Granada
Tra tutte le città che ho visto forse è quella della quale mi è stato parlato meglio "E' bellisisma, ti innamorerai".
E quanto più le aspettative sono alte, più grandi possono essere le delusioni.
Quando si arriva in una città nuova si vorrebbe essere subito fiondati nel cuore vivo, nella parte pulsante di essa. Essere immerso nei colori e negli usi, senza entrarvi gradualmente.
Di conseguenza si vvorrebbe evitare tutta quella parte di "arrivo" alla città: periferia, alti palazzi e costruzioni moderne, centri commerciali e quanto altro ancora possa sminuire l'interesse che hai.
Si dovrebbe costruire una sorta di tunnel che dall'autostrada ti porta direttamente a destinazioneGranada è il frutto di una storia lontana e complessa che ha visto affrontarsi e prosperare culture opposte, quella araba e quella cristiana; civiltà diverse, ognuna delle quali ha plasmato la città secondo canoni contrastanti che ci hanno lasciato un grandioso miscuglio di stili. Nelle strutture trionfali dei suoi palazzi, nella semplicità degli edifici abbarbicati l’uno sull’altro, moresco e rinascimento inaspettatamente si mescolano
AlbayzinL’Albacyn è l’antico quartiere moresco di Granada dove in un labirinto di edifici di un bianco abbacinante si nascondono altri giardini, altre fontane.
Passeggiare per le strade dell’Albayzin vuol dire non solo fare un viaggio nelle radici culturali dei Mori, ma anche risvegliare i propri sensi con gli odori dei fiori e i sapori dei dolci arabi. Perdersi nei vicoli non è un consiglio ma un obbligo!
In cima l’angustia del quartiere lascia spazio a Plaza de San Nicolas dalla quale è possibile ammirare la fortezza di Alhambra nella sua interezza.
L'intera zona è circondata da una vasta cinta di mura
Scendendo lungo l'Albayzin, si arriva alla base della collina sulla quale sorge la Fortezza. I resti evidenziano come in passato anche questa zona fosse fortificata.
Un modo per accedere al recinto è attraversare la Porta de las Granadas, la quale ci immette in un grande parco.
Alhambra
Secondo talune versioni il nome veniva dal colore rosato delle mura che circondavano l'Alhambra. L'Alhambra è una vera città murata ( medina ) che occupa la maggior parte del colle della Sabika, mentre per parte sua Granada fruiva di un altro sistema di mura protettive di cinta. Pertanto l'Alhambra poteva funzionare in modo autonomo rispetto a Granada. Nell'Alhambra vi erano tutti i servizi propri necessari agli abitanti che vi vivevano: moschee, scuole, botteghe e altro.
L'Alhambra è un complesso palaziale che si compone di tre parti
- Generalife
- Palazzo Nazaries
- Alcazaba
GeneralifeIl percorso attraverso i giardini è strutturato in maniera tale da visitare prima la pate bassa dei giardini, poi il palazzo e i giardini superiori.
I giardini inferiori sono caratterizzati per la maggior parte da alberi da fusto, cipressi e palme. Come sempre non vengono lasciati crescere al caso, ma si integrano perfettamente tra loro.
Anche qui l'acqua costituisce un elemento fondamentale, con fontane ed giochi di zampilli.
Il Palazzo
costituiva il luogo appartato dei reali arabi, con stanze private e giardini nascosti. Anche qui troviamo un'abbondanza di patii
entre la parte alta dei giardini è piena di fiori e arbusti.
Molto bella è la cascata d'acqua
Passando attraverso la porta reale arriviam oalla zona popolare
Che contengono gli antichi bagni pubblici e la chiesa di
San Francesco La chiesa di
Santa Maria Alhambra Qualcuno potrebbe dire che il
Palazzo di Carlo V è inserito perfettamente nel contesto architettonico, ma per me costituisce un pugno in un occhio.
Dalla pianta quadrata ed un cortile interno circolare. Colonne doriche nel primo piano e ioniche nel secondo. Fregi con teste di toro, di tradizione greco-romana.
La facciata è imponente, grandiosa, di gusto puramente rinascimentale.
Attravero la porta del Vino si accede allo spiazio che porta alla Alcazaba
L'Alcazabao fortezza, costiuisce la parte militare dell'antica fortezza.
uesto complesso di edifici è composto da un insieme di torri collegate tra loro da massiccio muro perimetrale, nel patio centrale trovavano posto le prigioni sotterranee e le residenze dei militari.
La Alcazaba comprende:
* Il Giardino degli Adarves
* La Torre della Vela (cioè della veglia): è una torre di guardia cui si può accedere. Da essa si vede Granada, il Sacromonte e l'Albaicín.
* La Torre del Homenaje.
* La Torre Quebrada.
* La Torre Adarguero.
Nello spiazzo tra le torri ci sono i resti delle antiche stalle e delle prigioni.
La torre viene chiamata della Vela anche per la caratteristica forma che ha: infatti l'intera struttura dell'Alcazaba assomiglia ad una nave, con gli alberi e con la prua (come si può vedere dalle ultime foto).
Una vista dell?albayzin
Palacios NazariesLa loro funzione era quella di dimora dei sultani.
La prima stanza è chiamata Mexuar ed eveva la funzione di sala di attesa.
In fondo alla sala di attesa c'è una piccola sala dedicata alla preghiera. Le decorazioni presenti su gran parte della superficie dei muri, sono assolutamente mozzafiato.
Il patio e la facciata del Palazzo di Comares separava la parte pubblica da quella privata, la porta di destra conduceva agli alloggi mentre quella di sinistra conduceva all'interno.
La parte successiva è il patio dei Arrayanes
La visita prosegue verso il patio dei leoni. Si tratta di una grande piazza, con una fontana di marmo posta al centro e raffigurante dei leoni posti a raggiera attorno alla fontana stessa. Dal patio si accede, attraverso il portico perimetrale, a due tempietti posti in allineamento est-ovest con la fontana stessa, la quale costituisce il centro perfetto di tale sistema.
Quando sono adnato io i leoni erano stati appena restaurati e quindi la piazza era in via di allestimento
Uscendo dal palazzo si accede ai giardini del
Partal Piccoli consigli per visitare al meglio l'Alhambra
Evitare di andare in estate, prenotare con anticipo la visita soprattutto per il palazzo Nazaries. Al momento della preotazione on line potete scegleire quando visitare i palazzi, vi consiglio di metetre una delle ultime visite: io sono entrato alle 19 ed oltre alla pochisisma gente il colore del tramonto rende tutto unico.
Scarpe comode e con la suola alta, perchè i ciottoli si fanno sentire.
Non andate di fretta, non correte, la bellezza di questi posti e il loro segreto sta prorpio nel lasciarsi trasportare
Il penultimo giorno a Granada lo trascorro nelle cave del
Sacromonte conosciuto per essere l’antico nucleo abitativo della popolazione gitana. Si trova sulla collina de Valparaiso, una delle tante di Granada, e la sua particolarità consiste nel fatto che, ancora oggi, molte delle sue abitazioni sono ricavate da grotte (cuevas) scavate nella roccia. Queste cavità imbiancate contengono al loro interno diversi ambienti che vanno a costituire un vero e proprio reticolo sotterraneo.
In cima alla collina si erge l’Abbazia del Sacromonte, fondata nel XVII secolo e contenente le catacombe in cui venne martirizzato San Cecilio, patrono della città .
Il
Piazzale del Tiunfo con annesso parco.
Plaza de toros La
Cattedrale ho potuto vederla sol oda fuori, c'era una fila molto lunga e avevo il bus per Cadice
Un ultimo sguardo alla Alhambra...