A distanza di circa 5 mesi da quando il tutto era stato programmato, ovvero nel marzo 2010, finalmente il 27 luglio si parte!
Destinazione di questo viaggio sarà inizialmente l'isola greca di Kos e successivamente Bodrum, in Turchia.
Cercherò di essere più sintetico rispetto al solito, anche perchè non si è trattato di un viaggio ma piuttosto di una vacanza.
A Kos siamo sbarcati nel pomeriggio del 27 luglio, dopo un volo tranquillo da Bergamo, scongiurando scioperi e quant'altro che avevano coinvolto la Grecia solo un giorno prima.
L'isola di Kos non è molto grande, circa un 50-60 km di estensione con andamento nord-est/sud-ovest; la città principale è Kos City. Noi alloggiamo a Kardamena, un piccolo villaggio nella parte sud dell'isola, vicino all'aeroporto. Raggiungiamo il nostro residence con la macchina a noleggio e ci sbrighiamo le pratiche del check-in
Kos ci ha offerto un buon mix tra mare, belle spiagge e vita notturna: di fatti nei 3 giorni di permanenza sull'isola abbiamo visto spiagge stupende come Paradise Beach (di nome e di fatto!) e alcune davvero particolari come Thermae: una piscina termale naturale con acqua che sgorgava a 50 °C proprio a due passi dalla spiaggia.
Altre spiagge assolutamente meritevoli sono quelle di Tigaki e Mastichari nella parte nord-occidentale dell'isola.
Kos City invece offre tanto divertimento serale ma poco altro: il mare nei dintorni della cittadina non è dei migliori. La sera in compenso si anima di un divertimento sfrenato, molto "English Style" con locali stile pub che sparano musica a tutto volume e fiumi di alcool che scorrono!
Piccola nota negativa: noi italiani non siamo molto ben visti tant'è che ci hanno letteralmente vietato l'ingresso in molti locali!
Kos infatti è una destinazione prettamente x inglesi, olandesi e scandinavi e molti locali organizzano serate solo con persone provenienti da questi paesi: imbucarcisi è praticamente impossibile vista la rigorosa selezione all'ingresso!
Kardamena, l'altro centro importante dell'isola, offre un bel mare e una vita notturna meno sfrenata ma comunque interessante, con alcuni locali davvero carini in cui trascorrere la serata.
Da non perdere poi una visita al sito archeologico dell'Asklipion, vicino Kos; noi abbiamo compiuto poi un'escursione in macchina fino all'estremità sud dell'isola, ad Agios Theologos, dove la strada corre su un crinale e si può osservare il mare da entrambi i versanti, con bellissimi scorci paesaggistici.
Il giorno 30 luglio, dopo un'altra mezza giornata a Kos, ci spostiamo a Bodrum, in Turchia, tramite il servizio ferry in partenza dal porto di Kos. La traversata dura circa un'ora e intorno alle 18:15 siamo in Turchia.
Estenuanti le code sia in Grecia sia in Turchia per il controllo documenti: chi deve compiere un'escursione in giornata (come la maggior parte fanno) deve davvero tener conto di queste lunghe attese in frontiera.
A livello informativo tengo a precisare che per i cittadini italiani è sufficiente la carta d'identità: all'ingresso in Turchia viene consegnato un visto che va riconsegnato all'uscita dal paese.
L'impatto con la Turchia è abbastanza forte: sembra per certi versi un "altro mondo"! A partire dalla gente sempre cordiale e gentile, disposta ad aiutarti. Il traffico è letteralmente da "film": i taxisti compiono evoluzioni sui marciapiedi, i semafori vengono rispettati per modo di dire, però l'atmosfera che si respira è bella!
Bodrum è una cittadina di 50mila abitanti, davvero molto bella: un castello divide la città in due baie, e un dedalo di vicoli si apre al visitatore non appena arriva in centro.
La sera Bodrum è un pullulare di gente per il centro: è una mèta adatta sia ai giovani in cerca di divertimento che a turisti in cerca di relax e cultura. Non manca niente, davvero.
Noi alloggiavamo a Gumbet, una piccola frazione balneare di Bodrum: per andare in centro, visto il traffico spaventoso è vivamente consigliato usufruire dei "dolmuç" un sistema incessante di piccoli pullmini che al costo di 2,5 TLR (circa 1,50 €) collegano tutto il giorno Bodrum con tutte le località della riviera. Un sistema capillare che quasi quasi ci ha fatto pentire di aver noleggiato l'auto anche in Turchia.
Capitolo mare: inutile dire che il mare della Turchia, almeno per quanto visto da noi nella penisola di Bodrum non è all'altezza di quello di Kos. Non che sia brutto, intendiamoci, ma Kos è di livello superiore.
E' bello però come è organizzato il litorale: tre livelli, ovvero spiaggia (generalmente piccola, stile Liguria), passeggiata e locali.
Ogni locale sulla passeggiata dispone di un pezzo di spiaggia, rigorosamente attrezzata. E con nostro grande stupore, ombrelloni e lettini in Turchia non si pagano! Ti siedi, consumi anche solo una Coca-Cola e con 2 € fai tutta la giornata al mare.
Roba da fantascienza se facciamo il paragone con l'Italia!!
La vita notturna di Bodrum è fantastica: c'è gente in giro a tutte le ore, negozi aperti tutta la notte, i turchi sono sempre pronti a venderti qualsiasi cosa e l'arte della contrattazione è d'obbligo! Non ci sono prezzi stabiliti, tutto si decide al momento!
I locali sono assolutamente di livello: consiglio per averli provati personalmente l'Halikarnas, l'Hadigari e il Catamaran.
Halikarnas che peraltro è il nome antico di Bodrum, che è appunto l'antica città di Alicarnasso: le bellezze culturali, storiche e archeologiche si sprecano lì nei dintorni e ci sono centinaia di tour operator che organizzano escursioni di 1 o 2 giorni per visitare l'area.
Tra le più gettonate ci sono l'escursione a Pamùkkale e quella ad Efeso oltre agli immancabili boat-trip: ho il rammarico di non essere andato a Pamùkkale che dev'essere fantastica, ma sarà un buon motivo per tornare in Turchia
A breve posterò anche le foto così da far vedere meglio ciò che ho espresso a parole ma indubbiamente posso dirmi soddisfatto di questo viaggio e soprattutto della Turchia.
P.S.: siccome sembrava tutto troppo bello, il rientro da Bodrum a Genova è durato qualcosa come 20h! A causa di un ritardo di 5h del volo Ryanair Kos-Milano, siamo arrivati quasi a mezzanotte a Bergamo e abbiamo dovuto affittare un'auto per tornare altrimenti fino alle 7 non c'erano treni. Alla fine è andata ancora bene, ma questo rientro ce lo ricorderemo a lungo!
Edited by denis_bellone - 4/8/2010, 19:30