Crisi in Egitto e turismo
Dopo che il Ministero degli Esteri ha sconsigliato di partire per l'Egitto, le agenzie ed i Tour Operator sono tenuti ad offrire ai passeggeri diretti in Egitto delle soluzioni per mete alternative o provvedere al rimborso di quanto pagato, il tutto senza alcuna penale a carico dei turisti, dal momento che si tratta di un evento, la mancata partenza, da "causa di forza maggiore", ai sensi del Codice del Consumo e che resta fermo il diritto da parte dei turisti di recedere dal contratto". Lo dicono la Federconsumatori e Confconsumatori.
Per ottenere il rimborso, è necessario rivolgersi all'agenzia presso la quale il pacchetto turistico è stato acquistato e al tour operator tramite una raccomandata a/r, se possibile anticipata da un fax, manifestando la decisione di non volere prendere parte al viaggio già acquistato, specificando le ragioni della rinuncia e chiedendo la restituzione dell'intero importo pagato. Il tour operator che organizza il viaggio potrà offrire soluzioni alternative, di qualità equivalenti o superiori, senza supplemento di prezzo, rispetto a quelle già acquistate, o di qualità inferiore, previa restituzione della differenza di prezzo. In caso di problemi è possibile rivolgersi allo
Sportello Nazionale SOS TuristaQuasi tutti i tour operator italiani hanno sospeso l'offerta di pacchetti viaggio per l'Egitto. Anche se a Sharm la situazione sembra tranquilla per il momento le agenzie hanno deciso di bloccare tutti i viaggi per l'Egitto, non solo al Cairo dove la situazione è drammatica.
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