Liverpool, Tra i Beatles e il calcio!

Sono appena tornato da una piccola vacanza in Inghilterra, a Liverpool. Questa città ha la fama di essere bruttina, soprattutto per il passato industriale; ma naturalmente tutto questo non è vero! Si tratta, infatti, di una città molto carina, piena di vita, adatta soprattutto ai giovani.
Bella la zona dei Docks (una volta magazzini del porto più grande d'Inghilterra, adesso locali adibiti a ristorantini e negozietti, un po' cari a dire il vero), dove è piacevole fare una passeggiata tranquilla. Accanto ai Docks ecco le 3 Grazie: Port of Liverpool Building, Cunard Building, e Liver Building. Tre grandi edifici molto caratteristici, che dalle sponde del fiume Mersey dominano la città.
Il centro-città è chiuso al traffico, quindi è molto piacevole da girare: oltre alle vie principali Lord Street, Church Street, e Parker Street, è interessante Williamson Square, da dove si ammira la grande torre di Radio City, la principale radio di Liverpool.
Stupendo il quartiere dei Beatles: 4 vie che raccontano la loro vita, dato il forte legame con il passato. Il vero fiore all'occhiello sono proprio i Fab Four, il cui museo è una vera e propria meta di pellegrinaggio per i fan più accaniti! Infatti, io e la mia ragazza siamo andati principalmente per quel motivo, ma svelerò più avanti i particolari.
A Liverpool ci sono ltri edifici importanti: la gigantesca Cattedrale Anglicana, che contiene un negozio di souvenir al suo interno e persino un ristorante! Poi c'è il S. george's Hall, la galleria d'arte e altre vecchie chiese molto caratteristiche. Belle anche le case, costruite tutte con i mattoni rossi!

Ciao a tutti! I Beatles sono davvero grandi, per me insieme ad Elvis Presley sono inarrivabili. Certo, anche i Queen hanno dato un contributo enorme alla storia della musica, basti pensare che avevano un certo Freddy come cantante...

Per quello che riguarda gli altri aspetti della vacanza, vorrei sottolineare la visita ad Anfield Road, unod egli stadi più belli e importanti d'Europa (dove il mio Genoa ha anche vinto: prima squadra italiana ad espugnare Liverpool!).
E' stato molto difficile prenotare: sul sito del Liverpool danno un numero di telefono, ma si tratta di un centralino che parla in inglese "scouse" per me incomprensibile e allora ho dovuto percorrere altre vie! Il fax indicato sul sito era un numero inesistente e incompleto, e persino l'ente del turismo britannico non ha saputo aiutarmi! Alla fine ho scritto un e-mail a [email protected] (trovata per caso!) e mi hanno risposto prenotandomi una visita. I prezzi sono molto economici: 6 sterline è la tariffa studenti (ticket with concession) e include anche la visita al bellissimo museo del Liverpool, pieno zeppo di trofei e maglie ufficiali. Abbiamo inolte visto gli spogliatoi, toccato la targa "This is Anfield", e ci siamo seduti nella panchina di Rafa Benitez! Molto emozionante per chi ama il calcio.

Poi il museo dei Beatles: metterò qualche foto, c'è tutta roba originale e la ricostruzione perfetta dei loro ambienti preferiti. Inoltre, danno anche un lettore con le spiegazioni in italiano, così tutti, anche coloro che non sono fans accaniti, possono farsi un idea sulla loro storia, che, fra l'altro, ha rivoluzionato il mondo!



Questo è il palco del Cavern con i loro strumenti e lo sfondo con tutte le firme degli autori che vi suonarono!

Giusto... Freddie!
Per visitare lo stadio è meglio prenotare perché la richiesta è molto elevata e per non fare un viaggio a vuoto (si trova a qualche km a nord di Liverpool...) conviene fare così!


Ehilà, alla fine sabato sera era impossibile beccarsi! Troppo casino... Poi ti racconto!



Questa è la stanza del "welcome" americano ai Beatles!



Quest'altro, invece, è una testimonianza molto importante: c'è scritto che l'incontro tra i Beatles ed Elvis fu un successo, un momento felice tra artisti geniali che al momento erano in concorrenza. Importante ricordare questa cosa perché i giornali enfatizzarono una rivalità inesistente. John Lennon ha più volte ribadito che senza Elvis non ci sarebbero stati i Beatles!

Si diceva delle case rosse... In effetti sono molto particolari! A mio parere la parte più pittoresca della città sono i dintorni dello stadio, dove ci sono solo le case a schiera che una volta appartenevano alla classe operaia (penso anche adesso). Tipica architettura britannica, o comunque del nord Europa: ho trovato anche delle similitudini con Amsterdam.
Si tratta di una città a misura d'uomo, dove alla vita frenetica del centro si affianca la tranquillità dei posti di campagna. La zona dove alloggiavo io era silenziosissima, eppure il centro non era lontano!
Passando ad aspetti pià organizzativi, questa vacanza è stato un vero affare:

Costo del biglietto: o euro! Solo le tasse, e col bagaglio a mano gratuito sono 30 euro a testa.
Ostello: Nightingale Lodge (www.thenightingalelodge.co.uk ), in totale 50 euro a testa per due notti. Molto carino, il personale è disponibilissimo e la pulizia è accettabile. Si sa, per gli standard italiani gli hotels inglesi non sono il massimo, specie quelli a basso costo. Devo dire che però questo era molto attrezzato (due internet point, biliardo e tv nella hall) e per due notti andava più che bene. Unico neo: era disponibile solo la doppia senza servizi quindi abbiamo dovuto accontentarci di quelli in comune, cosa che non faccio mai di solito. Per fortuna non c'erano zozzoni!

Esatto, è stato un vero affare!

Questa è l'immensa cattedrale Anglicana. Mi spiace che non si possa vedere bene, ma era davvero enorme!






Questi, invece, sono alcuni scorci della città:

Mathew Street!


Case... Se non sono perfettamente rosse e squadrate non le vogliamo!


Skyline mattutina... Notate le gru che un po' rovinano la vista, ma danno comunque l'idea di una città portuale in espansione! (quello che dovrebbe essere la nostra Genova, ma lasciamo stare)



Per la prima foto cliccate su image... A presto altre foto!

Liverpool è una città che ha conosciuto una gravissima crisi negli anni passati, ma è riuscita a risollevarsi ed oggi è una città che vale la pena di essere visitata; è una città giovane per giovani ma curiosamente la sua principale attrattiva è legata al passato.
Il mito dei Beatles attira qui ancora gente da tutto il mondo e sono persone di tutte le età non solo 50-60enni come ci si aspetterebbe ma anche giovanssimo che conoscono tutte le canzoni dei Beatles e le cantano a memoria.
L'azienda di turismo organizza tutti i giorni almeno due tour in pullmann per vedere tutti i luoghi che hanno visto nascere vivere suonare i Fab Four; sono tour sempre affollati e questa è la migliore testimonianza di quanto ancora 40 anni dopo i Beatles siano ancora popolari e diano ancora una grossa mano all'econimia cittadina.
Mathews street è il cuore della Liverpool Beatlesiana; c'è The Cavern il club che vide le prime esibizioni del quartetto e dove suonarono moltissime band altrettanto celebri come Stones, Who, Animals, Tardbirds e moltissime altre.
Tutte le sere si suona dal vivo e vi posso assicurare che una serata a The cavern non ve la dimenticherete mai.
Poi chè il pub proprio di fronte e diversi negozi che vendono esclusivamente merchandising dei Beatles e ci sono cose incredibili.
Recentemente proprio adiacente a mathews street è stato costruito un grande albergo a 5 stelle, indovinate come si chiama: Hard Day's Night Hotel!


ecco alcune foto di Liverpool; cominciamo con l'aeroporto, e come altro si poteva chiamare l'aeroporto di Liverpool?


e questo sono io che calpesto il mitico stage del Cavern Club


e questi sono loro ai tempi d'oro


e questa è la statua a grandezza naturale di John all'esterno del Club

Da poche settimane ha aperto un nuovo centralissimo hotel, si chiama Hard Day's Night Hotel e tutto, ma proprio tutto dai saloni ai bar al ristorante alle suites si siapira alla banda dei quattro...
non mancherò prossimamente....