Ho trovato questo articolo abbastanza interessante, per chi desiderasse partire per l'Islanda malgrado la nube vulcanica
Vulcano? E in Islanda vado col ferrydi Lara Gusatto fonte: repubblica.it
La traversata del Nord Atlantico, dalla Danimarca, via Faer Oer. Come antidoto al rischio da cancellazioni voli causa eruzioni e non solo
Islanda? C'è sempre la nave. Certo, il vulcano Eyjafjallajokull non dà tregua e scaraventa polveri e sassi nei cieli del Nord Europa e non solo: aeroporti di tanto in tanto bloccati e passeggeri a terra, anche per chi vuole solo avvicinarsi, all'isola dei Vichinghi. Programmare un viaggio proprio nella terra di fuoco e ghiaccio sembrerebbe follia pura...
Ma non è così. Intanto, perché le condizioni in loco sono tutt'altro che problematiche. L'isola è grande come l'Italia settentrionale e abitata da 300mila persone circa, il vulcano non lambisce neanche i centri abitati e le condizioni di viaggio e soggiorno sono assolutamente sicure. E lo spettacolo eruttivo si può gustare anche da lontano: un extra, un brivido caldo in più per chi già di proprio sente l'attrazione per terre estreme come l'Islanda. Certo, l'incognita del volo. Però... esiste quasi sempre un'alternativa. E se anche l'aereo è il mezzo di trasporto più veloce, perché non provare l'esperienza di un viaggio in nave, magari con veicolo al seguito per spostarsi in completa autonomia?
Se la montagna sputa fuoco non vi intimorisce, e quattro giorni di navigazione (andata e ritorno) non vi disturbano, per visitare l'Islanda potete imbarcarvi sui traghetti della Smyril Line che collegano due volte la settimana l'isola al porto di Hanstholm in Danimarca. Facilmente raggiungibile con la vostra auto Hanstholm è collegata anche a Copenhagen via treno e bus, per chi scegliesse l'opzione aereo: dalla stazione della capitale danese si raggiunge Struer con un intercity, da lì si prende un regionale per Thisted e poi il bus fino al porto.
Raggiunta Hanstholm ci si imbarca sulla Norröna (per essere sicuri di trovare posto, soprattutto per chi ha il mezzo al seguito meglio prenotare per tempo). La tratta di sola andata Hanstholm-Seydisfjordur ( nella foto interna, sulla costa orientale dell'Islanda,) per un passeggero con auto costa sui 550 euro (pasti non compresi); si parte il martedì e si arriva il giovedì (50 ore di navigazione). E per chi non vuole perdersi proprio niente, c'è la possibilità di allungare il tragitto facendo tappa a Tórshavn nelle isole Faer Oer, non meno attraenti dell'Islanda: si parte il sabato sera da Hanstholm e si arriva a Seydisfjordur il giovedì mattina, dopo tre giorni di sosta nell'arcipelago.
Una volta in Islanda, percorrere la strada che circonda l'isola con i mezzi pubblici non è proprio lineare: non c'è un collegamento diretto tra Seydisfjordur e la capitale quindi è necessaria una prima fermata a Egilsstaðir e poi un'ulteriore a Akureyri, se si ha intenzione di percorrere "l'anello" in senso antiorario, a Höfn se invece si decide di cominciare in senso inverso. Arrivare con l'autobus all'aeroporto di Egilsstaðir è comunque utile anche se il vostro obiettivo è quello di noleggiare un'auto, sicuramente l'opzione migliore, almeno per chi sceglie di arrivare in Islanda per nave. E' necessario avere compiuto 23 anni ed essere in possesso di carta di credito; per le piste interne è obbligatoria una 4x4. Con il mezzo privato, servono invece 7-8 ore per raggiungere Reykjavík una volta sbarcati a Seydisfjordur; se avete intenzione di imbarcarvi con l'auto al seguito è meglio cominciare a pensarci adesso: per prenotare sui traghetti a prezzi competitivi e con la sicurezza di trovare possono essere necessari mesi.
