Febbre del Nilo

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view post Posted on 27/8/2010, 14:37


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Febbre del Nilo

Il virus del Nilo torna in Europa. Nelle ultime settimane si sono avuti focolai di infezione in Grecia (zona di Salonicco), Turchia (presso Izmir) e in Russia (regione di Volgograd e di Voronesh) con alcuni morti.

Si tratta di un virus estremamente diffuso alle latitudini caldo – temperate ed include Africa, Nord America, Asia orientale, Medio Oriente, Australia, ma anche Europa mediterranea.
Il virus infetta gli uccelli, i cavalli ed altri equini, ma è stato trovato anche in cani, conigli, scoiattoli ed altri animali predatori e non.
Gli uccelli e gli uccelli migratori sono l’ospite principale e la zanzara “culex” (la normale zanzara presente anche alle nostre latitudini) ne è il principale vettore. Quando la zanzara è nella sua fase adulta, il virus si propaga attraverso una trasmissione continua tra la zanzara che funge da vettore e gli uccelli. L’uomo, i cavalli e gli altri mammiferi sono solo ospiti terminali, cosiddetti di “fine corsa”, perché essi, a differenza degli uccelli, non producono una viremia sufficiente a contribuire alla trasmissione del ciclo epidemiologico.

Nel 2008 e 2009 si sono avute anche in Italia, in particolare in Emilia Romagna e nel Veneto (nei territori alle foci del Po) epidemie localizzate di WNF. La maggior parte delle infezioni umane è asintomatica. In circa il 20% dei casi, invece, si osserva (in analogia con le altre cosiddette “febbri virali non emorragiche” trasmesse da vettori) una sintomatologia febbrile simile influenzale del tutto aspecifica. Solo in meno dell’ 1% dei casi sono riportate forme neurologiche a tipo meningite e/o encefalite con evoluzione che può essere anche grave e/o letale. L’età avanzata è il più importante fattore collegato alla gravità dell’evoluzione e alla mortalità (che è di circa il 10% di tutte le forme a localizzazione neurologica). I casi diagnosticati sono sicuramente inferiori ai casi reali che nella grande maggioranza dei casi decorrono in forma asintomatica o con sintomi non specifici.
Non esiste vaccinazione, quindi la prevenzione è rappresentata soprattutto dalla lotta alle zanzare e dall’attuazione di misure e norme comportamentali per evitare la puntura di zanzara.
 
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