L'università.

L'università.. maledetta università.
Fin da piccola, prima di scegliere una scuola dove continuare la mia "carriera scolastica" ci ho pensato parecchio. Perfino per il salto elementari-medie
Immaginatevi allora, quanta confusione ci sia nella mia testa ora che devo scegliere in un tempo a mio parere brevissimo, in quale facoltà dovrò studiare.. COSA, soprattutto.
Ne parlo e vi scrivo a voi, semplicemente perchè siete appassionati come me di nuove culture e posti da scoprire.. Infatti, tutto quel che vorrei fare da ''grande'', riguarda il turismo. Quindi che prendere? che fare?
Vi chiederei semplicemente dei pareri. Alle superiori ho studiato ad un liceo scientifico specializzazione linguistico, quindi ho iniziato ad imparare inglese, francese e tedesco. La lingua che più amo e che non vorrei abbandonare per nulla al mondo è il tedesco..
L'università alla quale mi iscriverò è senz'altro La Sapienza di Roma, abitando non troppo distante dalla capitale e le due opzioni che per ora lascio ''aperte'' sono : Scienze del Turismo o Economia del turismo. Nessuna delle due però, mi convince granchè. Con scienze del turismo dovrei studiare obbligatoriamente lo spagnolo, cosa che non mi va tanto a genio, e in più si dice sia una facoltà troppo teorica. Mi spiego meglio : troppa storia, arte.. niente pratica. In fondo cosa si potrebbe fare con questa laurea? Che per di più, almeno alla sapienza, non ha neanche il suo continuo nella laurea magistrale? La guida turistica. Sinceramente non mi dispiacerebbe affatto, ma dovrei puntare su qualcosa che mi dia diverse possibilità. Economia del turismo, forse sarebbe la soluzione.. si dice che sia troppo specifica come facoltà, molti dicono che se si va ad Economia è preferibile prendere Economia e Commercio e basta. Ma per me, buttarmi su Economia, sarebbe già un grande ''sacrificio'' : ho sempre odiato la matematica, non so neanche se ce la farei.. forse mi butterei giù già dai primi esami che mi attendono : economia aziendale e matematica di base. Però, alla stesso tempo questa facoltà, fornisce aspettative più rosee sul futuro che vorrei io..
Aspetto qualsiasi tipo di consiglio, grazie mille già anticipatamente.

P.S in realtà non so neanche se una discussione del genere avrei potuta aprirla qua.. se ho sbagliato, perdonami Sonia a cancella la discussione.

Edited by _Gingy - 29/8/2010, 15:46

Interessanti questa statistiche, ora me le guarderò con calma
Sinceramente le materie della facoltà di economia del turismo le conosco pochissimo.. tutte cose nuove per me : Istituzione di diritto pubblico e privato, economia politica, ragioneria, statistica, scienze delle finanze, geografia economica, marketing etc. Queste sono quelle più o meno dei primi tre anni. Successivamente dovrei continuare con la magistrale : Analisi e gestione delle attività turistiche e le materie proposte, anch'esse sconosciute, mi ispirano già di più : storia economica del turismo, geografica e pianificazione turistica, diritto del turismo, del governo e territorio etc!
Comunque per Economia del turismo ho tempo per immatricolarmi fino al 6 Settembre, mentre per l'altra fino al 20 dello stesso mese. Sono entrambe a numero aperto.
All'orientamento che hanno fatto all'università il 20 e 21 Luglio mi son presa volantini anche su scienze politiche e mediazione linguistica, ma entrambe le ho scartate. La cosa assurda è che non avevo mai controllato gli indirizzi di economia e il giorno che sono andata a sentire la conferenza, la prima di cui parlavano e che quind dovevo sentire ''per forza'' era proprio economia.. e in quel momento ho scoperto l'esistenza di Economia del Turismo

Geografia del turismo non c'è alla sapienza, sennò sembrava davvero interessante.

Si e poi c'è la magistrale in Scienze delle traduzioni.. a me sinceramente non è mai interessato far traduzioni o diventare interprete. Le lingue, avendole studiate precedentemente, le voglio integrare nel mio percorso.. tedesco ed inglese principalmente. Ma vorrei associarle appunto al turismo, a qualsiasi che abbia sbocchi occupazionali nel turismo.

Che confusione haha. Penso che quando tornerò dalle vacanze impazzirò

ciao a tutti
intervengo anch'io visto che abbiamo realizzato un sito che si occupa di formazione scolastica che ti consiglio di andare a vedere lo trovi anche inserito in firma: www.alagoas.it.
Mi ricordo che ci sono degli articoli inerenti il settore universitario del turismo. Ho letto i consigli degli altri e di Sonia che trovo tutti appropriati. L'importante secondo me è scegliere una facoltà prestigiosa e soprattutto nei primi posti nelle classifiche dico come facoltà non come università in generale. Ogni università ha delle facoltà in cui eccelle e le classifiche di Almalaurea e altre le puoi trovare cercando in internet.
Altra cosa fondamentale è scegliere un corso di laurea che preveda oltre alla laurea breve la specialistica che è fondamentale per trovare lavoro e essere quindi ricercati dalle società del settore.
Per la mia esperienza nel settore informazione scolastico oggi sono poche le facoltà che ti danno opportunità lavorative e trovi anche degli articolio sempre sul nostro sito che parla delle qualifiche professionali più ricercate. Ad esempio ingegneria rimane la facoltà per eccellenza nelle opportunità lavorative, ma anche qui ci sono delle differenze tra le qualifiche che si possono ottenere: meglio il settore energetico che non quello meccanico o civile.
Nel settore turistico una volta conseguita la laurea specialistica potrai anche partecipare a dei master e a corsi di perfezionamento magari fatti da società del settore che poi reclutano i più bravi.
Rimane però valida la regola primaria, secondo me: bisogna avere delle passioni, degli interessi e motivazioni forti perchè anche una laurea umanistica, linguistica o artistica può portare a raggiungere grandi obiettivi, soddisfazione lavorativa e successo nella vita. Si troveranno forse maggiori ostacoli da superare ma chi è bravo alla fine riesce sempre a ..distinguersi dagli altri !!

Ciao grandaniele
Prima di tutto, grazie mille per la tua risposta. Sto spulciando ben bene il sito che mi hai linkato e vorrei chiederti un paio di informazioni.
Ad esempio, nel post ''Costa e Turismo'' viene citato il Master in economia, gestione e marketing dei turismi e dei beni culturali della Luiss, ma purtroppo non sono riuscita a trovare niente del genere sul sito dell'università. E' forse vecchio il post? O sono io che non l'ho trovato, scusami tanto.

In un altro posto invece, per quanto riguarda sempre ed unicamente il turismo, viene citato il sito uplevel.it dove c'è il Master in Tourist Management.. sembra molto interessante, ma purtroppo sul sito non riesco a trovare neanche il prezzo (ehm, ehm..).
Infine, tra le eccellenze della facoltà di Economia ( con Padova, la Bocconi e Trento) vi è anche Roma Tor Vergata.. aia, mi sa proprio che non ne sto facendo una buona.

P.S Sonia, in realtà vorrei avere la determinazione di tuo figlio. Capisco la tua preoccupazione, ma come hai detto tu stessa e grandaniele, ci vuole passione. Ed evidemente la Fisica è nel suo cuore .. Tra l'altro credo sia un genio, perchè io non ci ho mai capito nulla di questa materia

Si si lo sapevo, è che la mia fantasia già volava lontano Ed era per pura curiosità che mi chiedevo il prezzo del master perchè ne avevo trovato un altro -navigando qua e là- di mille euro. Ma alla fine, credo che tutti abbiano più o meno questo prezzo.. se non di più.

ciao a tutti

Gingy, credo che ti ha già risposto in modo esauriente la cara amica Sonia. I master cambiano anche ogni anno.
Io mi preoccuperei prima di trovare una ottima facoltà tra quelle che ti interessano, poi conseguire la laurea specialistica (perchè alcuni master si possono fare anche con la sola triennale ma te li sconsiglio sono troppo poco esaustivi e utili al fine occupazionale).
Il costo dei master varia anche di molto l'uno dall'altro dipende molto dalla durata e dai professori che lo fanno. Sempre come consiglio io mi informerei prima di partecipare a un master di chi è presente come relatore. Ad esempio c'è ne sono alcuni che sono seguiti da manager del settore, io li preferisco ai soli accademici, perchè chi lavora ha una visione più diretta dei problemi e delle soluzioni da apportare.

Grazie mille grandaniele