Itinerario nei Balcani, Croazia-Montenegro-Bosnia Erzegovina

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view post Posted on 21/9/2015, 16:29

Denis Bellone

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Dopo il viaggio in Polonia di metà agosto, la seconda parte delle mie ferie è stata dedicata ad un itinerario di scoperta nei Balcani a cavallo tra 3 paesi: Croazia, Montenegro e Bosnia.
Non è la mia prima volta in Croazia, c'ero già stato diversi anni fa ma mi ero fermato a Zara, in questo viaggio l'intento è visitare da Spalato fino al confine albanese.

Ecco l'itinerario che abbiamo seguito:

1° GIORNO: Milano-Dubrovnik-Sveti Stefan (Montenegro)
Partiamo alle 7 di mattina con il volo diretto Easyjet per Dubrovnik: arrivati all'aeroporto prendiamo l'auto a noleggio e ci dirigiamo verso sud, destinazione Montenegro. Per coprire i soli 80km che separano Dubrovnik dalla nostra meta, la cittadina di Sveti Stefan, impieghiamo circa 2h.
Sveti Stefan è un piccolo abitato, caratterizzato da un isolotto collegato alla terraferma: è stato quasi interamente privatizzato da una catena alberghiera (Aman Resort) che ne rende molto difficile la fruizione. Anche la spiaggia di fronte all'isolotto se la fanno pagare discretamente: 75€ a persona!!
Il mare è stupendo, così come il panorama: peccato nuovamente per la gestione di questo territorio.



2° GIORNO: Sveti Stefan
La prima parte della giornata trascorre tranquilla al mare: ci spostiamo nella località di Petrovac-na-Moru, una delle poche a poter vantare una discreta spiaggia (il Montenegro come la Croazia spesso propone spiagge in terrazze cementate o direttamente scogli): la spiaggia di Lucice invece è carina, facilmente accessibile e con un bel mare limpido.



Nel pomeriggio invece decidiamo di spostarci nell'interno alla scoperta di Podgorica, la capitale montenegrina: l'interno del paese è molto verde ma si nota una netta distinzione con la costa. La stessa Podgorica è una città abbastanza grigia che non offre particolari spunti se si eccettua per la bellissima cattedrale di nuova costruzione
Durante il rientro a Sveti Stefan costeggiamo il lago di Scutari, che il Montenegro divide con l'Albania: sembra una zona molto frequentata dai turisti, soprattutti serbi e albanesi.
In serata facciamo un giro a Budva, località molto turistica, una sorta di Rimini dei Balcani: molto incasinata, è una destinazione adatta ad un pubblico giovanile.



3° GIORNO: Sveti Stefan-Dubrovnik
Ripercorriamo la strada a ritroso e ci dirigiamo a Dubrovnik: nel mezzo sostiamo a Kotor, cittadina di impronta veneziana davvero molto carina: gode di una posizione geografica invidiabile, di fatto all'interno di un fiordo. Faticosa ma davvero appagante la salita al Forte di San Giovanni: il panorama da lassù è qualcosa di magnifico.



Lasciamo Kotor percorrendo il suo fiordo dalle acque cristalline per dirigerci a Dubrovnik: vi arriviamo a metà pomeriggio con un caldo tremendo. Consiglio spassionato: se viaggiate in macchina a Dubrovnik sinceratevi che la struttura presso cui alloggerete abbia un parcheggio. E' fondamentale a Dubrovnik!
Raggiungiamo il centro a piedi e subito abbiamo la percezione di una cittadina bellissima, ben curata, anche se affollatissima di turisti: Dubrovnik è un must in Croazia. Perdetevi tra i suoi vicoli che si dipartono dallo Stradun, concedetevi una pausa relax sul porticciolo guardando le barche e gli innumerevoli gatti che sonnecchiano!



4° GIORNO: Dubrovnik
Trovare una spiaggia a Dubrovnik è impresa ardua, almeno come la intendiamo noi: ci indirizziamo pertanto a Kupari, circa 8km dal centro e la riteniamo una delle più belle spiagge della zona. Mare stupendo, scarso affollamento, parcheggio gratuito fronte spiaggia.



La zona è caratteristica anche perchè lì vi sorgono alcune costruzioni abbandonate dopo la recente guerra: fa un certo effetto vederle così da vicino.
Per il tramonto ci concediamo una visuale privilegiata di Dubrovnik dal colle che la sovrasta (raggiungibile anche in funivia dal centro): uno spettacolo meraviglioso con una vista che spazia ben oltre la città di Dubrovnik



5° GIORNO: Dubrovnik-Mostar (Bosnia)
Partiamo da Dubrovnik con destinazione Mostar, in Bosnia Erzegovina. Nel mezzo abbiamo però scovato alcuni punti di interesse: il primo è l'area delle cascate di Kravice, simile al più famoso Parco della Krka che visiteremo nei giorni successivi. Kravice è una piccola frazione nei pressi di Medjugorie: non facilissimo trovarla a causa della scarsa segnaletica bosniaca ma ne è valsa la pena.
Alle cascate si può anche fare il bagno: l'affollamento non era molto, peccato per alcuni bar costruiti proprio ai margini che rovinano un pò l'atmosfera.



Da Kravice raggiungiamo Medjugorie: la cittadina è un susseguirsi di negozi di souvenir mentre l'ascesa alla collina dell'apparizione è parecchio faticosa.



Proseguiamo in direzione Mostar, dove arriviamo nel tardo pomeriggio: la città mostra ancora i segni della guerra con edifici danneggiati ben visibili, anche se il centro storico è stata restaurato ed è molto piacevole. Minareti e chiese convivono in questo territorio dall'equilibrio estremamente fragile e si susseguono una dopo l'altra, con il famoso ponte di Mostar a fare da sfondo.



6° GIORNO: Mostar-Parco Nazionale Krka
Lasciamo la Bosnia per raggiungere il Parco Nazionale della Krka, nei pressi di Spalato. Luogo indubbiamente bello ma a nostro avviso decisamente troppo turistico e forse più adatto ad un turismo proveniente da paesi nordici, più abituati rispetto a noi mediterranei ad immergersi in laghi e fiumi.
Probabilmente anche il periodo di visita influisce: meglio un periodo più tranquillo (primavera) per godersi a pieno il posto.



7° GIORNO: P.N.Krka-Spalato
Prima del volo di rientro a Milano previsto in serata ci fermiamo per una sosta nella cittadina di Trogir, a poca distanza da Spalato: anch'essa di impronta veneziana, è molto caratteristica.

IMPRESSIONI FINALI:
La Croazia è, dei tre, il paese che più ci ha colpito: turisticamente sono molto avanti, e anche i prezzi ho notato che si stanno allineando con gli standard europei.
Non abbiamo apprezzato tantissimo la Krka ma è soggettivo. Montenegro invece dà l'impressione di essere un "work in progress": i prossimi anni diranno cosa ne sarà turisticamente di questo paese. Allo stato attuale i servizi non sono ancora adatti ad una clientela di tipo internazionale (eccetto quelli di lusso): per ora è per lo più una destinazione apprezzata da serbi, albanesi e russi dove soprattutto questi ultimi danno l'impressione di comandare!
Bosnia invece paese molto controverso: dà impressione di paese abbastanza povero dove però si stanno facendo grandi sforzi per adeguarsi agli standard internazionali e proporsi turisticamente al pari delle vicine destinazioni.
Costo della vita molto basso
 
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view post Posted on 13/10/2015, 16:20


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Grazie Denis,
ho notato solo ora questo tuo bel reportage dei Balcani :)
Bel viaggio!
 
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view post Posted on 16/10/2015, 13:32

Denis Bellone

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Grazie Sonia! :)
 
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2 replies since 21/9/2015, 16:29   109 views
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