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| 16 giugnoCi alziamo nuovamente tardi e quindi rinviamo all'indomani la visita alla Città proibita. Prendiamo un taxi e ci facciamo condurre al Tempio dei Lama (Yonghegong). Si tratta di uno dei più grandi e più importanti monasteri del buddismo tibetano al mondo. L'architettura combina lo stile Han con lo stile tibetano. La costruzione risale al 1694. Originariamente era la residenza ufficiale degli euuchi di corte, successivamente fu convertito nella corte del principe Yong e infine, dopo la sua ascesa al trono fu trasformato in monastero. Indubbiamente è uno dei templi più belli di Pechino. Osserviamo nel tempio molti fedeli che bruciano incensi e pregano nelle varie sale che compongono il complesso templare. I turisti sono pochissimi e ci sentiamo un po' fuori luogo a curiosare in questo luogo di culto. L'atmosfera è molto suggestiva. E' curioso notare come anche i fedeli che entrano per pregare, debbano pagare il biglietto d'ingresso. Dopo la visita del tempio andiamo a pranzo e poi decidiamo di andare a piedi a visitare la Torre del Tamburo Dalla torre si gode un bel panorama sugli hutong che la circondano e in lontananza si scorge la cima della collina del Jingshan Gongyuan che sovrasta la Città Proibita. Esattamente nella direzione opposta si erge l'antica Torre Campanaria. La Torre del Tamburo è stata eretta nel 1273 al centro dell'antica capitale mongola e i tamburi venivano usati per battre le ore. Il tempo era scandito da un antico orogologio ad acqua. Oggi il rito del suono dei tamburi viene rinnovato a intervalli regolari ad uso dei turisti. Assistiamo anche noi nella penombra della grande sala.
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