Pompei (Italia)

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Bianca Maria
view post Posted on 19/7/2006, 15:28




Pompei
testi da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Nell'area degli scavi archeologici di Pompei è stata portata alla luce l'antica città romana distrutta tragicamente a seguito di una delle eruzioni del vicino vulcano Vesuvio, avvenuta nell'anno 79 d.C..

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Sin dall'alba del 24 agosto di quell'anno 79 apparve sul Vesuvio una grande nuvola a forma di pino. Alle dieci del mattino i gas che premevano dall'interno fecero esplodere la lava solidificata che ostruiva il cratere del vulcano, riducendola in innumerevoli frammenti, i lapilli, i quali furono scagliati su Pompei, insieme con una pioggia di cenere così fitta da oscurare il sole. Fra terribili scosse telluriche ed esalazioni di gas venefici, la città cessò d'esistere quello stesso giorno, rimanendo per secoli sepolta sotto una coltre d'oltre sei metri di cenere e lapilli. Si è calcolato che sui circa diecimila abitanti che doveva avere in quel periodo Pompei, circa duemila sarebbero state le vittime, alcune avvelenate dai gas durante la fuga, altre stritolate nelle loro stesse case dai tetti crollati sotto il peso dei lapilli.

Della città quasi si perse la memoria, al punto che, quando alla fine del XVI secolo l'architetto Domenico Fontana, nel costruire un canale di derivazione del Sarno, scoprì alcune epigrafi e persino edifici con le pareti affrescate, non vi riconobbe i resti dell'antica Pompei.

I primi veri scavi nell'area di Pompei ebbero inizio nel 1748 per volontà del re Carlo di Borbone, anche se furono piuttosto irregolari e non seguirono alcun metodo scientifico. Spesso gli edifici man mano portati alla luce venivano spogliati di oggetti ed opere d'arte e quindi nuovamente ricoperti. Nella prima metà dell'Ottocento i lavori procedettero molto più speditamente, e portarono all'esplorazione di molti edifici privati e di quasi tutto il Foro. Dal 1860, con l'avvento del Regno d'Italia, i lavori affidati alla direzione di Giuseppe Fiorelli furono condotti con sistematicità e rigoroso metodo scientifico. Il Fiorelli intuì fra l'altro la possibilità di ottenere calchi dalle vittime dell'eruzione colando del gesso liquido nel vuoto lasciato dai corpi, ormai dissolti, nella cenere solidificata: questi calchi, nell'Antiquarium di Pompei, costituiscono una delle più tragiche testimonianze della catastrofe.

Oggi Pompei ci appare in quasi tutta la sua estensione e ci riporta al giorno in cui il destino fermò il corso della sua storia: la vita sembra essersi interrotta un istante fa. Le scritte elettorali sui muri, le suppellettili domestiche, le botteghe, tutto sembra ancora vivo: la tragedia di Pompei non ha distrutto la città, vi ha solo fermato il tempo per restituircela con l'aspetto che essa aveva in quel preciso giorno del 79 d.C..

Edited by Bianca Maria - 19/7/2006, 17:53
 
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Iaia81
view post Posted on 7/9/2007, 22:02




Affascinante Pompei, tutto il mondo ce la invidia perchè non esiste niente di simile in nessun angolo della terra. Peccato che non sappiamo valorizzare ciò che abbiamo..
 
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view post Posted on 16/10/2007, 14:21


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Ieri è andata in onda un'inchiesta di La7 sul degrado di Pompei. La situazione che è stata mostrata è veramente desolante. Potete leggere QUI
Lascio a voi i commenti ...
 
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Made in Heaven
view post Posted on 23/10/2007, 18:45




-_- -_- <_<
mi domando perchè non valorizzano le cose belle che abbiamo in Italia...
Forse perchè ne abbiamo troppe? Non c'è spazio soldi tempo e altro per tutte? -_- <_<
 
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view post Posted on 4/7/2008, 17:59


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ROMA (Reuters) 4 luglio 2008 - Il Consiglio dei ministri ha dichiarato oggi lo stato di emergenza per il sito archeologico di Pompei, per rimediare allo stato di abbandono in cui versa una delle principali attrazioni storiche e turistiche del paese, secondo quanto riferito da una nota di Palazzo Chigi.
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"Il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza nell'area archeologica di Pompei per intervenire con mezzi e poteri straordinari a difesa dell'immenso patrimonio artistico minacciato da crescenti e gravi criticità", si legge nella nota.

Il governo nominerà a un commissario speciale per preservare il sito in cui sorgeva l'antica città romana sepolta dalla lava del Vesuvio nel 79 aC.

Secondo la nota, il provvedimento era stato sollecitato dal ministro della Cultura Sandro Bondi insieme al prefetto di Napoli e alla regione Campania.

Nonostante Pompei attragga ogni anno circa 2 milioni e mezzo di visitatori, archeologi e storici da anni denunciano la scarsa attenzione che viene dedicata alla manutenzione dei reperti, in gran parte lasciati all'incuria, con spazzatura, erbacce e agenti atmosferici che ne mettono in pericolo la conservazione.

Nelle intenzioni del governo, lo stato di emergenza dovrebbe durare un anno, permettendo di sbloccare fondi e impiegare misure speciali a protezione del sito.
 
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view post Posted on 4/7/2008, 18:44


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Affreschi svaniti, furti e discariche
Così si sgretola l'antica Pompei
Scompaiono pietre e dipinti. Reperti nel museo chiuso da 30 anni. E capolavori invisibili per l'incuria. leggi l'articolo sul Corriere della sera
 
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skajd
view post Posted on 16/3/2009, 23:06




CITAZIONE (Bianca Maria @ 19/7/2006, 15:28)
la vita sembra essersi interrotta un istante fa. Le scritte elettorali sui muri, le suppellettili domestiche, le botteghe, tutto sembra ancora vivo: la tragedia di Pompei non ha distrutto la città, vi ha solo fermato il tempo per restituircela con l'aspetto che essa aveva in quel preciso giorno del 79 d.C..

Verissimo. Io sono stata la prima volta in prima media, e non fa conto...ricordo molto poco. Ci sono ritornata un quattro anni fa con degli amici, su mia insistenza. Nel pomeriggio volevano tutti massacrarmi perchè abbiamo camminato tantissimo(il che è normale)...
Entrando si rivive nel passato.
Bellissimo...
 
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view post Posted on 7/11/2010, 10:34


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E' incredibile il degrado in cui è lasciata Pompei. Come far capire a chi ci governa che il nostro patrimonio archeologico e artistico, la cultura in generale, l'istruzione e la ricerca sono risorse in cui investire e non spese da tagliare???

Questo non è che l'ultimo episodio:

fonte ANSA:
Pompei: crollata intera Domus Gladiatori
La casa e' sulla via principale del sito archeologico

NAPOLI, 6 NOV - Non e' crollato solo un muro ma l'intera Domus dei Gladiatori, cosi' chiamata perche' al suo interno si allenavano gli atleti nell'antica Pompei.

Il crollo, secondo primi accertamenti, e' avvenuto intorno alle ore 6 ed e' stato notato dai custodi appena arrivati al lavoro verso le ore 7.30.

L'area al momento e' transennata e non e' possibile accedere.

La Domus e' sulla via principale, via dell'Abbondanza, quella maggiormente percorsa dai turisti, in direzione Porta Anfiteatro. Predisposto un percorso alternativo per i tanti turisti. (ANSA)



Cos'era la domus crollata?

Il nome classico della domus crollata a Pompei è Schola Armaturarum Juventis Pompeiani, un edificio risalente agli ultimi anni di vita della città romana prima che l'eruzione la seppellisse.

La casa secondo gli studiosi doveva fungere da sede di una associazione militare e deposito di armature. L'ampia sala dove si allenavano i gladiatori era chiusa con un cancello di legno. Su una delle pareti apparivano gli incassi che contenevano delle scaffalature con le armature stesse che furono infatti ritrovate nello scavo.

La decorazione dipinta, persa nel crollo, richiamava al carattere militare dell'edificio: trofei di armi, foglie di palma, vittorie alate, candelabri con aquila e globi.

La casa attualmente non era visitabile internamente, ma si poteva osservare solo dall'esterno.

Edited by S o n i a - 7/11/2010, 10:55
 
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view post Posted on 30/11/2010, 17:29


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Nuovo crollo a Pompei. Questa volta il crollo riguarda un muro grezzo interno al giardino della casa del Moralista, nei pressi della Schola Armaturarum sbriciolatasi lo scorso 6 novembre. Il crollo riguarda un muro di fondo della casa che faceva da contenimento al peristilio, al giardino della domus. Sono caduti sei-sette metri di materiale "incerto", fortunatamente di scarso valore, formato solo da tufo e calcare. Nessun danno per fortuna agli affreschi interni.
Recentemente erano stati eseguiti dei lavori al terrapieno retrostante la domus, che è inzuppato d'acqua. Gli interventi voluti dall'ultimo commissario Marcello Fiori, braccio destro di Guido Bertolaso, nella cosiddetta area dei 'nuovi scavi' sono stati effettuati con delle ruspe. Un sistema alquanto inusuale per degli scavi archeologici. Forse proprio questi scavi, complice la pioggia incessante degli ultimi giorni potrebbero aver contribuito al cedimento di oggi. È in corso un sopralluogo dei tecnici della Soprintendenza per appurare l'entità dei danni.
 
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view post Posted on 2/12/2010, 16:12


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POMPEI - Tre ispettori Unesco da oggi a Pompei, dove ieri mattina si è scoperto il crollo di altri due muri: in una bottega della via Stabiana, area teatri, e nel "Piccolo lupanare" alle spalle della Casa del Centenario, zone nuove ai cedimenti, dove finora non era accaduto ancora niente. La soprintendente Papadopoulos spiega in una nota che si tratta di episodi "possibili che non devono destare allarmismi". Ma per tre giorni, da oggi, a Pompei si parlerà la lingua della cultura internazionale con l'arrivo della commissione dell'Unesco che era stata annunciata dall'Iccrom, la costola dell'organismo addetta al restauro e alla conservazione dei beni Patrimonio dell'umanità. Quelli che comunemente chiamano "Caschi blu" avranno il compito di verificare lo stato attuale degli scavi - come dichiara Giovanni Puglisi, presidente della commissione nazionale italiana per l'Unesco.
"Laddove - sottolinea Puglisi - dovessero registrare una situazione molto diversa rispetto a quella fotografata quando il sito è stato iscritto nelle liste dell'Unesco, potrebbero fare una contestazione all'Italia. Chiedendo, in particolare, di sanare le criticità per evitare che Pompei sia inserito nelle liste dei siti in pericolo". I tre esperti monitoreranno anche gli altri due siti archeologici della soprintendenza Patrimonio dell'umanità: Oplontis ed Ercolano.

fonte repubblica.it
 
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Abeba
view post Posted on 22/12/2010, 11:22




e semplice domanda: fino a oggi, da 2000 e passa anni,(ma anche solo negli ultimi cinquanta) non era mai piovuto così "abbondantemente"?
Povero Bondi, non può nemmeno, a sua discolpa, "declamare" al suo pigmalione il vecchio detto : piove governo ladro!
Che vita triste, che triste vita, pover'uomo.
 
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view post Posted on 22/12/2010, 17:36


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Cara Abeba, ma che dici!?! è piovuto altre volte?! :o:

Scherzi a parte... è il nuovo marketing dei nostri governanti: la colpa non è mai del governo, ma sempre di qualcosa indipendente dalla sua volontà (11 settembre, la crisi economica, la pioggia, la stampa, la magistratura, l'Unione Europea, gli extracomunitari, i bamboccioni, gli studenti ecc. ecc. ecc.)
 
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view post Posted on 14/11/2011, 08:40


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Segnalo questo dossier di repubblica.it: Il sacco di Pompei
 
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scorgo
view post Posted on 14/5/2012, 15:10




Posso essere un po' polemico ?
Ci vuole un'abilità immensa ad avere un tesoro come gli scavi di Pompei (e di Ercolano) ed ignorarli ! Per ignorarli intendo tenerli alla ben meglio, senza un buon piano per valorizzarli, proteggerli, promuoverli.
Case che stanno lì da 2000 anni e che cadono a causa di una pioggia: ma solo chia ha la faccia come il cu*o può dare queste spiegazioni. E solo chi ha la segatura nel cervello può crederci.

La risposta è inettitudine, lassismo, trascuratezza e - diciamolo - in alcuni casi pigrizia.
La mia provocatoria proposta: diamo gli scavi ai tedeschi o agli inglesi o agli svizzeri, li gestiscano loro e si prendano il guadagno. Noi perderemmo un gran tesoro, ma almeno siamo sicuri che una città antico-romana potrà ancora sopravvivere bene per molti secoli.

Scusate lo sfogo, quando ci vuole ci vuole.
 
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view post Posted on 8/9/2012, 09:22


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Nuovo crollo a Pompei, cade trave di legno della villa dei Misteri

È crollata una trave in legno di circa 4 metri del peristilio di Villa dei Misteri, negli scavi archeologici di Pompei. L'elemento sosteneva il tetto in tegole del peristilio della villa, che non è in pericolo. Il crollo sarebbe avvenuto nella notte, in una zona aperta al pubblico. Ad accorgersene i custodi. L'area è stata chiusa.
Leggi il seguito su corriere.it
 
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14 replies since 19/7/2006, 15:28   1168 views
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