Lituania!

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view post Posted on 12/3/2011, 18:07

Denis Bellone

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Sono tornato da circa 1 settimana da un viaggio in Lituania, una sorta di "long-week" essendo durato appena 4 giorni!

Dovevo completare il quadro delle Repubbliche Baltiche, dopo Estonia e Lettonia 2 anni fa: all'epoca dovetti tagliare la Lituania per esigenze lavorative, questa volta le ho dedicato un intero viaggio. Stesso periodo, cioè l'inverno: molti potranno pensare che io sia pazzo, eppure vi assicuro che l'inverno, da queste parti, rende tutto molto più suggestivo, specialmente a chi come me non è abituato a certi scenari.

4 marzo:
Come sempre il viaggio parte con la classica macchinata destinazione Aeroporto Orio al Serio di Bergamo, volo Ryanair per Kaunas e atterraggio puntualissimo dopo circa 2h 30' di volo.

Aeroporto piccolino quello di Kaunas, servizi essenziali, cambiamo un pò di soldi in Litas, la valuta locale, e già c'è il noleggiatore dell'auto che ci aspetta: puntualissimi i lituani! ;)

Facciamo due parole col ragazzo dell'autonoleggio, col quale abbiamo strappato già dall'Italia un'ottima tariffa per tutti e 4 i giorni di noleggio: ci consegna una Mazda 3 che sarà nostra compagna per tutto il viaggio.

Ci dirigiamo immediatamente in hotel, un bellissimo 4 stelle, in pieno centro pedonale di Kaunas: propendiamo per un giro della cittadina, sfruttando le ultime ore di luce e il freddo che a dispetto di quanto credessimo non è poi così polare, saremo sui -2° gradi.

Kaunas ha una lunga via pedonale alberata, piena di negozi: gente in giro non ce n'è molta, e la città stessa non è che abbia chissà che da offrire. Qualche chiesa, qualche monumento ma poi è tutta lì. Comunque noi ce la giriamo tutta, tanto in un'oretta la si vede senza problemi, nonostante il freddo che nel frattempo si è fatto pungente (appena è venuto buio). Molto bello il Municipio, detto "Cigno bianco", per il colore particolare della costruzione (bianchissimo).

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5 marzo:

Dopo una ricca e abbondande colazione presso il nostro hotel, partiamo di buon'ora verso la prima vera tappa di questo nostro viaggio in Lituania: la penisola di Neringa.
Neringa è famosa per le sue dune di sabbia, eppure provate a chiedere ai locali di indicarvi dove sono e vi guarderanno come extraterrestri... Misteri dell'ignoto! :D
Circa 1h 30' di macchina ci separano da Klaipeda, la cittadina sul Baltico da cui si prende il ferry che in circa 3' (sì avete capito bene, tre minuti!) vi porta sulla stretta e lunghissima penisola di Neringa, che con i suoi quasi 100 km di lunghezza conduce fino a Kaliningrad, in Russia.

Tutta l'area è soggetta a tutela dell'Unesco, e si paga un pedaggio per chi voglia inoltrarsi come noi in macchina fino al confine russo (oltre non si può andare), ovvero fino alla città di Neringa-Nida. Lo scenario, rispetto alla dirimpettaia città industriale di Klaipeda, unico porto lituano, è completamente diverso: da una parte le gru del porto, dall'altra la natura incontaminata.

Sono 41 i km da percorrere fino a Neringa-Nida, il principale agglomerato della penisola: nel mezzo qualche villaggetto, si vede che qui d'estate ci dev'essere parecchia gente che fa le vacanze, lo capiamo dai tanti ristoranti, b&b e anche qualche hotel che vediamo, tutti rigorosamente chiusi!

Certo che fa effetto percorrere questa strada in mezzo agli alberi, alla neve, con alla tua sinistra la Laguna dei Curoni e alla tua destra il Mar Baltico: la prima è completamente ghiacciata, il Baltico invece resiste, forte di un maggior ricircolo d'acqua.

Arriviamo a Nida per l'ora di pranzo, il paesino è davvero carino, tutte abitazioni in stile tipico: dopo il pranzo ci avventuriamo un pò sulla Laguna completamente ghiacciata. Che poi in realtà non è propriamente una laguna, ma ci piace definirla così come la chiamano i lituani stessi (perchè in realtà l'acqua che l'alimenta proviene dal Baltico ed "entra" da quello stretto braccio di mare per il quale è necessario prendere il ferry, unico punto non ghiacciato).

Camminare sul mare ghiacciato è un'emozione unica: ci spingiamo a piedi fino all'imboccatura del porto, dove ci sono i due fari: è tutta un'immensa lastra! Navi imprigionate dai ghiacci, che saranno "liberate" forse tra un mese dalla morsa del freddo!

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E ti ritrovi a pensare che stai camminando là dove d'estate le barche fanno il loro ingresso nel porticciolo! Incredibile! E vicino a te tante famiglie fanno altrettanto: c'è chi pattina, chi passeggia fino a diventare un puntino all'orizzonte, chi pesca dopo aver fatto un buco nel ghiaccio.

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Siamo fortunati anche come tempo, è una bella giornata, qualche nuvola ogni tanto fa capolino ma lascia comunque ampi sprazzi di sereno: dopo un pò però sorge spontanea una domanda, cioè "ma le famose dune dove sono?!".

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Giuro che abbiamo provato a chiedere a 3-4 persone e nessuno sembrava capire! Ero incredulo perchè mi sembrva fosse come chiedere a un genovese dov'è la Lanterna o a un milanese dov'è il Duomo! Poi finalmente una ragazza ci ha detto che per le dune bisognava andare fino al confine con la Russia e lì prendere una deviazione verso la laguna.

E così abbiamo fatto: fatto sta che fino al confine non abbiamo visto alcuna deviazione nè cartelli... Retromarcia e cominciamo ad andare a naso, ci infiliamo in una strada semighiacciata che sale per qualche decina di metri, assolutamente non segnalata, e ci ritroviamo sulle dune, finalmente!

Una piazzetta con una sorta di piccolo obelisco fa da cornice a questo luogo bellissimo: le dune sono alte anche diverse decine di metri, il punto di osservazione è piuttosto elevato tant'è che si vede il Baltico dall'altra parte in lontananza, mentre sotto di noi un mare di sabbia e poi un mare di ghiaccio. Uno scenario stupendo.

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Ripercorriamo i 40 km che ci conducono al porto e poi a Klaipeda davvero consapevoli di aver ammirato una meraviglia della natura: e da una parte non mi dispiace nemmeno così tanto che non siano segnalate... Forse così si preserveranno meglio dal turismo di massa. Vuoi vedere che i lituani di Neringa non te lo dicono a posta?!

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6/3:

Ultima tappa del nostro viaggio, la più lunga: ripercorriamo tutta la Lituania dal Baltico a Vilnius, a ridosso del confine con la Bielorussia. Circa 3h di spostamento tutto in autostrada (ah a proposito: le strade lituane sono perfette, meglio delle cugine estoni e lettoni, almeno per quanto ho potuto vedere io).

Poco prima di arrivare a Vilnius, a circa 30 km, si trova un'altra meraviglia lituana: questa volta non è naturale ma merita comunque la visita. Parlo del villaggio di Trakai, antica capitale del paese, nel quale vi è un bellissimo castello. Lo scenario estivo in questo caso forse renderebbe maggiore giustizia alla bellezza del luogo: noi lo vediamo infatti come interamente circondato da neve e ghiaccio, ma in realtà sono tutti laghi e il castello al centro. Carino però il paesino e anche l'atmosfera che si respira, un pò più turistica ma lontana anni luce da quello che intendiamo noi per "turistico" alle nostre latitudini. ;)

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Completiamo lo spostamento arrivando a Vilnius nel primo pomeriggio: il tempo è strano, un pò nevica, un pò esce il sole! Non perdiamo un attimo di tempo e appena scaricati i bagagli siamo già in centro a scoprire questo gioiello di città. Vilnius è veramente bella, una capitale che definirei "orgogliosa": orgogliosa di essere il centro amministrativo di questo paese, ma anche forse dell'intera area baltica. Riga e Tallinn non sono al livello di Vilnius, che è anche molto più grande (600mila abitanti). Centro interamente pedonale, monumenti tirati a lucido, e tante tante chiese: la chiamano la Roma del nord, e benchè un paragone con la nostra capitale non sia proponibile, qualche affinità effettivamente ce l'ha: i tanti colli su cui sorge e le tante chiese che vi si trovano, per esempio.

Che dire, Vilnius ha tutto per essere una mèta anche per un viaggio a sè stante: è bella, piena di verde e si respira un'aria positiva.

La piazza centrale ha una chiesa particolarissima, è letteralmente "senza corpo" e solo con la torre! E salendo sulla antistante collina di Gedimino si ha una vista sulla città che è davvero superba, tagliata com'è da due fiumi.

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La nostra vacanza volge ormai al termine, ma davvero "chapeau" di fronte a questo piccolo paese, così diverso noi e ancora così poco considerato dalle rotte turistiche: il che poi è tutto da vedere se sia un male o un bene! ;)

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Chiudo con alcune annotazioni pratiche:

la Lituania è ancora un paese con un costo della vita infinitamente più basso del nostro. Il cibo è buonissimo, certo bisogna un pò adattarsi e divertirsi ad assaggiare e provare le specialità locali.

Prendete un hotel con sauna: d'inverno, dopo una giornata in giro al freddo, è un toccasana!

Infine, un'annotazione sulle ragazze: definirle "bellissime" è davvero riduttivo! :P

Edited by denis_bellone - 13/3/2011, 18:16
 
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view post Posted on 13/3/2011, 08:53


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Bel viaggio Denis, complimenti :10.gif: e grazie per avercelo raccontato.
la terzultima foto, quella con i lastroni di ghiaccio, cos'è?
Hai forse qualche foto anche del castello di Trakai? mi incuriosisce :)
 
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view post Posted on 13/3/2011, 18:14

Denis Bellone

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Grazie Sonia! :)

La foto di Trakai ero convinto di averla messa! Comunque la carico subito! :)

La foto invece cui ti riferivi nel commento è stata scattata a Klaipeda, sul fime che attraversa la città: la vicinanza al mare si sente, infatti è quasi sciolto il ghiaccio.



 
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