Viaggio nel suggestivo inverno Baltico: Estonia e Lettonia

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view post Posted on 7/3/2009, 20:20

Denis Bellone

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E' opinione diffusa, dalle nostri parti, considerare i paesi Baltici quasi come un unico scenario: Estonia-Lettonia-Lituania, si trovano sempre insieme, un pò come Belgio e Lussemburgo o Alsazia e Lorena! A questo accorpamento contribuiscono sicuramente alcuni aspetti comuni ai 3 paesi ma anche e soprattutto le numerose pubblicazioni che popolano le nostre librerie e ritraggono sempre insieme questi 3 paesi.

Bene, dopo esserci stato di persona, e aver letto a tal proposito anche un interessante numero di "Meridiani", un'ottima rivista specializzata in turismo&cultura, credo sia doveroso nei confronti di questi paesi, considerarli come ognuno a sè stante.

Estonia, Lettonia e Lituania sono 3 realtà ben distinte della nuova Europa: e le popolazioni di questi paesi portano avanti con orgoglio i propri caratteri, la propria cultura e le proprie tradizioni.

Che non sono affatto uguali.

Fatta questa doverosa premessa, vi racconto il mio viaggio nei paesi Baltici: un viaggio nato tra compagni e compagne di università per festeggiare la fine del nostro percorso di studi.

E da buoni geografi non potevamo scegliere una destinazione qualunque. I Paesi Baltici ci attiravano molto, anche per la prospettiva di vederli e "viverli" nella loro vera veste: quella invernale.

Per ragioni di tempo abbiamo dovuto rinunciare alla visita della Lituania, che per diverse ragioni (logistiche, siti da visitare in altra stagione) abbiamo reputato si adattasse meno al periodo invernale.

Il viaggio parte da Genova, solito volo Ryanair per Londra Stansted e poi ancora Ryanair per Riga, la capitale della Lettonia: alle 7 di sera (+1h rispetto all'Italia) siamo in Lettonia, i controlli all'aeroporto sono capillari ma scorrevoli.

Il tempo è rigido, circa -2 °C e nevica: propendiamo per un taxi fino alla nostra Guesthouse e in circa 20' siamo sistemati all'interno delle camere.

Il tempo di una risistemata e decidiamo di andare subito alla scoperta di Riga, anche per mangiare qualcosa: essendo un pò ai margini del centro ma comunque buoni camminatori, sfidiamo le intemperie (neve) e raggiungiamo il centro a piedi. E' venerdì sera, non c'è molta vita per le strade complice anche il freddo pungente: in compenso i locali sono tutti molto pieni.

Scopriamo, nostro malgrado, che la vita a Riga è molto cara: già l'avevamo intuito al momento del cambio (1 LAT = 1.40 €), guardare i menu dei ristoranti ci ha dato la conferma.

Dopo un pò di girovagare, troviamo un locale stile pub inglese: si mangia al buffet con ampia scelta, porzioni abbondanti e cifra contenuta intorno ai 5-6 € a testa.

Terminata la cena, decidiamo di girare ancora un pò Riga in questa versione "by night" con l'intento di guadagnare tempo sulla giornata successiva che prevedeva un'escursione fuori città; Riga è una città molto carina, con un centro città molto curato e ben tenuto, tagliato a metà da un imponente fiume, la Daugava. Visitata la centralissima Ratslaukums (P.zza del Municipio), ci spostiamo proprio sul lungo fiume: ed ecco la prima grande suggestione dell'inverno Baltico, il fiume è completamente ghiacciato!

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Un fiume di grande portata la Daugava, che nasce in territorio russo e sfocia dopo un lungo corso nel gelido Mar Baltico: ai nostri occhi appare una lunga lingua di ghiaccio immobile, scavalcata da ponti che in questo scenario sembrano quasi non aver ragione d'esistere.

Proseguiamo la visita della Vecriga (letteralmente la Vecchia Riga) con il Duomo (Doma Baznica) e il Riga Pils, il castello cittadino, che quasi cinge come un tempo la città: oltre il castello inizia la periferia, e di fronte, dall'altra parte della Daugava c'è la Nuova Riga, la parte moderna, decisamente meno interessante.

2° GIORNO:

La giornata di sabato siamo fortunati, perchè il sole splende e lo farà per tutta la giornata: in mattinata decidiamo di rivedere il centro, in versione "by day" tanto abbiamo capito che bastano 2h per vederlo!

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Facciamo qualche acquisto nei pochi negozi di souvenir che vediamo e un giro un pò più approfondito ci permette di apprezzare alcuni particolari che nella serata precedente non avevamo notato.

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Passiamo così vicino al Teatro, all'Università e nei numerosi spazi verdi che caratterizzano il centro, intervallati da bei canali che si gettano nella Daugava, ovviamente anch'essi ghiacciati.

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La vista diurna della Daugava ghiacciata è ancor più spettacolare che la versione serale: inoltre, decidiamo di salire in cima alla chiesa che sta proprio dietro il municipio e da lì la vista sulla città è qualcosa di impagabile (anche il freddo però non scherza!).

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Appagati da questa visita diurna della città decidiamo di raggiungere la stazione centrale per compiere l'escursione nei dintorni di Riga che ci eravamo prefissati di fare: prendiamo un treno per la zona balneare della Lettonia a circa 30 km da Riga (Riga infatti non è sul mare) e nonostante la scontrosità di molti impiegati delle ferrovie (tranne i giovani, la popolazione adulta e ancor più quella anziana è molto diffidente verso gli stranieri) riusciamo a giungere a destinazione.

La nostra destinazione è la località di Jurmala, che in realtà scopriamo essere l'accorpamento di 13 frazioni sul Mar Baltico: è stata in passato apprezzata località termale e balneare, oggi in ripresa dopo gli anni dell'oblio ai tempi dell'ex Urss. Ci dicono essere famosa soprattutto per la sua lunghissima spiaggia di 33 km di sabbia finissima: dalla stazione al mare passeggiare è piacevole, ci sono molti turisti e anche persone del luogo che sfruttano la bella giornata per fare una passeggiata.

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Il rumore delle onde fa come da richiamo e quando raggiungiamo la spiaggia ci accoglie un altro di quegli scenari che non dimenticheremo: la spiaggia, lunghissima, è tutta completamente innevata, e tanta gente come noi passeggia quasi a riva. Le onde sono costanti e fanno da splendido scenario ad un paesaggio magnifico che solo le foto riusciranno in parte a spiegare.

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Rientriamo a Riga in serata, ci concediamo la solita cena nel locale della sera precedente e una serata in discoteca: inutile dire che la bellezza delle ragazze lettoni non passa assolutamente inosservata!

3° GIORNO

La giornata inizia presto al mattino, con appuntamento alle 8 in stazione centrale per il pullman Eurolines che ci porterà in Estonia, a Tallinn. Lasciamo la Lettonia puntuali alle 8,30 e dopo 4h arriviamo a Tallinn. Il tempo è nuvolo, ogni tanto qualche fiocco di neve fa capolino ma è soprattutto il freddo ad essere ancor più pungente.

Tallinn è una città molto graziosa, a pianta circolare e tutta racchiusa intorno alle sue antiche mura, punteggiate da oltre 30 caratteristiche torri: peccato che di domenica sia tutto chiuso e sia impossibile visitarne anche solo che una.

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A differenza di Riga, che è in pianura, Tallinn è un continuo sali scendi e nel raggiungere il nostro hotel abbiamo modo di apprezzarne il centro storico molto curato. Dopo esserci sistemati in hotel, usciamo nuovamente per andare a pranzare: i locali sono molti, ma tutti molto cari anche qui.

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Come anche per Riga, anche Tallinn è città che si gira nell'arco di un pomeriggio: sfruttiamo così al massimo il tempo e visitiamo dapprima Vanallinn, la parte antica della città, con la animata Raekoja plats, la piazza centrale con tanti negozi e ristoranti, e successivamente arriviamo fino alla collinetta detta Toompea, dove ha sede il castello cittadino e le due chiese, ortodossa e luterana, che caratterizzano la città con le loro forme.

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Ridiscesi nella centrale Raekoja Plats, percorriamo la pedonale Viru tanav fino ad una delle tante porte cittadine; da lì in avanti inizia la moderna città fatta di grattacieli e di una periferia alquanto grigia, in pieno stile sovietico.

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Una rapida visita ai quartieri esterni, con il Teatro e l'Accademia Nazionale, la cena nel caratteristico Nimeta Pub (che significa "Pub Senza Nome"!) e poi il rientro in hotel.

4° GIORNO:

La 4^ giornata avevamo deciso di dedicarla ad un'escursione fuori città. Avevamo pertanto noleggiato un'auto che ci viene recapitata direttamente in hotel e ci mettiamo subito al volante. Il tempo è sempre nuvolo, nevica a tratti, ma per fortuna le strade sono abbastanza buone. Obiettivi della giornata sono il Parco Nazionale Lahemaa, a circa 1h da Tallinn, e la cascata di Valaste, a circa 2h quasi al confine con la Russia. Per ragioni di tempo, puntiamo dritti su Valaste, dove arriviamo intorno alle 11; l'autostrada scorrevole ci dà una mano in termini di tempo, ma le strade secondarie sono un'unica distesa di neve e ghiaccio!

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Per fortuna, le gomme da neve rendono meno ardua la circolazione ma purtroppo ci dobbiamo arrangiare per trovare la località di Valaste: la gente è anche qui poco propensa ad aiutarci, il fatto poi che parlino solo estone (o anzi qui ormai il russo) non migliora le cose.

Giungiamo comunque alla Valaste Juga, che è davvero bella: il ghiaccio e la neve hanno dato vita a forme molto caratteristiche, con stalattiti e stalagmiti e altre formazioni ghiacciate. Inoltre, lo sfondo è fatto di scogliere a picco sul Baltico, un Baltico ghiacciato a tratti, un'altra di quelle immagini che restano vive nella mente.

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Mangiato qualcosa in un baretto vicino la cascata, torniamo indietro verso il Parco Nazionale di Lahemaa (Lahemaa Ravuspark), dove visitiamo i centri costieri di Altja e Vosu: l'area tutela la costa settentrionale dell'Estonia, un'area di grande pregio naturalistico e con villaggi di pescatori rimasti intatti, che con la neve e le barche tirate in secca sembrano usciti da un libro di fiabe.

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Giungiamo con l'auto sulla spiaggia, interamente coperta di neve, e ci concediamo una passeggiata sul mare completamente ghiacciato, col segno delle onde ben evidente al suolo: inutile dirlo che è stato un bel momento.

Lo scenario circostante ci fa quasi dimenticare di essere in un villaggio di pescatori e al contempo ci rendiamo conto di quanto dev'essere difficile vivere a queste latitudini e in queste condizioni. Eppure, dalle case, qualcuno si affaccia a vedere chi abbia osato avventurarsi in questi posti così remoti: forse di turisti, in questa stagione, ne vedono davvero pochi...!

Proseguiamo la strada verso Tallinn attraverso boschi e strade completamente innevate, pittoresche cittadine e villaggi sul mare, un mare che resta quasi sempre da scovare, quasi a voler dimostrare che a differenza del Mediterraneo, dove le città sorgono sul mare, qui il mare è visto più che altro come un nemico da cui difendersi: e noi non fatichiamo a comprenderlo.

Rientriamo a Tallinn e riconsegnamo la macchina a noleggio: la vacanza è giunta al termine ormai, manca un'ultima cena e un ultimo giro nel centro di Tallinn.

5° GIORNO:

Lasciamo Tallinn in mattinata, sotto una fitta nevicata; giungiamo all'aeroporto dove ci attende il volo Air Baltic per Riga e il successivo Air Baltic per Milano Malpensa. Il rientro avviene in orario e senza problemi, alle 18 siamo a Genova, felici di aver ritrovato un clima decisamente a noi più familiare e contenti per questo viaggio attraverso Lettonia ed Estonia e i loro splendidi paesaggi.

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INFO UTILI:

VOLI: Ryanair e Air Baltic
HOTEL: Guesthouse Jakob Lenz (Riga)
City Hotel Tallinn*** (Tallinn)
BUS: Eurolines (Riga-Tallinn)
AUTO: Advantage Rent-A-Car (Tallinn)

Consiglio a tutti coloro che fossero interessati ad un viaggio in questi paesi di reperire più informazioni possibili già dall'Italia: sul posto è molto difficile e la gente non si dimostra molto disponibile...
Inoltre l'inglese non è ancora molto diffuso: meglio in Estonia che in Lettonia, ma sempre e solo i ragazzi e i giovani.

Noi abbiamo speso, in 3, circa 500 € a testa per questa vacanza, mantenimento ed extra compresi.

La vita costa cara, non credevamo onestamente così tanto.

Il tasso di conversione è il seguente:

LETTONIA: 1 LAT = 1.40 €
ESTONIA: 1 KROON = 0.06 € (infatti non stupitevi se vi daranno moltissime banconote e di taglie grosse!)

Edited by denis_bellone - 8/3/2009, 16:31
 
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view post Posted on 8/3/2009, 12:38


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Gran bel racconto, Denis
Dev'essere stato veramente suggestivo vedere i fiumi e il mare ghiacciati. Grazie al freddo intenso, hai visto dei paesaggi spettacolari, così lontani dalla nostra esperienza. Aspetto con ansia le tue foto :D
 
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view post Posted on 8/3/2009, 20:20

Denis Bellone

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E' stata un'esperienza unica! Credo se ci fossi andato durante la bella stagione non sarebbe stata la stessa cosa!

Ho messo su un pò di foto, poi magari ne caricherò altre! :)
 
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view post Posted on 8/3/2009, 21:59


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Di solito si tende a viaggiare nella bella stagione, ma in questo caso hai avuto proprio ragione. :)
Dalle foto emana un'atmosfera quasi fiabesca!
 
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)[~S•™
view post Posted on 29/12/2010, 23:37




Davvero un bel racconto! (= Tra questi due paesi mi affascina particolarmente l'Estonia!
 
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4 replies since 7/3/2009, 20:20   1609 views
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