraria, non ancora portata totalmente alla luce, sarebbe così profonda da attraversare 3 livelli di falde acquifere, con pareti in bronzo e circondata da fiumi di cinabro, cioè solfato di mercurio che, per la filosofia taolista, sarebbe un attivatore energetico per l'immortalità. L'immortalità era una fissazione dell'Imperatore, che aveva organizzato numerose spedizioni per terra e mare, alla ricerca del famoso elisir. Ma Qin Shi Huangdi è famoso anche per la costruzione della Grande Muraglia, una fortificazione lunga migliaia di chilometri.

Quest'esercito rappresenta una fedele replica dall'armata che aveva unificato la Cina. Tuttavia, nelle fosse, sono state trovate poche armi, poiché furono saccheggiate da ribelli che si insediarono sul trono imperiale: la dinastia Han. Dalle posizioni delle mani e del corpo delle statue, possiamo però immaginare le tecniche di combattimento di fanti, alabardieri, arcieri e balestrieri. Si combatteva soprattutto a piedi; i carri ed i cavalli servivano per dirigere i movimenti della fanteria. La cavalleria fu introdotta più tardi, per affrontare i guerrieri nomadi che in battaglia utilizzavano appunto i cavalli.

Le statue colpiscono inoltre per il loro realismo e nei particolari: la tecnica usata per realizzarli consisteva nel compattare cerchi di argilla in modo da creare un tubo (il torace) e completate con l'aggiunta di gambe e braccio. La struttura poi, veniva ricoperta di blocchetti di argilla per creare le uniformi e decorata successivamente.

Nel 1987 il mausoleo dell'imperatore Qin Shi Huangdi, di cui l'esercito di terracotta fa parte, è stato inserito nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.


Il sito è enorme e comprende diversi padiglioni. Nel primo padiglione ci sono le fosse con la fanteria, dove di notte (per lasciare il sito aperto di giorno ai visitatori), gli archeologi lavorano alla ricostruzione delle statue distrutte. Negli altri padiglioni ci sono i migliori esemplari di ogni grado militare, le armi, i carri di bronzo, la sala dove viene proiettato un documentario in cinerama e un piccolo museo fotografico della storia del sito. E' stata un'esperienza emozionante vedere da vicino questo capolavoro: circa 8.000 guerrieri a grandezza naturale, uno diverso dall'altro per lineamenti, acconciatura, abbigliamento, armi ecc.

Dopo il pranzo siamo andati a visitare le mura della città di Xian. Xian (8 milioni di abitanti), antica capitale della Cina con oltre 3.000 anni di storia, era la città di partenza della via della seta e quindi al centro di commerci tra Cina ed Europa.

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Per vedere tutte le mie foto delle mura di Xian, cliccate QUI
Le mura della città sono impressionanti. Risalgono al 13 secolo e hanno un perimetro di 14 km. Sono le più antiche e complete mura difensive in Cina e comprendono torri di vedetta, di guardia bastioni e le quiattro porte della città. Sono imponenti con la loro altezza di circa 12 metri e una larghezza di 18 metri alla base e 14 metri in alto.
A sera siamo ritornati a Pechino.
... continua

Edited by S o n i a - 28/7/2008, 16:06
 
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