Bhutan

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view post Posted on 22/11/2009, 16:51

Denis Bellone

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Bhutan



Visitare questo piccolo paese incastonato tra le più alte vette del mondo è un'esperienza che pochi nella vita potranno annoverare, ma di sicuro chi ha avuto questa fortuna non se n'è assolutamente pentito.

Sì perchè il Bhutan è una meta per niente turistica. Situato al centro dell'Himalaya con collegamenti interni difficili per le precarie condizioni delle strade, che seguono per lo più percorsi di alta montagna. E' un paese che per secoli è rimasto isolato dal resto del mondo. Un consiglio alla visita di questo paese può essere quello di aggregarsi ad un gruppo organizzato.

Detto questo, se si è disposti ad affrontare un viaggio avventuroso, il Bhutan è una terra straordinaria con paesaggi montani incontaminati e unici.
Peraltro, per chi fosse interessato a visitare in prima persona il paee è bene sapere che esistono circuiti adatti ad un certo tipo di "turismo" e sicuramente non si tratta di turismo di massa.



Burocrazia per l’ingresso

Passaporto: necessario, con validità residua di almeno sei mesi e comunque sempre oltre la scadenza del soggiorno in Bhutan.

Visto: obbligatorio. Viene rilasciato dietro autorizzazione della capitale Thimphu in non meno di 10 giorni lavorativi secondo le modalità di seguito indicate.
Chiunque intenda recarsi nel Paese è tenuto a contattare il:

Tourism Authority of Bhutan
P.O. box 126
Thimphu, Bhutan
tel. 00975-2-23251/2, fax 323965
sito web www.tourism.gov.bt
e-mail [email protected]

attraverso un Tour Operator riconosciuto da tale organismo.Il visto viene rilasciato dietro il versamento di 200 dollari USA al giorno, comprensivo di alloggio, pasti, trasporti interni, guide locali ed eventuali manifestazioni artistiche, culturali e folkloristiche. In bassa stagione (dicembre-febbraio / giugno-agosto) il versamento è ridotto a 165 dollari Usa al giorno. Ai viaggiatori individuali inseriti in gruppi di meno di 3 persone può essere richiesto un deposito maggiore, mentre sono previste agevolazioni per studenti e minori. La tariffa viene applicata per tutti gli itinerari, indipendentemente dai luoghi visitati e dal tipo di alloggio richiesto o fornito (a eccezione di alcuni alberghi di lusso). Quindi, se c'è molto afflusso turistico, chi primo arriva meglio alloggia nel senso che, se nell’ hotel richiesto non c'è più posto, ti viene assegnata una sistemazione alternativa.
All’arrivo nel Paese viene inoltre richiesto il pagamento di 20 dollari USA ed è necessaria 1 fotografia.

Tutti i pagamenti devono essere fatti in dollari, euro, sterline o yen alla Royal Monetary Authority of Bhutan in favore del Tourism Authority of Bhutan con almeno 6 settimane di anticipo rispetto alla data della partenza. Solo a questo punto si ottiene il visto al momento dell'arrivo in Bhutan; il costo del visto è di 20 dollari e non può essere esteso oltre i giorni di soggiorno previsti (Attenzione: al momento della richiesta del visto indicate il vostro nome e cognome esattamente com'è scritto sul passaporto!).

Vaccinazioni obbligatorie: nessuna.
vaccinazioni consigliate: difterite e tetano, epatite virale A, epatite virale B, febbre tifoide, rabbia, encefalite giapponese.

Rischi sanitari:
In Bhutan non è sicuro bere l'acqua di rubinetto, per cui è consigliabile consumare solo acqua in bottiglie sigillate oppure bevande calde. Il rischio di contrarre la malaria in Bhutan esiste tutto l’anno nella fascia meridionale del paese. Altri rischi: problemi dovuti all'altitudine, diarrea del viaggiatore, rabbia.
E’ consigliabile stipulare un'assicurazione sanitaria che preveda, oltre alla copertura delle spese mediche, anche l'eventuale rimpatrio aereo sanitario o il trasferimento in altro paese.

Volo intercontinentale:
Non esistono voli diretti per Paro, unico aeroporto internazionale del Paese, nè dall'Italia nè da nessun altro scalo europeo. Generalmente si fa scalo a Kathmandu, Dacca, Delhi, Calcutta o Bangkok e da qui ci si imbarca su un volo della compagnia nazionale bhutanese Druck Air (www.drukair.com.bt).
Durante i mesi di marzo/aprile e settembre/novembre bisogna prenotare con almeno tre mesi di anticipo vista l'esiguità dei posti (72) disponibili in aereo; ricordate però che il biglietto aereo viene emesso solo dopo aver ottenuto l'ok per il visto.

Geografia e territorio
Il Bhutan, piccolo Stato situato tra le montagne dell'Himalaya orientale, confina a N con la Cina, a E e a S con l'India, a O con il Nepal.
La parte meridionale del Paese è collinosa mentre quella centrale (1200-3000 m) ha fertili valli coperte da foreste e, nella parte più occidentale, intensamente coltivate (valli di Ha, Paro, Thimphu, Punakha).
I Monti Neri, che superano i 5000 m, formano una barriera naturale fra il Bhutan occidentale e quello centrale. Più a nord, inizia una regione di valli glaciali e di pascoli alpini che si elevano al di sopra dei 3800 m con picchi che superano i 7000 m (Jhomolhari, Jichudrake, Gangkar Pinsum; monte più alto Kula Kangri, 7553 m). Da qui si dipartono numerosi contrafforti solcati, in primavera, da fiumi vorticosi con magnifiche cascate.

Clima
La diversità d'altitudine del territorio bhutanese implica una notevole varietà climatica che determina tre grandi zone: tropicale, con giungla, fino a 1700 m; temperata, con larghe valli coltivate a terrazza, tra i 1500 e i 3500 m; alpina, con le montagne himalayane, tra i 3500 e i 5200 m. Il periodo estivo (giugno-settembre) può essere molto piovoso con possibilità di frequenti valanghe nelle regioni settentrionali. Più riparate sono le regioni centrali mentre il settore meridionale ha piogge torrenziali tipiche di tutto il subcontinente indiano. La piovosità annua è di 1550-3000 mm. Le temperature oscillano tra i -6°C e i 17°C di gennaio e i 13°-30° C di luglio. Ottobre e novembre sono i mesi migliori per visitare il Paese essendovi maggiori probabilità di trovare cielo sereno e di vedere quindi le cime delle montagne. In inverno le temperature si abbassano e nevica nelle regioni più alte con conseguente chiusura di alcune strade. Nettamente migliore la primavera (marzo-maggio) anche se piuttosto piovosa. Il periodo da evitare, dal punto di vista climatico, è l'estate: è il periodo del monsone che scarica piogge torrenziali (500-1000 mm).

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Edited by S o n i a - 22/11/2009, 22:36
 
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view post Posted on 28/11/2009, 10:40


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Da vedere
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Il Bhutan è un paese ricco di eventi e festival che celebrano il profondo spirito religioso, che ancora permea e organizza la società. I paesaggi bellissimi, i villaggi e gli edifici storici di Paro, città conosciuta per le sue grandi feste, che vengono organizzate nei monasteri-fortezza, simili a castelli in cima a colline verdi o all'incrocio tra i fiumi, fanno del Bhutan un gioiello, un luogo dove il tempo sembra fermo. In Buthan esiste un codice anche per l'abbigliamento in pubblico: gli uomini indossano il gho, una veste lunga fino alle ginocchia, di cotone o di lana, con una cintura in vita che forma una sorta di tasca a livello dello stomaco; le donne indossano il kira, un vestito rettangolare lungo fino alle caviglie, con una giacca di seta ed una camicia colorata.
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La città
Paro è davvero una città unica al mondo, piena di magia e di atmosfera, sovrastata da un bosco dove si trova lo Zuri Dzong, la sede degli dei che proteggono la valle. Naturalmente vietata ai turisti. Con i suoi paesaggi bellissimi, i villaggi e gli edifici storici, Paro è conosciuta per le sue grandi feste - chiamate “tshechu” - che vengono organizzate nei “dzong”, monasteri-fortezza, che assomigliano a castelli e che si trovano in cima alle colline verdi o all'incrocio tra i fiumi. Uno dei più belli al mondo – dove Bernardo Bertolucci girò alcune scene del film Piccolo Buddha – è il Paro (Rinpung) Dzong, costruito intorno al 1600 sulle fondamenta di un antico monastero, nel cuore di una natura bella da togliere il fiato.

Le tappe impedibili
La visita al Kyichu Lhakhang (VII secolo), al Drukgyel Dzong, costruito nel XVII secolo per commemorare la vittoria contro l'esercito tibetano, e alla residenza della regina (Ugyen Pelri Thang) dove però è vietato l'accesso. Interessante anche il National Museum, all'interno di un'antica torre di guardia che conserva gran parte del patrimonio storico artistico del Paese - le armi degli spiriti serpenti, antiche incisioni preistoriche, thangka antichi e moderni che raffigurano i principali santi del paese, francobolli, statue, ecc. - e da dove si può accedere al Tshozhing Lhakhang, il Tempio dell'Albero della Saggezza - ed il pittoresco Bazar degli artigiani.

Un itinerario
Da Paro, con un paio di ore d'auto, si arriva nella capitale, Thimpu, ricca di edifici meravigliosi nei colori, dal Changan Gangkha Lhakhang, uno dei più antichi monasteri della città, al Simtokha Dzong con le sue 284 ruote di preghiera in ardesia ricoperte in lamina d'oro ed il pittoresco bazar degli artigiani. Thimpu è l'unica capitale del mondo senza semafori. Oltrepassando il Dochu La – un passo che si trova oltre i 3000 metri di quota, da cui si può esplorare con lo sguardo tutta catena himalayana - si arriva poi Punakha, l'antica capitale del Paese dove si può scoprire l'arte del Punakha Dzong del XVII secolo e ritemprare lo spirito prima di rientrare nella routine occidentale.
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Edited by S o n i a - 28/11/2009, 11:04
 
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