Pagamenti all'estero, Modalità, cambio valuta, carte di credito

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 10/12/2008, 12:43

Denis Bellone

Group:
Supermod
Posts:
1,398
Location:
Genova, Italia

Status:


Mezzi di pagamento all'estero

Utilizzo di contanti e cambio:

L’introduzione dell’euro ci consente di usare la stessa valuta in tutti i Paesi Europei senza più problemi di cambio. Per quanto riguarda invece le valute degli altri Stati non compresi nell’Eurolandia (Gran Bretagna, Danimarca, Svezia) o quelle di Stati extra-UE (es. Svizzera), la questione del cambio è rimasta invariata: per questi Stati infatti i cambi continuano ad essere variabili di giorno in giorno. È comunque sempre consigliabile prenotare per tempo la valuta del Paese che si intende visitare. Nel caso non si riuscisse, è meglio portare con sé dei Dollari americani, che vengono accettati praticamente ovunque. In Paesi asiatici, africani, sudamericani e dell’America centrale è meglio cambiare soltanto la somma di cui si avrà effettivamente bisogno, in quanto le leggi valutarie di questi Paesi vietano l’esportazione di valuta. La riconversione di tali valute in Euro è quasi impossibile, eccezione fatta per lo Yen giapponese. Prima di decidere di acquistare valuta straniera nel Paese di origine occorre quindi valutare le effettive necessità e l’esatto importo. Molto spesso inoltre non è possibile procurarsi la valuta estera prima della partenza dall’Italia (anche per valute europee, es. paesi dell’Est): è necessario cambiare una volta giunti a destinazione. In genere in ogni aeroporto esistono uffici di cambio così come nei centri città o alle frontiere, nel caso viaggiate in auto: è consigliabile rivolgersi sempre ad uffici rinomati (Forex, Travelex…) che garantiscono normalmente i migliori tassi di cambio.

Per informazioni circa le disposizioni valutarie dei singoli paesi si veda www.viaggiaresicuri.mae.aci.it.

Bancomat - POS - Carte multifunzioni

Sempre più usate, anche all’estero, sono le carte bancomat, munite di accesso a circuiti internazionali di prelievo, tipo EC, Cirrus; Maestro ecc. e con la possibilità di pagamento nei punti vendita (funzione POS), laddove accettate.
All’interno dell’Eurolandia i costi delle operazioni di pagamento elettronico (cioè, prelievi bancomat e pagamenti POS) sono uniformizzati. InformateVi presso la Vostra banca.
Nei paesi non compresi nell’Eurolandia invece, il costo di un’operazione di prelievo tramite bancomat può essere o una commissione fissa, che in genere può andare dai 2,58 ai 5,16 Euro, oppure una commissione fissa più una commissione variabile (es. 1,5 Euro più lo 0,25% del controvalore addebitato). Talune banche applicano invece una commissione fissa, ma su base percentuale: es. 2-3% dell’importo prelevato.
Per quanto riguarda le somme prelevabili e/o spendibili, in genere ciascuna banca fissa dei limiti massimi di prelievo e di spesa (di norma 250 Euro di prelievo giornaliero e 1.500 Euro di prelievo mensile), che possono comunque essere modificati a seconda delle esigenze particolari del singolo cliente.
Attenzione però che il limite mensile per pagamenti POS di 1.500 Euro (o più) si cumula con quello di prelievo di altrettanti 1.500 Euro, per cui in un mese il Vostro conto corrente può “andare in rosso” anche di diverse centinaia di Euro, con conseguente pagamento di interessi, e commissioni di massimo scoperto .
Attenzione anche, prima di recarVi all’estero, di verificare il limite di prelievo per l’estero della Vostra carta: è già capitato che, a seguito di furto della carta, il conto di qualche consumatore sia stato addebitato, in una sola giornata, di somme prelevate di molto superiori a quelle del limite massimo di prelievo fissate per l’Italia.
Come accennato, con la carta bancomat multifunzione è anche possibile effettuare pagamenti presso i negozi convenzionati con il sistema POS (Point of sale); e questo tanto in Italia quanto all’estero, anche se all’estero tale servizio è talvolta impraticabile. Anche in questo caso la somma verrà (quasi) immediatamente addebitata sul Vostro conto corrente (per il bancomat si parla infatti anche di "carta di debito"). Il pagamento all’estero tramite carta bancomat (pagamento POS), laddove appunto possibile, viene a costare in genere fra 0 e 2,58 Euro.

Qualche consiglio:
·Attenzione ai limiti di prelievo giornaliero e mensile in Italia e all’estero.
·Attenzione in particolare che presso alcune banche i limiti di prelievo giornaliero/mensile all'estero si sommano a quelli previsti per l'interno, potendo quindi dar luogo a "scoperti" di conto di rilevante importo!
·Attenzione alle commissioni applicate a ciascun prelievo e a ciascun pagamento: concordatele, chiare, univoche ed in anticipo con la Vs. banca!
·Attenzione in caso di furto della tessera bancomat: chiedete alla Vostra banca i numeri da chiamare, in Italia e dall’estero, e portateli con Voi.

Sportelli Bancomat:

Ovviamente, per poter prelevare denaro contante tramite carta è necessario utilizzare gli sportelli bancomat. Essi sono molto diffusi in tutti i paesi cosiddetti “occidentali” e stanno via via diffondendosi anche in altre aree del mondo. In genere si trovano in corrispondenza di istituti bancari o di credito, ultimamente anche delle Poste. E’ sempre bene informarsi circa la reale presenza di sportelli bancomat sul territorio del paese che si vuole visitare per non rischiare di incorrere in spiacevoli situazioni: in molti paesi infatti può essere molto rischioso basarsi solo sulla moneta elettronica a causa appunto della scarsità di punti di prelievo e/o di esercizi in grado di accettare pagamenti tramite carta o bancomat.

Carte di credito

Assai varia è anche l’offerta di carte di credito nel circuito internazionale.Talvolta la prenotazione in hotel o il noleggio di auto all’estero diventa possibile solo con la carta di credito, che funge in tali casi anche da cauzione.

Il costo annuo varia a seconda del tipo di carta richiesta e può andare da un minimo di circa 25 Euro fino ad un massimo di circa 150 Euro.

Per ogni operazione di prelievo - "anticipo contanti" effettuata all’estero, si paga una commissione nell’ordine del 3-4% della somma prelevata, con la fissazione, in certi casi, di un importo minimo (es. 5 Euro), variabile da banca a banca. Per quest’operazione conviene far uso della carta bancomat!

Anche qui è possibile prelevare sino ad un massimo giornaliero o settimanale consentito, che varia a seconda della «versione» di carta scelta. Nessun costo viene invece di norma richiesto nel caso la carta di credito venga usata come mezzo di pagamento. Per taluni tipi di carta, il titolare ha la possibilità, inoltre, di usufruire anche di una serie di optional gratuiti (es. prenotazioni alberghiere o di voli aerei, reperimento di un medico in situazioni di urgenza, coperture assicurative), più altri ancora, a seconda del tipo e del prestigio della carta (alcune vengono rilasciate solo al di sopra di determinati livelli di reddito).

Alcuni consigli:
·sicuramente quasi indispensabile; attenzione però all’uso troppo disinvolto, che può portare ben presto il Vs. conto corrente a "livelli di guardia".
·Vantaggioso l’addebito delle somme sul Vs. conto corrente dopo un periodo di tempo abbastanza lungo dall’operazione effettuata. A differenza del bancomat, ove l’importo Vi viene addebitato in tempi rapidi con la valuta del giorno del prelievo effettuato, con la carta di credito Vi viene appunto concesso un credito, che Vi viene addebitato solo con l’estratto conto di fine mese, o in alcuni casi potete anche rateizzare l’importo mensile di addebito.

Carte di debito:

Sempre più spesso si sta diffondendo l’utilizzo delle cosiddette “carte di debito” di cui in Italia la più famosa è senz’altro la carta Postepay rilasciata da Poste Italiane (ma ne esistono anche altre in commercio). Da molti considerate come poco sicure, in realtà le carte di debito, se utilizzate con intelligenza, come qualsiasi altra carta di debito/credito, possono rivelarsi molto utili. Prendendo ad esempio la carta Postepay, essa appartiene al circuito Visa Electron: ciò le consente di essere accettata in ogni esercizio commerciale che accetti pagamenti provenienti dal circuito VISA (praticamente tutti). Inoltre, le carte Visa Electron in particolare non pagano ulteriori commissioni su alcuni pagamenti: sicuramente vi sarà capitato di prenotare un volo on-line ad esempio, e rendervi conto che pagando con una carta di credito normale (Mastercard, Visa, Maestro, Cirrus…) vi venga richiesta un’ulteriore commissione che può arrivare anche a 7 €. Questo con le carte Visa Electron non succede.
Le carte come la Postepay vengono usate, molto intelligentemente, come una carta di “scorta”, ovvero chi possiede già un conto corrente bancario, in banca come in posta, si fa comunque rilasciare questa carta che viene ricaricata (facendo versamenti allo sportello postale) in base alle reali esigenze e sulla quale in genere non si tengono mai somme giacenti troppo alte, proprio perché per il largo utilizzo che si fa, in caso di eventuali frodi, si dice: al massimo mi prendono quel poco che ho…! Diverso il discorso delle carte di credito, collegate al conto corrente principale: in caso di frodi, in questo caso, la situazione è ben differente come si può capire (possono accedere all’intero ammontare dei nostri risparmi). Per esperienza personale, oltre a consigliare un uso sempre attento delle carte di credito/debito (pagamenti solo su siti sicuri, così come in esercizi commerciali ritenuti sicuri) consiglio vivamente l’utilizzo di questo tipo di carte.

Traveller's cheques

I traveller’s cheques continuano ad essere un buon strumento di pagamento per chi si reca all’estero. Essi sono generalmente accettati ovunque. Qualche problema si può avere in caso di cambio di questo tipo di assegni presso banche di piccole dimensioni. I traveller’s cheques vengono acquistati presso la propria banca e sono generalmente espressi nella valuta del Paese nel quale ci si reca. Non sempre però ciò è possibile, per cui si ricorre normalmente a valute accettate pressoché ovunque all’estero, quali ad esempio Euro o Dollari americani.
Il cambio di questi assegni segue praticamente la stessa logica del cambio di valuta: L’assegno viene cambiato nella valuta locale secondo l’attuale tasso di cambio, inoltre vi si aggiunge una commissione (in genere tra l’1 e il 2%). I traveller’s cheques sono una forma di pagamento relativamente sicura in quanto vengono da Voi sottoscritti al momento dell’emissione. Tale firma deve poi essere ripetuta al momento della riscossione. Se si viene derubati è possibile ottenere il rimborso senza grosse difficoltà. Dopo una denuncia alla polizia, si può venire rimborsati presso una qualsiasi banca. Occorre però assolutamente aver rispettato le regole di sicurezza predisposte per questo tipo di pagamento, che vengono in genere chiarite al momento della consegna degli assegni o specificate in apposito foglietto informativo, allegato agli "cheques".

 
Top
0 replies since 10/12/2008, 12:43   3106 views
  Share