Laghi di Plitvice e isola di Pag, Croazia

Laghi di Plitvice e isola di Pag

Sono tornata in occasione di Pasqua ai laghi di Plitvice, dopo tantissimi anni dalla mia prima visita.
I laghi erano gonfi d'acqua per il disgelo, tanto che diverse parti della foresta erano allagate e un paio di tratti del sentiero su passerelle di legno erano impraticabili perchè sommersi. Inoltre, c'era ancora della neve nei punti più ombrosi. I laghi però sono magnifici in qualsiasi stagione, anche in questo inizio di stentata primavera, con gli alberi ancora spogli e i primi fiori (soprattutto primule, violette ed euforbie) che spuntavano nel sottobosco.
Ma procediamo con ordine. Io, mio marito e mio figlio siamo arrivati a destinazione nel pomeriggio di giovedì scorso e, scaricati i bagagli nella pensioncina dove avevamo prenotato due stanze, siamo andati subito al parco. C'era un bel sole, ma ci rimanevano solo un paio d'ore prima della chiusura, così ci siamo limitati a visitare il tratto dei laghi inferiori e della grande cascata, forse la parte più spettacolare del parco.
Purtroppo il giorno successivo il tempo era cambiato. Aveva piovuto gran parte della notte e del primo mattino, ma per fortuna verso le 10 ha smesso, anche se il cielo era completamente coperto da nubi che non promettevano niente di buono. Ci restava da visitare la parte dei laghi superiori. Con il trenino del parco siamo saliti al lago superiore e da lì è iniziata la nostra passeggiata su sentieri e passerelle di legno tra laghi e cascate. Malgrado il cielo grigio, il parco era magnifico e la nebbiolina mattutina, che ammantava il lago superiore, donava al paesaggio uno speciale fascino malinconico. La nebbia si è poi dissolta velocemente e la discesa lungo i sentieri che portano da un lago all’altro è stata molto bella. Dopo aver passato gran parte della giornata nel parco, eravamo stanchi ma molto soddisfatti.
Sabato ci siamo svegliati con un magnifico sole, che purtroppo è arrivato in ritardo di un giorno! Dopo la prima colazione siamo partiti per raggiungere la seconda tappa di questo lungo week-end: l’isola di Pag. La strada, in direzione della costa dalmata, si snoda in un paesaggio a tratti molto bello. Segnalo il Krbavsko polje (un polje di tipo carsico), che era in gran parte inondato e nelle cui acque si riflettevano le alte montagne del Velebit ancora imbiancate di neve. Siamo arrivati a Pag per l’ora di pranzo. Ci siamo fermati a mangiare in una trattoria senza pretese nel porticciolo di Pag. C’era un bel sole e, seduti all’aperto davanti a un bel panorama, ci siamo gustati tranci di pesce cagnetto (sono i piccoli squaletti che si pescano nell’Adriatico) e calamari alla griglia, tutto ottimo. Dopo aver fissato due stanze in un hotel, abbiamo iniziato a esplorare l’isola. Pag è un isola rocciosa, molto frastagliata, dalla forma stretta e lunga, quasi parallela alla costa della Dalmazia settentrionale. E’ un isola dal paesaggio vario, per la vegetazione che cambia radicalmente da un versante all’altro, in base all’esposizione ai venti. A tratti, quando il mare non entra nel campo visivo, dà l’impressione di stare in montagna. Alterna tratti quasi privi di vegetazione, se si escludono i ciuffi di salvia che spuntano tra i sassi, con versanti coperti da ulivi secolari o pini e ampie zone coperte invece da vegetazione bassa e cespugliosa. Le baie e le insenature hanno alcune belle spiagge di ciottoli. Il giorno successivo abbiamo continuato l’esplorazione dell’isola, purtroppo a metà pomeriggio ha iniziato a piovere e non ha smesso. Lunedì di Pasquetta siamo ripartiti verso casa sotto una pioggia battente e vento fortissimo, che non ci hanno dato tregua fino a Fiume/Rjeka. Peccato davvero, perché la costa dalmata è spettacolare e con il sole sarebbe stata la perfetta conclusione del nostro week-end.

Eccovi qualche foto.



















La mia galleria fotografica dei Laghi di Plitvice: QUI

Edited by S o n i a - 11/4/2010, 16:00