Nel cuore del mondo Maya(tratto da Libero: Il viaggio)Da Tikal a Copan sulle orme dell’antico popolo del centroamerica, passando per la splendida Antigua e il vivace mercato di Chichicastenango: tutti i colori del Guatemala
Coloratissimo cuore pulsante dell'antica cultura maya, dalle rovine immerse nella giungla rigogliosa, ai villaggi coloniali, dove la gente è cordiale, ma mai inutilmente espansiva o invadente, riservata, orgogliosa, gelosa della propria identità, cultura e vita. Questo è il Guatemala.
Almeno quello che si vede seguendo il classico itinerario che da Città del Guatemala (un incredibile agglomerato di case dove l'inquinamento raggiunge livelli che vanno bene al di là di quelli consentiti qui da noi) porta i viaggiatori a scoprire le vie colorate di Antigua Guatemala (o semplicemente Antigua), i templi, le grandi stele, gli ampi stadi per il gioco della palla, gli animali esotici (tra cui pappagalli, scimmie urlatrici e il quetzal, l'uccello simbolo del Pese che ha anche dato il nome all amoneta locale) e poi le altissime piramidi che svettano tra le fronde degli alberi. Non è un caso, d'altra parte, che in antica lingua nahuatl il nome "Guatemala", Goathemala, coniato dai soldati aztechi scesi dal Messico al seguito dei conquistadores significhi proprio "paese dei tanti alberi" (cuauhtemalan).
I voli atterrano solitamente nella capitale, che si trova proprio nella zona centro sud, nel cuore del paese, ma fermarsi più di una notte non conviene. Meglio proseguire direttamente verso la piccola e fascinosa Antigua, case piccole e colorate, costruite seconto la tipica architettura barocca ispano-americana, dove è facile trovare il luogo migliore per le notti sugli altipiani ammirando i suggestivi vulcani Pacaya, il più vicino e anche l'unico attivo (dal 2000 la sua "attività" è diventata parecchio vivace ed è costantemente sotto controllo, quindi le escursioni sono da programmare con attenzione) e Agua, e più in là Fuego e Acatenango, che svettano in mezzo al verde smeraldo.
Da Antigua si può raggiungere facilmente il lago Atitlan, vero spettacolo della natura, per la sua struttura circolare e la scenografia dei vulcani, quasi un luogo surreale, sospeso nel vuoto. Qui è possibile fare una gita in barca e visitare i villaggi di San Pedro, Santa Cruz e Santa Catarina dove sarà impossibile non rimanere rapiti dalle splendide maschere di legno coloratissime, che gli artigiani locali intagliano e dipingono per venderle ai turisti. Da non perdere il piccolo villaggio di Chichicastenango, famoso per il suo grande e vivacissimo mercato.
Ma il vero spettacolo è la meravigliosa Tikal, la più estesa delle antiche città in rovina della civiltà Maya completamente immersa nell’altrettanto spettacolare foresta pluviale dell'omonimo Parco nazionale di Tikal, sito Unesco e habitat ideale di aguti, atelinae, scimmie urlatrici, pavoni, tucani, pappagalli verdi e formiche tagliatrici di foglie. Ma a volte sono stati avvistati anche giaguari e coati.
Da Tikal, per seguire il cammino degli antichi maya, si può ridiscendere verso il confine meridionale guatemalteco, fino Chiquimula e proseguire in direzione di Copan, in Honduras, ad appena 13 Km dal confine col Guatemala. Si tratta di un'antica città, splendida almeno quanto Tikal, ma nanche Chichén Itza e Uxmal, in Messico, che vale la pena visitare, almeno per un'intera giornata.
