Anch'io ,come EvilDavil, ho fatto un bel viaggio in Argentina: sono passati un po' di anni ma i ricordi e le emozioni sono ancora indelebili nella mia mente e nel mio cuore.
E' un viaggio che per me ha e ha avuto un significato particolare e adesso vi spiego perchè.
Nel gennaio 1996 mio marito , dopo una breve e terribile malattia, se n'è andato lasciandomi ancora giovane con due figli adolescenti. Io fino ad allora non avevo mai preso un aereo perchè ne ero terrorizzata ma pensando ai miei figli e alla eventualità che nel loro domani ci fossero dei soggiorni di studio o di lavoro all'estero, ho deciso che se non volevo perdermi l'opportunità di andarli a trovare, dovevo assolutamente vincere la paura di volare.
Il battesimo del volo l'ho fatto con il Torino-Cagliari insieme alla squadra di pallanuotisti (che mi prendevano in giro ma mi proteggevano) di cui ero dirigente e devo dire che mi è davvero piaciuto....
Un collega viaggiatore accanito che ha girato tutto il mondo mi ha poi proposto di andare con lui in....Argentina!!!!!
Ma come, dico io, proprio in Argentina devo venire con tanti posti affascinanti e da sogno che vorrei vedere....tipo Giordania, Egitto, San Francisco, Samarcanda....ma lui aveva visto quasi tutto e l'Argentina gli mancava...così vista la mia particolare situazione...ok accetto vengo!
Ovviamente il viaggio va fatto quando là è estate e qua però è inverno, il viaggio è organizzato da "Grandi Viaggi" la partenza è prevista per il 24 dicembre ma io vorrei passare il Natale con i miei figli...nessun problema si organizza un altro gruppo con partenza il 26 dicembre 1996: numero dei partecipanti..2 io e Enzo. Pazzesco!
Si parte all'alba da Caselle con un freddo cane e facciamo scalo a Roma da dove prendiamo un volo per Madrid sorvolando la Corsica e le Baleari...bellissimo!
A Madrid dobbiamo prendere le valigie perchè si cambia compagnia da Alitalia a Argentines Airlines. Aspetta aspetta ma la mia valigia non compare..non c'è proprio. Che si fa?
Si compilano i vari moduli e indico come recapito un Hotel di Buenos Aires dove arriverò però il 5 gennaio...e così rimango senza valigia per tutto il periodo che trascorrerò in Patagonia in Terra del Fuoco dove passerò il Capodanno e la penisola di Valdes. Mi comprerò qualche indumento...e una borsa e meno male che io di solito sono previdente e mi porto sempre appreso un paio di cambi..non si sa mai!!!!
Per consolarci della disavventura in attesa della partenza ci facciamo una "paella" deliziosa in un ristorante dell'aeroporto.
Finalmente ci imbarchiamo sul Boeing 747 gigantesco che viaggerà per 14 ore senza scalo...per me che avevo paura di volare è una bella conquista!
Il volo non è stato dei più tranquilli, c'erano un sacco di turbolenze, vibrava tutto, cadevano le bottiglie dai ripiani....io un po' ero preoccupata ma poi vedevo le hostess tranquille e ho pensato: "Si vede che quando si sorvolano gli oceani si balla per forza!" Beata ingenuità..
Finalmente alle 10 di mattina ora locale atterriamo a Buenos Aires ( praticamente la pista era in mezzo alle case ...alle strade piene di macchine..in piena città...miii che impressione). Meno male che nell'aeroporto c'era l'aria condizionata, fuori c'erano 40°...ma noi non siamo neanche usciti dall'aeroporto perchè alle 14 c'era il volo per Rio Gallegos..destinazione Patagonia.
L'aereo è di nuovo un mastodontico Boeing 747 , praticamente vuoto....chiedo spiegazioni e mi dicono che in Patagonia bisogna volare su aerei così pesanti a causa del fortissimo vento se no ...patatrac!!!! Aiutoooo.
Dall'alto uno spettacolo unico e...desolante, un mare di ...niente!!!!!
Atterriamo a Rio Gallegos ,all'aeroporto costruito in occasione della guerra con gli inglesi per le isole Falkland (Malvines) qualche anno fa!
La cittadina è desolante e c'è solo un piccolo quartiere carino in stile inglese dove abbiamo cenato e fatto qualche piccolo acquisto per me.
L'hotel molto modesto ma pulito.
Al mattino arriva la guida parlante italiano a prenderci con ....l'automobile (eravamo solo in due ah ah ah magnifico) per andare a El Calafate (circa 400 km su una strada senza nessuno in mezzo al niente con l'orizzonte che descriveva la curvatura della terra......emozionante!!!!!
Gli unici esseri viventi incontrati sono stati dei guanachi!
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ImageShack.usEdited by claudia55 - 4/9/2010, 16:13