Isole Canarie - Tenerife, Racconto di viaggio

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view post Posted on 26/11/2008, 12:40

Denis Bellone

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ISOLE CANARIE – TENERIFE

Posto il resoconto del mio viaggio alle Isole Canarie, fatto nel febbraio 2008.

Si è trattato della mia prima vacanza un pò "fuori stagione", infatti andare al caldo durante l'inverno non mi era mai capitato ed è stata una bella esperienza!

La decisione di andare alle Canarie era maturata circa 6 mesi prima, e a testimonianza del fatto che la scelta delle mie destinazioni è quasi sempre casuale, in questo caso è stato un servizio di Osvaldo Bevilacqua a "Sereno Variabile" a farmi venire una voglia matta di visitare questo arcipelago!
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10 Febbraio 2008:

Il nostro viaggio inizia, stranamente, dall'aeroporto C.Colombo di Genova: per una volta infatti partiamo ed arriviamo nella nostra città, sfruttando un collegamento Iberia Genova-Madrid delle 8.00 del mattino. Dopo circa 1h 30' siamo all'aeroporto Madrid Barajas. L'attesa per il volo diretto a Tenerife scorre abbastanza tranquilla, tra qualche spuntino e qualche giro nei tantissimi negozi dell'aeroporto madrileno. Ci sono anche molti italiani diretti a Tenerife sul nostro stesso volo e ne approfittiamo per scambiare due parole sulla destinazione.
Arriviamo a Tenerife intorno alle 3 del pomeriggio dopo un viaggio che credevo un pò più corto (quasi 4h): spostiamo immediatamente le lancette indietro di 2h, e ci apprestiamo a recuperare il nostro bagaglio.
Tenerife ha 2 aeroporti, uno a sud e uno a nord, Tenerife Sur "Reina Sofia" e il Tenerife Norte: all'arrivo siamo al Reina Sofia, devo dire molto ben organizzato.
Siamo però abbastanza lontani da Puerto de la Cruz, luogo dove abbiamo prenotato un appartamento per tutta la settimana ed è anche domenica: inizialmente intenzionati a sfruttare i trasporti locali, ci rendiamo conto una volta arrivati che la cosa è poco fattibile, dunque affittiamo una macchina lì all’aeroporto. I costi del noleggio auto alle Canarie sono tra i più bassi che io abbia mai visto! Riusciamo ad affittare una macchina media (non la classica “mini-car”) con appena 180 € per l’intera settimana!
Preso possesso dell’auto, usciamo dall’aeroporto e ci dirigiamo verso Puerto de la Cruz, quasi 100 km più a nord-ovest. Tenerife, anche se può non sembrare, è un’isola abbastanza grande (2.034 kmq) di forma grosso modo circolare, percorsa da un’autostrada costiera che ne fa praticamente il periplo.
In circa 1h siamo a Puerto de la Cruz, la cui urbanizzazione è quanto mai complicata: impieghiamo praticamente quasi un’altra ora a capire dove si trova la nostra sistemazione!
Per tutta la settimana alloggiamo all’Aparthotel Tenerife Ving, un palazzone di dubbio gusto (come la maggior parte purtroppo in questa zona di Tenerife) in cui però abbiamo un appartamento tutto per noi, e il servizio in albergo è impeccabile. Prendiamo un primo contatto con la realtà “Tinerfeña” (come amano definirsi i locali), parcheggiamo la macchina al sicuro da multe e dopo un paio d’ore la giornata volge già al termine.

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Panorama di Puerto de la Cruz
11 Febbraio 2008:

Comincia di fatto la nostra vacanza a Tenerife; ci svegliamo e il tempo è abbastanza buono, con sprazzi di sole alternati a frequenti passaggi nuvolosi, per cui decidiamo di andare al mare nella spiaggia di Puerto de la Cruz. La cittadina è dominata dall’imponente cono vulcanico del Teide, 3.718 m, ed offre una splendida e lunghissima spiaggia nera, vulcanica, cinta da un’infinità di palme. Inutile dirlo che lo spettacolo è assicurato! Rimango molto stupito dall’affollamento, per essere febbraio c’è davvero tanta gente, soprattutto anziani nord-europei che evidentemente fuggono dalle rigide temperature scandinave per trovare sollievo al caldo delle Canarie. La temperatura infatti è abbastanza costante durante il giorno e si attesta sui 20 °C. Il mare in compenso è freddissimo!! Impossibile fare il bagno nonostante molti temerari sfidino le fredde acque dell’Atlantico! Per noi “mediterranei” l’acqua dell’Oceano è davvero proibitiva, e infatti questo spiega il perché quasi tutte le strutture alle Canarie hanno la piscina. Lasciamo la spiaggia per l’ora di pranzo, ritorniamo in albergo e nel pomeriggio ci concediamo un po’ di shopping nei negozi di Puerto de la Cruz, a caccia di qualcosa di interessante! In serata, ci spostiamo nell’altra parte di Puerto de la Cruz, dove si trovano altri negozi e locali e la vita serale è un po’ più movimentata! :)

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La spiaggia nera di Puerto de la Cruz

12 Febbraio 2008

La presenza a P.to de le Cruz dell’imponente vulcano del Teide ne influenza non poco la condizione climatica: il vulcano funge da barriera per le nuvole che però finiscono poi col ristagnare (la vetta si scorge molto di rado) e rendere molto incerto il tempo, benché piova di rado.
Dato il tempo non eccellente per andare al mare, decidiamo di tentare in mattinata una prima salita al Teide, una delle escursioni programmate: ma la nebbia ci coglie nemmeno a metà strada, e così rinunciamo; è ormai l’ora di pranzo, ci troviamo sulla via del ritorno a Puerto de la Cruz, nella Valle de la Orotava, una delle più rigogliose dell’isola e famosa per i suoi vigneti. Il sole continua ad andare e venire, ci fermiamo in un grosso centro commerciale per il pranzo e tentare qualche acquisto. Dopo pranzo, intorno alle 2, in verità un po’ scoraggiati per il tempo che è sempre molto variabile, decidiamo di lasciare Puerto de la Cruz, e ci dirigiamo verso ovest, con l’intento di fermarci in qualche spiaggia se ce ne fosse stata la possibilità. Con nostra grande sorpresa, appena ci allontaniamo un po’ da Puerto de la Cruz il sole splende alto nel cielo! Ci fermiamo a Playa San Marcos per qualche ora, dove alcuni ragazzini sfidano le onde con le loro tavole: tento nuovamente di fare il bagno ma non c’è verso, è troppo fredda!! :(
Dopo qualche ora a Playa San Marcos riprendiamo la macchina e ci spostiamo ancora più verso ovest, passando per Garachico, famosa per i suoi 3 scogli che ne fronteggiano la costa, Icod de los Vinos, altro importante centro della costa nord-occidentale. Arriviamo fin quasi sulla punta occidentale dell’isola, a Buenavista del Norte, dove si può ammirare uno splendido paesaggio sulle scogliere a picco sul mare: la sensazione che si prova attraversando queste zone e queste località è di vivere la Tenerife più vera, fatta ancora di piccole realtà che fuggono dagli stereotipi dei resort e dei villaggi turistici. Non avendo un’auto 4x4 non ci avventuriamo proprio sulla punta, un cartello avverte che non è consigliato, per cui facciamo marcia indietro e piano piano rientriamo a Puerto de la Cruz.

13 Febbraio 2008:

Memori della giornata precedente, decidiamo di lasciare Puerto de la Cruz alla ricerca di altri lidi più assolati! Infatti a Puerto de la Cruz il tempo è nuovamente variabile, comincio quasi a temere per l’escursione sul vulcano a cui tengo molto… Ci dirigiamo nuovamente verso ovest, e visitiamo la zona più selvaggia dell’isola, la costa occidentale, percorsa solo da tortuose statali che salgono e scendono su e giù per colline più o meno elevate. Impieghiamo quasi 2h per raggiungere Los Gigantes, località famosa per le sue scogliere “colonnari” (foto), il tempo qui è nuvolo nonostante lungo il percorso avessimo trovato sempre bello.

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Decidiamo di fermarci per il pranzo, in un ristorante locale, dove gusto un’ottima “parrillada mixta” una sorta di grigliata mista di carni! E al ristorante vedo per la prima volta in vita mia da vicino un Tucano! E a fianco, in un’altra gabbia, uno splendido pappagallo, animali simbolo di Tenerife!. Il tempo nel frattempo si è rimesso al meglio, il sole splende, la piccola Isola de la Gomena fa bella mostra di sé all’orizzonte; riprendiamo così la nostra auto per dirigerci verso sud e completare la visita della costa occidentale. Nonostante come detto questa sia la zona più selvaggia, dove manca autostrada e i collegamenti sono più difficili, è anche abbastanza vicina all’aeroporto di Tenerife Sud “Reina Sofia” dove eravamo arrivati la domenica; ciò ha dunque indotto a costruirvi una serie di località votate esclusivamente al turismo e questa zona prende il nome di “Costa Adeye-Playa de las Americas”. In breve ci ritroviamo dalla quiete di Los Gigantes alla frequentatissima Costa Adeye, dove ci fermiamo qualche ora in spiaggia. Il sole è finalmente caldo, e tento per l’ennesima volta di immergermi: ma anche stavolta l’acqua arriva a malapena al ginocchio dopodiché rinuncio! Ero stato ingannato dal caldo e dalle numerose persone in acqua! Sicuramente scandinavi! :B):
La zona è attrezzatissima, le spiagge sono ampie, belle e molto curate, ci sono moltissimi locali: nonostante si sia costruito molto, la Costa Adeye rimane comunque gradevole.
Dopo qualche ora trascorsa in spiaggia, riprendiamo l’auto e ci spostiamo di qualche km più in su: abbiamo letto su un volantino in albergo che a Torviscas, pochi km dalla costa dove eravamo, si trova un grosso centro termale e da appassionati del genere non potevamo mancare! Con nostra grande sorpresa ci chiedono solo 25 € per fare un percorso termale completo senza limitazioni orarie! Sfruttiamo al volo l’occasione, il centro termale è uno dei più attrezzati che abbia mai visto, ci sono vasche calde/fredde, jacuzzi, idromassaggi, percorsi plantari, doccia scozzese, sauna/hammam/bagno turco, il tutto guidato e sotto la supervisione di personale preparato. Usciamo davvero rigenerati dal centro intorno alle 8, e poco importa se siamo dall’altra parte dell’isola e dobbiamo fare ancora circa 100 km per rientrare: prendiamo l’autostrada e verso le 21.30 siamo in albergo, dopo aver di fatto compiuto il periplo dell’isola in giornata.
In serata, dopo cena, non ancora paghi della giornata, scendiamo a Puerto de la Cruz, e notiamo la presenza di ben 2 casinò! Ci facciamo coraggio e ci lanciamo nel gioco e la serata sarà anche fortunata!! :lol:

14 Febbraio 2008

Il giorno di San Valentino :wub: lo dedichiamo alla parte nord-orientale dell’isola; partiamo da Puerto de la Cruz in direzione est. L’isola presenta una lunga propaggine nord-orientale, una zona abbastanza interessante, dove è presenta una piccola catena montuosa, le Montagne Anaga, che attraversiamo e che ci portano in poco tempo in direzione di Santa Cruz de Tenerife. Ci fermiamo un po’ prima di Santa Cruz, in una delle spiagge più belle dell’isola: Playa de las Teresitas. E’ una spiaggia immensa, di sabbia dorata (non autentica, ma importata dal Sahara) con un mare limpido: finalmente ho fatto il bagno, visto che l’acqua era incredibilmente calda (forse la posizione riparata della baia agevola il riscaldamento dell’acqua).

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Playa de las Teresitas

Dopo tutta la giornata a Playa de las Teresitas, intorno alle 17 ci spostiamo a Santa Cruz de Tenerife: l’impatto è notevole, ci si ritrova in breve catapultati in una realtà urbana che nulla ha da invidiare alle città spagnole ed europee. Grattacieli, centri commerciali multipiano, metropolitana di superficie, autostrade e tangenziali: Santa Cruz è il volto moderno di Tenerife, il volto forse meno autentico e che sicuramente noi abbiamo apprezzato meno. Dopo una breve visita al Centro Commerciale “El Corte Ingles”, celebre marchio spagnolo del settore, riprendiamo l’auto e rientriamo a Puerto de la Cruz, per festeggiare il nostro San Valentino a cena fuori! :rolleyes:

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Plaza de Espana: centro di Santa Cruz de Tenerife

15 Febbraio 2008

Finalmente è la giornata della fatidica escursione al Vulcano Teide! Ci tenevo tanto da ancor prima di partire anche se il tempo sempre così così mi aveva fatto quasi temere di dovervi rinunciare. Per fortuna venerdì 15 il tempo è bello anche a Puerto de la Cruz, dopo quasi 5 giorni di permanenza riusciamo a scorgere chiaramente la cima innevata del vulcano anche dal poggiolo del nostro albergo. Ci mettiamo in auto per raggiungere il vulcano, la strada attraversa la parte centrale dell’isola, alternando paesaggi molto diversi, da vegetazione rigogliosa, a foreste, per terminare nei paesaggi quasi lunari del Teide. Ci vogliono circa 2h prima che la tortuosa TF-21 ci conduca fin ai circa 2000 m da cui parte la funivia che conduce sulla cima del vulcano. Il freddo è abbastanza pungente, tant’è che, abbandonati costumi da bagno e infradito, c’eravamo saggiamente muniti di giubbotti pesanti! La temperatura in cima al vulcano è di pochi gradi sopra lo 0, essendo oltre 3700 m d’altezza! Facciamo una lunga coda per acquistare i biglietti e una volta saliti ammiriamo il panorama nonostante il vento gelido… Le isole di Gran Canaria da una parte (est), di La Gomera, El Hierro e La Palma dall’altra (ad ovest) si vedono all’orizzonte, anche se in cielo c’è un po’ di foschia. Inoltre, la neve rende tutto più strano: le Canarie richiamano l’idea del sole e del mare, trovarsi a quasi 4000 m, con 0 °C e la neve intorno, è una sensazione particolare! La nostra permanenza in vetta rimane poco, giusto il tempo di ammirare le isole dell’arcipelago all’orizzonte e le altre “caldere” presenti sul territorio circostante; non è una delle ascese più belle che abbia fatto in vita mia, però vale comunque la pena di dedicarci una mezza giornata. Facciamo ritorno a Puerto de la Cruz, tentando di andare a visitare il Parco “Loro Parque”, uno dei più importanti parchi spagnoli, e sicuramente il più importante delle Canarie: si trovano un’infinità di specie di uccelli, soprattutto pappagalli, poi un grande acquario, il delfinario, spettacoli a tema con leoni marini, foche, delfini e orche! Data la vastità del parco ci consigliano di tornare il giorno dopo, così torniamo in centro a Puerto de la Cruz, mangiamo qualcosa e andiamo a passare in spiaggia qualche ora fino al tramonto: il tempo ci regala un bellissimo tramonto sulla spiaggia nera di Puerto de la Cruz con sullo sfondo il Teide innevato. Uno dei momenti più belli della vacanza! ;)

16 Febbraio 2008

Ultima giornata alle Canarie, dedicata alla visita del “Loro Parque”; impieghiamo circa 4h per girarlo tutto, da metà mattinata al primo pomeriggio. Il Parco è molto grande, tutto all’aperto, si gira molto bene anche perché tutti gli spettacoli sono organizzati a distanza di 1h l’uno dall’altro in maniera che tutti possano decidere di vedere ciò che più desidera, e volendo anche vedere tutti gli spettacoli previsti. Noi abbiamo visto spettacoli con i delfini, con le foche, con i leoni marini e con le orche, tutti bellissimi! Bello l’acquario, soprattutto la zona riservata ai pinguini, che sembra di poter toccare con la mano. La visita al Loro Parque è davvero un “must” a Tenerife, e mi sono dovuto ricredere visto che io per primo ritenevo fosse una cosa semplicemente molto turistica: è sicuramente turistica ma anche carica di contenuti scientifici e culturali per cui ne vale davvero la pena. :)
Nel pomeriggio, dopo la visita al Parco, rientriamo in albergo, facciamo un po’ di piscina (almeno l’abbiamo vista 1 volta in 1 settimana!) e gli ultimi acquisti a Puerto de la Cruz!
Alla sera rientriamo in albergo, diamo un ultimo sguardo agli innumerevoli menu in lingue scandinave dei ristoranti (si vede che la clientela è nord europea… ci sono tutte le lingue nordiche più le classiche inglese-francese-tedesco; ovviamente niente italiano!!) e iniziamo a preparare le valigie.

17 Febbraio 2008

E’ la giornata del rientro, ci rechiamo di prima mattina all’aeroporto di Tenerife Nord per lasciare l’auto e prendere il volo Iberia per Madrid. Nel pomeriggio siamo a Madrid, trascorriamo tutto il pomeriggio in aeroporto fino al volo delle 21 per Genova. Rientriamo a Genova in tarda serata, un po’ abbronzati e un po’ tristi per la fine di questa bella vacanza!


INFO UTILI:

8gg/7notti
800 km circa

Voli Iberia Genova-Tenerife (via Madrid): 360 € a/r
1 settimana all’Aparthotel Tenerife Ving**: 294 €
1 settimana di noleggio “Cicar Alquiler”: 180 €

Abbiamo fatto il viaggio in una settimana a febbraio, il clima è stato molto accogliente, temperatura giornaliere sempre intorno ai 20 °C, gradevoli. La sera invece la temperatura si abbassa, anche notevolmente, per cui è necessario un abbigliamento completo. Per chi volesse come noi compiere l’ascesa al Teide consiglio abiti pesanti.

Altro consiglio è quello di noleggiare un’auto: l’isola si gira molto bene, le strade sono sempre in buone condizioni, possono essere solo talvolta un po’ strette. Si può girare anche in autobus, però le attese sono spesso eterne, si deve dipendere sempre dagli orari e molti posti non si possono raggiungere. Con quello che costano i noleggi auto (molto poco!) conviene affittare un’auto!

Le zone dove ci sono le maggiori possibilità di alloggio sono essenzialmente 3: Puerto de la Cruz a nord, Costa Adeye a sud-ovest e a Santa Cruz de Tenerife a nord-est. Noi ci siamo trovati molto bene a Puerto de la Cruz.

Unico rammarico, avessi avuto un po’ più di tempo a disposizione, avrei sicuramente fatto un’estensione a Gran Canaria e una a La Gomera. Le isole più occidentali dell’arcipelago, La Palma-El Hierro-La Gomera, sono le meno battute dal turismo e devono essere fantastiche.



 
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view post Posted on 28/11/2008, 20:10


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Volevo andarci qualche anno fa, poi non ne abbiamo fatto niente. Ma rimedieremo prima o poi :D
Mi attira soprattutto il Teide e L'isola di Lanzarote
 
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view post Posted on 29/11/2008, 11:37

Denis Bellone

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L'escursione al Teide è stata molto bella, non tanto x il paesaggio in sè che è molto arido ed aspro ma per il contrasto, anke psicologico, di essere su un montagna a quasi 4000 m pur essendo in una destinazione di mare!!

Fuerteventura e Lanzarote fanno parte del gruppo di isole più settentrionale: la prima è molto turistica, un pò come Tenerife e Gran Canaria, Lanzarote invece dev'essere ancora un piccolo paradiso :)
 
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