Giordania

Giordania



La Giordania è un paese ricco di storia ed i sui molteplici aspetti sono in grado di soddisfare qualsiasi viaggiatore. Pur essendo un paese che ha tantissimo da offrire sia in ambito storico-archeologico che paesaggistico, dal punto di vista del turismo, la Giordania è un po’ penalizzata dalla cattiva reputazione del Medio Oriente in merito alla sicurezza. La Giordania è però un paese tranquillo e molto ospitale, e l’accoglienza turistica è bene sviluppata.
Questo piccolo paese del Medio Oriente conta circa 6 milioni di abitanti, di cui oltre 2,5 milioni vivono nella capitale Amman, una città caotica, cresciuta rapidamente e che certo non può definirsi bella, ma che può vantare oltre 5.000 anni di storia e numerose rovine di epoca romana.
Basterebbe la sola Petra per rendere il viaggio in Giordania un’esperienza indimenticabile, senza contare i grandiosi scenari del deserto di Wadi Rum, il Mar Morto e i fondali ricchi di vita della barriera corallina del golfo di Aqaba.
Un tour della Giordania in genere comprende la visita delle seguenti località: Amman, Madaba, Monte Nebo, Petra, Wadi Rum, Mar Morto, Jerash, la fortezza di Kerak e i castelli del deserto. Altre mete interessanti sono Piccola Petra, i resti della città in basalto nero di Umm Al-Jimal, Aqaba, le fortezze di Ajlun e Shobak, la riserva naturale di Dana, la Shaumari Wildlife Reserve e alcuni siti legati a tradizioni bibliche.

Da vedere
Le città (Amman, Madaba, Aqaba)
Petra
Jerash
Wadi Rum
Castelli del deserto

Altre mete molto interessanti sono inoltre le fortezze di Kerak, Shobak e Ajlun, il Monte Nebo, dove, secondo la tradizione, morì e fu sepolto Mosè e dove scavi archeologici hanno messo in luce pregevoli mosaici, i siti archeologici di Pella e Umm-Qais e infine il Mar Morto, celebre fin dall’antichità per le proprietà salutari delle sue acque e per l’elevata salinità, che è circa quattro volte quella degli altri mari e che rende divertentissimo galleggiarvi.

Informazioni pratiche:
Ordinamento: monarchia costituzionale
Documenti: passaporto con validità residua di almeno sei mesi al momento dell'ingresso nel Paese + visto d’ingresso. Il visto d’ingresso si può ottenere: presso gli uffici consolari giordani presenti in Italia, direttamente all'aeroporto di arrivo in Giordania (dietro pagamento di circa 10 JOD) oppure presso alcune frontiere terrestri. Per i minori si consiglia di assumere informazioni aggiornate presso la Questura e presso l’Ambasciatae di Giordania in Italia.
Si consiglia di munirsi di un’assicurazione sanitaria.
Patente: è richiesta la Patente Internazionale (modello convenzione di Ginevra 1949 oppure Vienna 1968).
Fuso orario: + 1h rispetto all’Italia
Lingue: Arabo. Diffusa la conoscenza dell’inglese nelle zone turistiche.
Moneta: Dinaro giordano (JOD)
Indirizzi e telefoni utili:
Ambasciata d'Italia ad Amman, Hafiz Ibrahim Street, 5/7 - Jabal Al Weibdeh, P.O. B- 11191 Amman - Tel.: +962 6 4638185
Ambasciata di Giordania a Roma, Via G. De Marchi 1/B, Roma – Tel. 0686205303
Pronto Soccorso, Polizia: 192 / 191- Vigili Del Fuoco: 193
Prefisso per l'Italia: 0039
Prefisso dall'Italia: 00962
Clima: Il clima varia notevolmente da regione a regione del paese. Il clima è di tipo mediterraneo nelle regioni ad ovest e nord ovest della Valle del Giordano, con inverni freddi e umidi ed estati calde e asciutte, in grado di raggiungere temperature che superano i 35°C. D’inverno, in questa zona e a Petra, non sono infrequenti le precipitazioni nevose.
Diversa è la situazione nelle regioni desertiche del sud e del sud-est dove il clima è prevalentemente arido e le estati torride con temperature che superano spesso i 40°C, mentre d’inverno arrivano venti freddi provenienti dall'Asia centrale. Lungo il mar Morto il tasso di umidità è altissimo.











Edited by S o n i a - 18/4/2010, 10:48

Le città

Amman
Amman è la capitale della Giordania Situata su un altopiano a circa 1.000 m s.l.m., Amman gode di un clima mediterraneo. Le sue origini affondano nella storia: l’antica Rabbath Ammon è citata già nell’Antico Testamento, ma la sede era abitata fin dal Neolitico, come dimostrano alcuni reperti. Sotto il regno Tolemaico venne ribattezzata Filadelfia e, alla conquista dei Romani, entrò a far parte della Decapolis, un’alleanza politica e commerciale fra dieci città romane di quell’area. A questa fase della sua storia risalgono la maggior parte degli edifici di interesse archeologico tutti situati nella Cittadella, l’area più antica e teatro di continui lavori di scavo e di restauro. Fra le rovine più importanti il Tempio di Ercole, costruito nel 166 d.C., e l’imponente Palazzo Omayyade (720 d.C. Merita sicuramente una visita l’antico centro della città con il Teatro Romano che poteva ospitare fino a 6000 spettatori ed è stato ricavato nel fianco di una collina in precedenza usata come necropoli. A est si erge l'Odeon, costruito nello stesso periodo, che veniva usato principalmente per spettacoli musicali. Amman fu costruita su sette colli, ma oggi la città si estende su diciannove jebel (colli). La città è cresciuta in modo un po’ disordinato in seguito ad un considerevole aumento della popolazione dovuto al grande afflusso di rifugiati palestinesi, ma l’anima tradizionale del paese è rimasta e convive con le parti moderne di stile occidentale. Il souk brulicante di persone, le mille botteghe, le preghiere nelle moschee che si elevano dai minareti e i caffè locali, dove le persone si incontrano per fumare i narghilè: tutto questo è Amman.

Madaba
Situata a 30 km da Amman, è la prima città che si incontra lungo l’antica Via dei Re. Fatta erigere nell’850 a.C., Madaba è conosciuta come la città dei mosaici, per i pregevoli mosaici di epoca bizantina che custodisce nelle sue chiese e nei suoi palazzi. Il mosaico più celebre è sicuramente la ‘Mappa di Palestina’ custodita nella chiesa ortodossa di San Giorgio. Databile attorno al VI secolo d.C., la ‘Mappa di Palestina’, rappresenta il territorio che si estende dal Libano al delta del Nilo, dal Mediterraneo al deserto orientale della Giordania e indica tutti i principali siti biblici. Altri luoghi di interesse storico e archeologico della città sono il Palazzo Burnt, un’antica residenza bizantina, la Chiesa dei Martiri, la Chiesa della Vergine Maria e la Chiesa degli Apostoli, naturalmente tutte ricche di mosaici.
Per informazioni: www.visitmadaba.org/

Aqaba:
Aqaba è l’unico accesso della Giordania al mare, sorge in un anfiteatro naturale ai piedi delle montagne ed è lambita dal Mar Rosso. Orlata di palme e sempre soleggiata, è uno dei più importanti e trafficati porti commerciali dell’area ma è anche un eccellente posto per i subacquei e per chi pratica snorkeling, per le innumerevoli specie di coralli e di pesci tropicali che ospita il suo mare limpido.
Inoltre, Aqaba è un buon punto di partenza per escursioni nel Wadi Rum.
Grazie alla strategica posizione, crocevia fra le rotte terrestri e marine dell’Asia, Africa ed Europa, la città divenne importante centro nabateo. Dopo il 106 d.C. fu utilizzata dai Romani come emporio sulla via delle spezie e durante la conquista araba diventò una tappa obbligata per i pellegrini che si recavano alla Mecca.
Per informazioni: www.aqaba.jo/english/index.php?opti...page&Itemid=110

Alcune foto da Wikipedia
Amman







Aqaba

Petra
La storia di Petra è avvolta in parte da un alone di mistero. Costruita probabilmente intorno al VI secolo a.C., fu capitale dei Nabatei, una popolazione araba dedita al commercio lungo le vie carovaniere. Quando a partire dal I secolo d.C. i Romani spostarono i commerci lungo altre vie commerciali, iniziò il progressivo declino di Petra e dei Nabatei, tanto che la città venne pian piano dimenticata e dopo il 1200 non se ne hanno più notizie. Petra rimase protetta per secoli da una catena montuosa difficilmente penetrabile. Venne riscoperta nel 1812 da Burkhardt, un viaggiatore svizzero, che aveva sentito dire che nei pressi del villaggio di Wadi Musa si trovavano delle vestigia straordinarie. Per il particolare cromatismo della roccia in cui è scavata, che varia da un intenso color ruggine con striature grigie, gialle, rosa a tutte le sfumature intermedie, Burkhardt le dette l’appellativo di “città rosa”.
Petra è accessibile attraverso un canyon di arenaria, il siq, alla fine del quale il visitatore si ritrova nella città nabatea, interamente scavata nella roccia, che si apre in tutta la sua grandiosità. Il primo edificio che si scorge è il cosiddetto Tesoro, Al Khazneh. E’ il monumento più imponente, ispirato all’architettura ellenica classica. Fu scavato durante il primo secolo a.C. come tomba per un re Nabateo. Tra gli altri monumenti sono da segnalare il Teatro, numerose e imponenti tombe reali, la via Colonnata, un tempo mercato, l’altura del Sacrificio o al-Mazbah, un santuario all’aperto su un’altura di 1035 metri da cui si ha una visione spettacolare sul resto della città e il Monastero o al-Deir, il monumento più grande di Petra, raggiungibile al termine di un ripido sentiero con 800 gradini tagliati nella roccia. Chi non se la sentisse di affrontare la salita, può salire a dorso d’asino.
Il mio consiglio è di dedicare due giornate alla visita di Petra e di girarla in tutta tranquillità. E’ un luogo magico, da assaporare senza fretta, con i vostri tempi e che vi lascerà pieni di stupore e commozione. Viaggiando con un gruppo organizzato, probabilmente non si riuscirebbe a cogliere appieno l’incanto di questa città unica.

Per altre informazioni, vedi anche Petra, nella sezione Alla scoperta delle civiltà antiche.
V. la mia galleria fotografica QUI

Alcune mie foto:

Jerash
L’antica Gerasa, che si trova a soli 50 km da Amman, è un sito archeologico di rara bellezza, grazie all’ottimo stato di conservazione delle sue rovine. Fondata da Alessandro Magno nel 330 a.C. su un sito abitato probabilmente fin dal Neolitico, raggiunse l'apice del suo splendore all'inizio del III secolo.
Lo sviluppo della città è stato certamente favorito dalla fertilità del terreno e dalla posizione privilegiata sulle rotte commerciali dei Nabatei. In breve, la città divenne una delle più ricche di tutto l’Impero, come testimoniano anche i suoi splendidi monumenti. Il suo progressivo declino iniziò con la conquista islamica seguita dal violento terremoto del 747. I resti attualmente visibili sono solo una parte dell’antica città, ma sono comunque di grande interesse e molto ben conservati. Per citarne alcuni: il monumentale Arco di Adriano, la spettacolare Piazza Ovale, di forma ellittica e interamente circondata da snelle colonne in stile ionico, la strada colonnata, lunga 600 m, arteria principale della città, il Teatro, con una capienza di 5000 spettatori e il Tempio di Artemide, uno dei più belli e imponenti di tutto il sito.

Wadi Rum


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Il deserto colorato del Wadi Rum è una delle attrazioni principali della Giordania. Questa sconfinata distesa di roccia e di sabbia assume colorazioni molto varie, che spaziano dal giallo, al rosso ed al marrone con tutte le sfumature intermedie. Da ciò deriva il fascino straordinario del paesaggio, caratterizzato da archi naturali, canyon e da rocce di forma bizzarra, plasmati naturalmente da millenni di vento ed erosione. Per chi va in Giordania, il Wadi Rum è una meta imperdibile.

Per la sua posizione strategica fra Arabia ed Egitto, il Wadi Rum è stato percorso dalle rotte carovaniere delle popolazioni che vivevano di commercio. Numerose sono le iscrizioni sulle pareti rocciose risalenti a tremila anni fa, che indicano pozzi d’acqua e percorsi, inoltre ci sono dighe, cisterne e luoghi di culto lasciati dai Nabatei. Il Wadi Rum è anche il mitico deserto di Lawrence d’Arabia, che qui trascorse molto tempo durante la rivolta araba.
Ora, gli unici residenti della zona sono i circa 4000 beduini della tribù di Zalabia che vivono nel villaggio di Rum, l’unico villaggio all’interno dell’area protetta e che ancora allevano capre e cammelli. Ci sono anche altre tribù beduine che gravitano attorno al Wadi Rum, ma i loro villaggi sono all'esterno dell'area protetta. Alcune famiglie d’estate riprendono la vita nomade, ma lo stile di vita beduino tradizionale sta scomparendo velocemente per lasciar posto ad attività nell’ambito turistico.

Le escursioni nel Wadi Rum si possono fare in fuoristrada o a dorso di cammello, ma in entrambi i casi è indispensabile affidarsi ad una guida beduina.
Ci sono numerose agenzie ad Aqaba e a Wadi Musa che organizzano escursioni nel deserto di varia tipologia e durata (anche di più giorni, con pernottamento in tenda beduina). E’ possibile rivolgersi a tale scopo anche al centro visitatori all’ingresso del Wadi Rum.
Per informazioni: www.wadirum.jo/Index.htm
La mia galleria fotografica: http://fotoviaggiando.altervista.org/varie...wadi%20rum.html

Alcune mie foto:

I castelli del deserto

Nel deserto a est di Amman si trovano antichi castelli, forti e caravanserragli fatti erigere dai califfi Omayyadi di Damasco nel VII e VIII secolo. Alcuni di questi erano più palazzi che fortezze vere e proprie, poiché gli Omayyadi erano stati in origine mercanti e volevano apparire come "principi del deserto" agli occhi dei beduini, loro alleati. I più interessanti di questi castelli sono:
Amra, il castello meglio conservato, impreziosito da mirabili affreschi e mosaici;
Azraq, forte in basalto nero, utilizzato sin dai tempi dei Romani, e che divenne il quartier generale di Lawrence d’Arabia durante il periodo della rivolta araba contro i turchi (1917);
Kharana, edificato nel 711 d.C.. Si tratta di uno dei più antichi esempi di architettura islamica della regione ed è uno dei castelli più visitati;
Hammam as-Sarakh, un complesso termale con annesso un padiglione di caccia, che è stato quasi completamente restaurato;
Qasr al-Hallabat in origine era un forte romano, ma fu rimaneggiato dagli Omayyadi e trasformato in palazzo residenziale. L’edificio principale è costruito in basalto nero e pietra calcarea ed è decorato da mosaici, affreschi e stucchi.
Se non viaggiate con un gruppo organizzato, potete visitare i castelli con un taxi partendo da Amman, accordandovi anticipatamente sul prezzo con l’autista. Basta un giorno per visitare i principali, in mezza giornata se ne possono visitare due o tre fra quelli più vicini ad Amman (Khaarana, Amra e Azrak).

Foto da Wikipedia:

Sì, ci sono stata, 8 gg. in tutto, ma non con un tour organizzato. Volo A/R da Milano, primi 2 pernottamenti a Madaba (abbiamo chiesto all'hotel di venire a prenderci all'aereoporto), Jerash in taxi da Madaba e poi, il restante itinerario: da Madaba a Petra, visita di Petra + escursione a Piccola Petra e Wadi Rum + trasporto da Petra ad Amman via Mar Morto con autista parlante inglese, hotel prenotati tramite un'agenzia locale.
Se non ci vai in una stagione calda, credo sia fattibile anche con un bimbo piccolo, se è abituato a viaggiare. A petra c'è molto da camminare però - ma ci sono i cammelli e gli asini, magari ne noleggi uno, se si stanca di camminare. QUA trovi le mie foto di Petra e Wadi Rum. Se ti servono info, chiedimi pure ...

Edited by S o n i a - 25/1/2012, 15:17

Di queste cose non mi preoccuperei tanto. Per acqua e cibo servono ovviamente le solite precauzioni che si devono tenere nei paesi caldi: niente frutta che non si possa sbucciare, niente verdure crude, niente creme, acqua solo in bottiglia. La Giordania è un paese tranquillo rispetto ai paesi vicini. In aereoporto ci sono molti controlli di sicurezza. Non ho mai avuto alcuna sensazione di pericolo e le persone sono davvero molto disponibili.

è normale che le mamme siano apprensive ...lo dico perchè anch'io lo sono. Però è bello che i bambini imparino a viaggiare fin da piccoli. Per loro è comunque un'avventura bellissima vedere tanti luoghi insoliti e bellissimi. Fagli fare un giro sul cammello nel Wadi Rum o a Petra, si divertirà moltissimo... e anche galleggiare nel Mar Morto per lui sarà uno spasso

Ciao Giovolo, benvenuto sul forum
Purtroppo non sono stata ad Aqaba. Avevo a disposizione solo una settimana, quindi ho dovulto limitare l'itinerario (Amman, Madaba, Jerash, Kerak, Petra, Piccola Petra, Wadi Rum, Mar Morto).
Le mie foto di Petra
Le mie foto di Wadi Rum