3° GIORNO:Come già detto, ci svegliamo molto presto. Ho ancora febbre e tosse, prendo una tachipirina e andiamo all'aereoporto. Arriviamo alle 5:20, dopo aver preso un taxi la cui marmitta aveva seri problemi visto il terribile rumore
In taxi passiamo nuovamente attraverso Buenos Aires e notiamo stupiti che per le strade, alle cinque del mattino, ci sono un sacco di auto, pullman, ma anche bici, persone a piedi, bambini...
Prima di arrivare in aereoporto notiamo una cosa che all'andata, visto che ormai era buio, non avevamo visto: i quartieri più poveri, che si ergono tra l'autostrada e i binari di un treno (bel luogo, eh?). Sono case senza tetto o addirittura senza qualche parete, accatastate l'una all'altra, che paiono dover crollare a terra da un momento all'altro, come dei castelli di carte.
Partiamo alle 6:45 ed atterriamo a Trelew alle 8:50. La vegetazione di questa zona è la steppa patagonica: una specie di deserto uniforme di terra e polvere con numerosi, secchi arbusti. Ogni tanto si vedono anche le tipiche palle di rami rotolanti col vento
Questo tipo di vegetazione è impressionante: lascia ampio spazio al cielo e coincide quasi con l'orizzonte. Questo, unito al fatto che le città di questa zona sono distanziate tra loro di una media di 50 km, rende lo spazio pressoché infinito, deserto e disabitato.
La temperatura è inferiore ai 10°C, ma soprattutto c'è un vento fortissimo! Le condizioni ideali per peggiorare la mia malattia!
Prendiamo un'auto a noleggio della Hertz e ci dirigiamo verso Puerto Madryn. C'è una sola strada a due corsie che collega le città: è una strada asfaltata, ove non vediamo nemmeno un'auto. Vediamo in compenso - quando ormai avevano già percorso svariati km e la città più vicina era a 20 km - un giovane uomo che fa footing controvento, in mezzo a questo deserto.
Giungiamo infine a Puerto Madryn, in un hotel 3 stelle. Provo la febbre e noto con sommo dispiacere che ho il 38,7. Andiamo a pranzare verso le 12:40. Io ordino uno spiedino, e qua lo devo dire: ERA DELIZIOSO! Mi hanno portato una piccola griglia con sopra lo spiedino - enorme, poteva bastare tranquillamente per tre persone - che era veramente squisito! Solo al pensiero mi vien l'acquolina in bocca!
Partiamo e andiamo a vedere una colonia di leoni marini, a una ventina di km da Puerto Madryn. Da una piattaforma posta poco più in alto della spiaggia possiamo ammirare questa enorme colonia di una centinaia di leoni di mare: adulti, cuccioli, tutti sdraiati a prendere il sole con aria beata. Sembrano un branco di turisti obesi sdraiati su una spiaggia in Sardegna
I loro versi sono molto strani, sembrano quasi dei grugniti. Sopra di loro c'è anche una colonia di cormorani che lì ha fatto il nido. Finito di osservarli riprendiamo l'auto e facciamo un piccolo giro lì vicino, avvistando svariati uccelli tra cui qualche rapace, uno stormo d'anatre, un gruppo di fenicotteri rosa...
Torniamo in hotel alle 19:15. La febbre continua a salire, io mi addormento esausta e mio padre va a prendermi un antibiotico.
Per il terzo giorno è tutto!
Ecco un po' di foto:
Un paesaggio di steppa patagonica:
La colonia di leoni di mare (e cormorani):
Strane alture:
Mare (con stormo d'anatre):
Edited by EvilDevil the Shadow - 18/11/2009, 19:36